Ritratta ed è assolto il teste arrestato al processo di Torino

Ritratta ed è assolto il teste arrestato al processo di Torino La causa contro l'ex preside accusalo di truffa Ritratta ed è assolto il teste arrestato al processo di Torino Subito scarcerato - Il presidente gli ha chiesto: « Qualcuno le ha suggerito di dire il falso?» - «No, è stata mia iniziativa. Credevo di far piacere a una persona conosciuta in tempi migliori» - L'udienza conclusa dall'esame delle perizie contabili Il testimone arrestato in udienza nel processo contro il prof. Eduardo Galgano, l'axpreside .del « Plana », accusato di truffa e altri reati, è stato giudicato ieri, al termine della seduta antimeridiana. Candido Biamino, 53 anni, via Comba 4, titolare di un magazzino di carta, è comparso davanti ai giùdici dopo una notte trascòrsa alle «Nuove». Era difeso dagli avvocati Dal Fiaz Gentili 1 Insabato. Dopo la lettura del capo di imputazione, formulato dai F. M. dott. Caccia, il presidente dott. Moscone ha chiesto al Biamino se avesse qualcosa da dire a sua discolpa. Subito, senza . alcuna sollecitazione, Biamino ha detto: < Ieri, signor presidente-, avevo perso la tramontana. La verità è quella che ho già dettò ai carabinieri ed al giudice istruttore. Del resto, è ampiamente dimostrata dai documenti ». L'imputato si riferiva alle « fatture di comodo» rilasciate al prof. Gal gano con « voci » diverse da quelle corrispondenti alle effettive forniture. Presidente — Prendiamo atto di questa sua dichiarazione. Ma perché ieri ci ha detto il falso? Qualcuno glielo ha su$ gerito? Biamino — Nessuno, è stata una mia iniziativa. Ho creduto, in quel modo, di far piacere ad una persona che ho conosciuto in tempi migliori. Lo stesso p. m., per intervenuta ritrattazione nei termini stabiliti dalla legge, chiede che non si proceda contro Biamino e il tribunale lo assolve, ordinandone l'immediata scarcerazione. Esce in tal modo dall'aula la sola persona che, fino ad ora, abbia tentato di difendere, sia pure in modo sbagliato, un uomo in difficoltà, considerato un amico. Talune altre testimonianze a difesa, invece, sono state del tutto controproducenti per il prof. Galgano. Non è sufflclenta, infatti, presentarsi davanti al tribunale e dire: «Credevo che il prof. Galgano fosse un galantuomo, legato alla propria scuola, entusiasta della nobile missione dell'insegnamento ». Bisogna almeno dimostrare che i soldi incassati con le fatture false, con i contributi maggiorati, con gli stipen di fittizi sono stati effettivamente impiegati per l'istituto. Non si eliminerebbero le irregolarità, ma si darebbe loro almeno una giustificazione morale. Ieri è stata sentita anche la prof. Tettamanzi, assessore all'istruzione. Essa seppe che il prof. Galgano, per la sua scuola, aveva avuto dal ministero un contributo di 32 milioni. La prof. Virginia Bosio fu invece invitata dal prof. Galgano, attraverso altre persone, a mentire ai carabinieri. L'ex preside le inviò un biglietto precisando addirittura cosa doveva dire: lingua francese; anno scolas:ico 1958; compenso, circa ?0 mila lire al mese. Ma la professoressa, invéce di obbedire,- ' consegnò il compromettente biglietto ai carabinieri. Il prof. Vittorio Cesa De Marchi fu consigliere di amministrazione del Patronato Scolastico dal 1950 al 1960. Egli esclude recisamente che 11 Patronato tollerasse quelle false domande di assistenza che furono invece sequestrate al pre side del «Plana». SI ammetteva soltanto che, nell'ambito della cifra regolarmente stanziata, in base al calcolo degli allievi con diritto all'assistenza, le scuole presentassero una sola fattura. Poiché anche il teste è un preside, il dott. Moscone gli chiede: «chi stabilisce, nella sua scuola, Vcmmontare dei contributi ». Cesa De Marchi — Il consi glio di direzione. Presidente — Lei li aumen terebbe. di sua -iniziativa? Cesa De Marchi — Certa mente no. La giornata si è chiusa con l'esame delle perizie contabili, alla~ presenza- del prof. Vitaliano De Gennaro, del prof. Giuseppe Carnevale e del prof. Cerutti, quest'ultimo consulente della difesa Galgano (avv. Avonto e Salza). Oggi deporrà anche il capitano Marco Spinelli, che esegui la delicati). inchiesta. g. a.

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