Gli azzurri raggiunti dai turchi all'ultimo minuto di gioco (2 a 2)

Gli azzurri raggiunti dai turchi all'ultimo minuto di gioco (2 a 2) Ieri ad Ankara, nella prima gara di qualificazione per le Olimpiadi Gli azzurri raggiunti dai turchi all'ultimo minuto di gioco (2 a 2) I calciatori italiani in svantaggio nel primo tempo - Nella ripresa reti di Giannini e Tamburini, poi pareggio «in extremis» degli avversari - In evidenza Magnaghi e Rosato fra i difensori - L'incontro di ritorno nel marzo 1964 (Nostro servizio particolare) Ankara, 20 novembre. In svantaggio dopo i primi 45' di gioco per 0 a. 1 e vittoriosi per 2 a 1 ad -un minuto dal termine, i calciatori olimpici italiani hanno subito in extremis 11 pareggio ad opera dei colleghi turchi nella partita di andata del primo turno eliminatorio del torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Tokio. Il punteggio finale di 2 a 2 rispecchia l'andamento dell'incontro svoltosi oggi allo stadio « 19 Maggio > di Ankara, di fronte a 20 mila spettatori. Se si guarda alla mole di gioco offensivo, forse, i turchi ne hanno svolto di più, ma gli azzurri hanno dimostrato, specialmente nel secondo tempo, di avere ottime 'qualità. Il pareggio, naturalmente, va a tutto vantaggio degli italiani, ) quali disputeranno in casa la partita di ritorno, nel marzo 1964. Nell'incontro odierno gli azzurri hanno messo in mostra un insieme di squadra migliore, un sicuro affiatamento in difesa, dove Magnaghi ha dominato, ben assecondato da Rosato. Nella seconda parte della ripresa, quando il risultato era sull'I a 1, Magnaghi è stato però un po' duro nei suoi interventi sul centravanti Nedim, ma in complesso la sua azione è stata degna di lode. Nell'azione della prima rete dei bianchi — al 10' del primo tempo —, la difesa azzurra è rimasta ferma ritenendo l'ala sinistra Ozden — il migliore tra i turchi — in posizione di fuori gioco. Nedim sì spostava lungo la linea laterale del campo e giunto a dieci metri dal fondo centrava in area di rigore. Zoff, colto fuori posizione, si vedeva passare il pallone sopra le mani tese, ed Ozden non ha avuto alcuna difficoltà ad insaccare. Fino a quel momento gli italiani avevano tentato di portarsi all'attacco: il goal ha costituito per loro una beffa, e ne ha diminuito il rendimento. I turchi, imbaldanziti dal successo e spronati dal pubblico, sfioravano ancora 11 goal. La difesa azzurra si riprendeva e conteneva le folate offensive degli avversari L'attacco italiano era praticamente inesistente. Traspettai e Tamborini erano gli unici ol tre la metà campo. Persino Giannini giocava arretrato dando una mano preziosa ai compagni della difesa ed alle due mezze ali, De Sisti e Ferrarlo su cui cadeva il maggior peso del gioco. Nella ripresa, sin dalle prime battute si è notato un maggiore equilibrio. Rosato e Cera riuscivano finalmente a trovare il giusto ritmo, e di conseguenza De Sisti e Ferrario potevano lanciarsi all'attacco. Il gioco offriva frequenti mutamenti di fronte. Dopo un tiro da lontano di Rosato, alto sulla traversa, al 21' la rete italiana correva un brutto rischio, ma Zoff anticipava Ozden lanciandoglisi tra ì piedi. Dopo tre minuti si realizzava il pareggio italiano. La azione la iniziava De Sisti, che scartava un avversarlo e toccava a Traspedini. Il centravanti centrava, Giannini raccoglieva il preciso passaggio di Traspedini e pareggiava. La compagine turca si sbandava e gli avanti italiani ne approfittavano per portare l'azione sotto la porta di Mihat, il quale doveva intervenire ben tre volte nel giro di pochi minuti su tiri di Traspedini, Ferrario ed ancora Traspedini. Al 40', colpo di scena a favore degli azzurri. Tamborini tratteneva a lungo il pallone, spostato sulla sinistra, mentre nell'area attendevano il cross i suoi compagni di linea marcati strettamente dagli avversari. L'ala decideva di tirare direttamente ed il pallone sì insaccava alle spalle di Mihat, colto in contropiede. I turchi reagivano, ma sen za mordente. La gara pareva ormai decisa a favore degli az zurri quando, al 43', Magnaghi fermava fallosamente Nedim. L'arbitro decretava la punizione contro l'Italia, mentre il pubblico gettava in campo bottigliette vuote ed arance, in segno di protesta per il fallo di Magnaghi. Quando la buriana termina va, Kemal avanzava a lunghe falcate dalle retrovie per cai ciare la punizione. Il pallone, colpito con forza, sfiorava la « barriera » degli azzurri e s'infilava in rete. Il pareggio turco era cosa fatta: 2-2. c. e. t. Turchia. Mihat; Atilla, Ri fat; Eroi, Kema!. Ihsan; Ayfer, Turan, Nedim, Scnli, Oz«ien. Italia: Zoff; Pesenti, Nodari; Rosato, Magnaghi, Cera; Giannini, De Slsti, Traspedini, Ferrario, Tamborini. Il novarese Giannini, al eantro fra due avversari, ha segnato il primo goal per gli azzurri ad Ankara

Luoghi citati: Ankara, Italia, Tokio, Turchia