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Rinviata la discussione in Comune sul caso dell'ex assessore a Milano Rinviata la discussione in Comune sul caso dell'ex assessore a Milano La vicenda sarà esaminata il 25 novembre - L'assessore Amendola (psdi) non ha ancora ritirato le dimissioni (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 novembre. Il « caso » dell'onorevole socialdemocratico Renato Massari ex assessore del Comune di Milano alla polizia urbana, accusato di- illeciti amministrativi da tre esponenti della sezione milanese del partito repubblicano, gli avvocati Gino Alberto Bergamanh, Gino Boeri e il dottor Antonio Del Pennino, non ha avuto come si credeva alcuno strascico durante la seduta del Consiglio comunale, anche se nell'aria c'era odore di battaglia. Se ne riparlerà nella seduta de) 25 novembre prossimo. La seduta era stata dichia rata aperta dal sindaco alle 22,10, ma subito sospesa per permettere ai 7 capigruppo di concordarsi sulla eventuale discussione delle due interpellanze presentate una dai comunisti l'alti a dai missini. Soltanto alle 23,10 il sindaco prof. Cassinis è rientrato nella sala consiliare ed ha annunciato che 6 capigruppo erano stati concordi nell'accettare la sua proposta di discutere il caso Massari il 25 novembre: si erano opposti solo i comunisti. ' .11 sindaco ha fatto presente che per la data del 20 novembre la commissione di assessori già nominata completerà l'esame delle accuse formulate dai 3 rappresentanti del pri nei confronti dell'onorevole Massari: nel frattempo il prof. Cassinis ha reso noto di aver invitato i firmatari della fa mosa lettera a presentare le documentazioni in loro pos sesso, ma fino ad òggi questo non è stato fatto. A questo punto i comunisti hanno ten¬ tasitolagilusel'alaratadaqdlal'sttoarafitucodladnfisBnledemddesletfcntltmllllllllllllllllllll IDI IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII tato di inserirsi nella discussione, ma il sindaco ha tagliato corto ed ha dato corso ai lavori secondo l'ordine del giorno. La situazione, comunque, è lungi dall'essere calma: l'assessore socialdemocratico all'annona, dott. Luigi Amendola non ha ancora voluto ritirare le sue dimissioni presentate sabato notte e rese note da-una agenzia di stampa con questo comunicato: « Non condividendo il metodo di speculazione politica instaurato nell'ambito del centro-sinistra stesso, per cui si ritiene lecito dare in pasto alla stampa accuse generiche prima ancora che qualsiasi benché .superficiale accertamento sia effettuato, ho ritenuto doveroso comunicare al signor sindaco di Milano e al segretario della federazione del psdi le mie dimissioni dalla Giunta comunale pur riaffermando la mia fiducia nel centro-sinistra»'. I promotori del « caso Massari », cioè i tre repubblicani Bergmann, Boeri e Del Pennino, stanno preparando una lettera di protesta contro una dichiarazione del sindaco in elusa in un comunicato dira mato tabato dall'ufficio stampa del Comune; il prof. Cassinis diceva infatti < di- non pot^r esimersi dal sottolineare l'estrema leggerezza con la qua le i dirigenti milanesi del par tito 'epubblicano avevano diffuso la notizia sulla pretesacostituzione di una e ri 'urlatone d'inchiesta ed avevano da to pubblicità al contenuto del la lettera inviatagli senza attendere l'esito di un pur som mario accertamento ». « Non si trutta di leggerézza IIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIlllllllllllllllllllllllllllllllll ha controbattuto oggi l'avvocato Bergmann — perché la costituzione di una commissione era ormai di dominio pubblico. Noi avevamo chiesto una commissione d'inchiesta h il sindaco aveva nominato una commissione assessorile: nella lettera che stiamo preparando noi puntualizzeremo la situazione. D'altra parte gli elementi, le notizie c gli indizi in nostro possesso sono a completa disposizione della commissione d'inchiesta o, eventualmente, del magistrato». Stamane, 1 legali dell'on. Massari — prof. Candian e avv. D'Afelio — hanno presentato alla Procura della Repubblica di Milano una querela nei confronti di un quotidiano milanese del pomeriggio; gli stessi legali hanno consigliato il parlamentare di riservarsi di querelare anche coloro che hanno suscitato lo scandalo, g. m.