L'on. Moro incaricato di formare il governo annuncia trattative chiare, serie e rapide

L'on. Moro incaricato di formare il governo annuncia trattative chiare, serie e rapide IERI SERA LA DECISIONE DEL CAPO DELLO STATO L'on. Moro incaricato di formare il governo annuncia trattative chiare, serie e rapide La dichiarazione ufficiale del Presidente designato • Riferirà a Segni di volta in volta le fasi più importanti dei negoziati - Premessa per costituire la nuova maggioranza è la nette delimitazione verso le destre, i liberali e soprattutto verso i comunisti - Il primo obiettivo sarà di superare la congiuntura, quindi di «assicurare, mediante la programmazione e nel rispetto dell'iniziativa privata, un intenso ed equilibrato sviluppo economico, una vera giustizia sociale» - In politica estera riaffermata la «piena lealtà all'alleanza atlantica con tutti gli impegni che ne derivano nella costante ricerca della pace» - Stamane a Montecitorio l'inizio dei colloqui con socialdemocratici, repubblicani e socialisti (Nostro servizio particolare) Roma, 11 novembre. Il segretario della democrazia cristiana on. Aldo Moro ha questa sera ricevuto dal Presidente della Repubblica l'incarico di formare il nuovo governo. L'on. Moro inizierà domani stesso gli incontri con i rappresentanti del partito socialdemocratico, del partito repubblicano e del partito socialista per concordare il programma e la composizione del governo di centro-sinistra. Le trattative procederanno a ritmo rapido e si concluderanno tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima, quando Moro si recherà al Quirinale per sciogliere la riserva con la quale ha accettato l'incarico questa sera. Tuttavia, prima ancora di questa risposta, conclusiva, il Presidente incaricato avrà altri colloqui con il Capo dello Stato per ragguagliarlo sull'andamento delle trattative. Il colloquio decisivo per l'affidamento dell'incarico è cominciato questa sera alle 18,15 (questa è l'ora comunicata ufficialmente). Nella mattinata, inoltre, il segretario della de era già stato ricevuto al Quirinale, nella «Palazzina » dove abita Segni, per una conversazione che sarebbe durata oltre due ore e mezzo;.- "•>' Questa sera Moro è. uscito dallo studio di Segni alle ore 19,20. Un minuto prima il segretario generale della Presidenza, Pàolo Strano, aveva letto il comunicato ufficiale, redatto secondo la consuetudine : « II Presidente della Repùbblica, esaurite le consultazioni dopo le dimissioni del governo Leone, ha ricevuto oggi al palazzo del Quirinale l'on. prof. Aldo Moro al quale ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo. L'on. Moro si è riservato di accettare ». Quando Moro è comparso al pianterreno dell'ingresso detto « della vetrata » e si è avvicinato ai microfoni, appariva calmo, leggermente affaticato. Sotto la luce dei riflettori risaltava l'abbronzatura del viso, in contrasto con i capelli scuri ma disseminati di fili grigi e bianchi. L'abito era, come il solito, un doppio petto blu scuro lana pesante e di taglio comodo, con cravatta nero-blu a pallini bianchi, scarpe nere. La dichiarazione che egli ha letto, attorniato dai giornalisti, davanti alle telecamere, era già battuta a macchina (alcune copie erano già pronte per la distribuzione alla stampa) e si stendeva per una cartella e mezzo. Eccone il testo. « Innanzi tutto desidero ringraziare il Presidente della Repubblica per l'onore che mi ha fatto conferendomi l'incarico di costituire il governo; incarico che ho accettato con riserva e sullo svolgimento del quale nelle sue fasi salienti mi riprometto di riferire al Capo dello Stato. Avendo presenti le posizioni assunte dai partiti il mio sforzo si rivolgerà ad impegnare in una piena corresponsabilità di governo la'democrazia cristiana, il partito socialdemocratico, il partito socialista italiano ed il partito repubblicano, qualora, come io spero, essi concordino sui temi essenziali della politica estera, interna ed economica. « Si tratta, nel mio disegno, di una maggioranza organica e nettamente definita, che lascia all'opposizione, naturalmente nel gioco democratico e parlamentare, le forze di destra ed anche il partito liberale da un lato, il partito comunista dall'altro. Poiché siamo di fronte dd una formula politica di centrosinistra, non deve esservi nessun equivoco per quanto riguarda il partito comunista nei confronti del quale permangono i motivi di precisa differenziazione e di contrapposizione, specie sui temi della libertà -nella società.e nello Stato. « Le preoccupazioni sulla congiuntura economica sono oggi più vive che non fossero alcuni mesi fa. 7|: governo dovrà difendete la stabilità monetaria ed affrontare in modo organico le presenti difficoltà, il cui superamento è condizione essenziale per assicurare, mediante la programmazione e, nel rispetto della privata iniziativa, un ritmo intenso, ma anche equilibrato ed armonico allo sviluppo economico con obiettivi non di 'cristallizzazione sociale ma di giustizia. « In prospettiva, miriamo perciò, ad un profondo rinnovaménto della vita sociale e politicaj del Paese,.il quale assicuri, non solo benessere, è- godimento .degli essenziali servizi sociali, ma libertà e potere politico a sempre più vasti settori del la società italiana. E questo nel quadro di una politica estera che poggia sulla pie na lealtà all'Alleanza Atlan tica con tutti gli obblighi che ne derivano suWappasaionata e costante ricerca della pace, sull'impegno a lavorare efficacemente per l'Europa unita, democratica, : integrata, . aperta sul mondo. « Assolverò il compito che mi è utato affidato con lealtà, serietà e chiarezza; nei limiti del possibile, stringendo i tempi in vista della urgente costituzione del governo che il Paese attende dppo un troppo lungo periodo di incertezza. Ho fidùcia che, non solo i par titi, ma anche l'opinione pubblica vogliano compren Aere e favorire uno sforzo come quésto, rivolto a porre su più ampie e solide basi la democrazia in Italia ed a realizzare l'effettivo progresso nell'ordine della comunità nazionale. Non ci muove ambizione, ma solo il dovere di servire il Paese, interpretandone le esigen se profonde di onestà, di giustizia e di libertà », Nella dichiarazione di Moro è stato particolarmente notato, oltre l'accenno che il Presidente della Re pubblica sarà tenuto informato sull'andamento delle trattative, il preciso impe gno di delimitare la maggioranza verso la destra, i liberali ed i comunisti. An zi sui comunisti Moro ha in sistito, affermando che la contrapposizione del centro-sinistra al partito di Togliatti deve essere chiara e netta proprio per quella diversa concezione della libertà e del potere che è stata sottolineata dal congresso socialista e che divide i gruppi democratici dal pei Altri punti rilevati nella dichiarazione sono gli obbiettivi che il nuovo gover no deve proporsi: prima il superamento della attuale congiuntura; quindi un am pio, intenso, equilibrato svi luppo economico che si ac compagni ad una vera e profonda giustizia sociale. Dette queste cose, l'on. Moro, è uscito dal Quirinale e si è recato a Palazzo Madama per informare il presidente del Senato Cesare Merzagora del conferimento dell'incarico. Il colloquio è durato mezz'ora e così quello successivo, a Montecitorio, con il presidente dèlia Camera on. Brunetto Bucciarelli Ducei. Moro ha completato il giro delle, visite recandosi a Palazzo Chigi dove è rimasto con il presidente dimissionario on. Leone per 45 minuti, quindi è andato a casa. Per gli incontri con i capi dei gruppi parlamentari sembra certo che come nel giugno scorso Moro limiterà le sue conversazioni agli esponenti dei partiti di centro-sinistra, con i quali praticamente avranno subito inizio le trattative per l'intesa programmatica e la formazione del governo. A differenza però che nel giugno le trattative non si svolgeranno nell'istituto « Alcide De Gasperi » alla Camilluccia, ma nella sede del gruppo democristiano della Camera, a Montecitorio. Fausto De Luca iii iiiiiiiiiiiiiiii Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimii L'on. Moro intervistato ieri all'uscita dal Quirinale (Telefoto «Associated Press») HIiriflIIIIIIIII IMI r H M11M111M MI f 111M H M111M11111M11111111 • il M111111M1111111 ■ 11M1111111 f 1111 II I 11 IM II II 11111 II I f f 111 li 11U111 > 111 ( Il i f 1 < 11111 i r 11111 Illim •m wmmmmv»»* j - li presidente della Repubblica, on. Segni, ha affidato all'on. Moro l'incarioo di formare il nuovo governo iiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiitiiiiiMt imi iiiiiii iiiiiiiiiiiii imi iiiMiiiiiiii

Persone citate: Aldo Moro, Brunetto Bucciarelli Ducei, Cesare Merzagora, Fausto De Luca, Moro, Togliatti

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma