Ancora senza nome il cadavere dell'uomo rinvenuto privo di vestiti in una roggia

Ancora senza nome il cadavere dell'uomo rinvenuto privo di vestiti in una roggia La macabra scoperta in un paese a pochi chilometri da Bergamo Ancora senza nome il cadavere dell'uomo rinvenuto privo di vestiti in una roggia Oggi l'autopsia potrà chiarire le cause del decesso - La vittima, sui 30-40 anni, sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola alla testa - Il corpo, imbrattato di sangue, era avvolto in un sacco di plastica - Forse è un maniaco che era stato visto aggirarsi nella zona a a e a o a o , i , n o e (Dal nostro corriBpondente) Bergamo, 11 novembre. L'uomo trovato cadavere ieri pomeriggio in un fossato senz'acqua — completamente privo di vestiti e avvolto in un sacco di plastica di quelli usati per il concime — è ancora senza nome. L'autopsia, già fissata per oggi, è stata rinviata a domani a causa della lunghezza del sopralluogo odierno: si è comunque accertato che il foro trovato sotto la mandibola destra della vittima attraversa la gola da parte a parte ed è stato prò- i babilmente provocato da un, colpo d'arma da fuoco, forse ' una pistola. Oggi, per alcune ore, si c proceduto ai rilievi nella zona del ritrovamento, ricostruendone i particolari; ancora stasera si è cercato per un vasto j raggio qualsiasi documento od oggetto che potessero appartenere allo sconosciuto, ma senza risultato1 Il cadavere — die. piacerò; nel fosso ai margini della strada comunale Costa di MezzateCalcinate, a 10 km. da Bergamo — c stato scoperto poco dopo le 13,30 di ieri dal sedicenne Francesco Locatelli, di Bolgare, il quale, reoatosi nelle' campagne alla ricerca di funghi,, si era spinto fino alla vicina località di Asnenga del comune di Costa di Mezzate. Il ragazzo, munito di un lungo bastone, rovistava tra il fogliame e la fanghiglia della roggia Bagnatica, un fossato ohe, malgrado le recenti e copiose piogge, è quasi asciutto e scorre lungo la strada comunale per Calcinate. Veniva così alla luce il cadavere dello sconosciuto. Giaceva bocconi, appariva senza alcun indumento; il corpo era avvolto in un sacco di plastica, con la mano sinistra sulla schiena e tutto imbrattato di sangue. Il giovane Locatelli, che non aveva II coraggio di toccare il macabro fardello, correva sulla strada proprio nel momento in cui sopraggiungeva in auto suo fratello, Mario di 26 anni, in compagnia di parenti. Veniva cosi dato l'allarme. La notizia della raccapricciante sooperta si diffondeva in un batter d'occhio e ad Asnenga — piccola località composta soltanto di tre ca scinali — si affollavano gli abitanti dei paesi vicini. La salma veniva successivamente rimossa su ordine dei carabinieri c pietosamente coni posta nella cella mortuaria del cimitero di Costa di Mozzate. Inutili le indagini per cercare di identificarla. Nessuno è stato finora in grado di darle un nome. Lo sconosciuto è alto circa m. 1,68, di corporatura robusta ed ha i capelli (pochi) neri. L'età è piuttosto indefinita, varia dai trenta ai quarantanni. Al sopralluogo di oggi erano presenti il Sostituto Procuratore della Repubblica di Bergamo, dott. Scoppelliti, il medico-legùle dott. Pedone con il cancelliere della Procura dilla Repubblica, Giretti, il brigadiere Arena, delle Béttole di Cavernago e il brigàdieru Lubcrto, della squadra di polizia giudiziaria di Treviglio. Il mistero più assoluto avvolge il macabro rinvenimento e tutte le ipotesi sono possibili. Nella zona si è convinti che la vittima possa essere un maniaco, il quale qualche mese fa era stato ripetutamente visto aggirarsi nei pressi delle cascine semi-svestito e in atteggiamenti immorali. Nessuno era mai riuscito, malgrado i ripetuti tentativi, a raggiungerlo o comunque a identificarlo, benché delle sue comparse fossero stati informati anche i carabinieri. Il maniaco potrebbe avere aggredito qualcuno, ma esserne stato sopraffatto. Un'altra ipotest presa in considerarlo ne è quella secondo cui l'uomo sarebbe stato ucciso in un'altra zona e portato ad Asnenga per sviare i sospetti. A seicento metri dal luogo della scoperta passa l'autostrada Mi lano-Bergamo-Brescia e l'as sassino potrebbe essere giun to appunto da Milano o da Brescia. Comunque tutte le supposi zioni sono per il momento valide. Attualmente si sta anche controllando se la vittima non sia una delle persone scomparse recentemente nel Bergama sco: si pensa, ad esempio, a un benzinaio trentacinquenne fuggito venti giorni fa portandosi via, fra l'altro, l'incasso di due giorni. Un operaio i sparito tempo addietro da Valtesse. Probabilmente il mistero durerà a lungo, a meno che 'autopsia di domani non riservi sorprese. Sembra invece da escludere qualstasi legame . fra il ritrovamento di Asnenga e quello di un altro cadavere avvenuto tihiiiiiiiiiiii Dui) 111111111111 u 1111111 m 11111 il 1' novembre nel vicino comune di Chiuduno: anche quell'uomo, che peraltro era veititn, fu rinvenuto in una roggia e non è stato ancora identificato. u. g> i , ' j ; Mario Locatelli, a sinistra, ed il fratello sedicenne Francesco hanno scoperto il cadavere di uno sconosciuto in un fosso presso l'autostrada di Bergamo (Telef.) bidi A

Persone citate: Francesco Locatelli, Locatelli, Mario Locatelli, Pedone, Scoppelliti