Uccise con tredici coltellatela fidanzata che doveva sposare

Uccise con tredici coltellatela fidanzata che doveva sposare Uccise con tredici coltellatela fidanzata che doveva sposare Un autista di Alessandria - Il delitto nel giugno del '62 - Riconosciuto seminfermo di mente, fu condannato a 16 anni - Lunedì a Milano, il processo d'appello (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 8 novembre. Nunzio Ligammarl, di 27 anni, l'autista palermitano che il 24 giugno del ' 1962 uccise la fidanzata Nunzia Daino, di 16 anni, da Alessandria, comparirà nuovamente dinnanzi ai giudici lunedi prossimo, II processo di appello si svolgerà dinnanzi alla Corte di assise d'appello di Ililano. Il Ligammarl, imputato di omicidio aggravato volontario e porto abusivo d'arma, era stato condannato dalla Corte di assise di Pavia a sedici anni di reclusione, avendogli 1 giudici riconosciuto la seminfermità di mente. Il fatto di sangue avvenne nel pressi di Frascarolo Lomelllna. La Daino aveva conosciuto qualche.tempo prima il giovane conterraneo (1 Daino so¬ no nativi di Caltagirone e da alcuni anni risiedono nella nostra città) ad Alessandria, dove egli risiedeva saltuariamente e fra i due nacque una relazione sentimentale. I genitori della ragazza erano però contrari al matrimonio e allora l'innamorato la rapi portandola in Sicilia. Posto di fronte al fatto compiuto, il padre si arrese: in attesa delle nozze, la coppia, tornata ad Alessandria, andò ad abitare con i familiari di Nunzia in corso Teresio Borsalino. II 24 giugno del 1962 i due giovani lasciavano la città per una gita In motocicletta, spingendosi in territorio di Frascarolo Lomellina. Inoltratisi in una boscaglia, 11 Ligammarl, dopo aver stordito la ragazza, che attendeva un bimbo da tre mesi, con un violento pu¬ gno alla mandibola, infierì su di lei con tredici coltellate. Il giorno successivo, il Ligammarl si costituiva ai carabinieri di Como, asserendo di aver soppresso la Daino perché non era seria. Sembra invece che il giovane abbia ucciso la sedicenne a seguito delle insistenze della ragazza per essere sposata, passo che l'autista non voleva compiere. Dopo essere stato rinchiuso In carcere, incominciò a dare segni di squilibrio mentale e per due volte nella cella tentò di impiccarsi. Negli scorsi giorni, poi, mentre dalle carceri di Pavia veniva tradotto a Milano per il processo di apnello. alla stazione pavese tentò di uccidersi lanciandosi su un binario dove stava per sopraggiungere un treno, ma venne fermato. f. m.

Persone citate: Nunzia Daino, Nunzio Ligammarl