Interrogati dal magistrato su Ippolito altri scienziati e consulenti giuridici di Ippolito

Interrogati dal magistrato su Ippolito altri scienziati e consulenti giuridici Interrogati dal magistrato su Ippolito altri scienziati e consulenti giuridici Hanno deposto il prof. Polvani, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, e i docenti universitari Salvetti, Arangio Ruiz, e Hardt - Il prof. Salvetti ha ammesso che «talvolta nel settore nucleare non possono essere, evitati errori di valutazione e previsione » (Nostro servizio particolare) ■ Roma, 6 novembre. Il prof. Giovanni Polvani, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, il prof. Carlo Salvetti, ordinario di radioattività all'Università di Milano e componente della Commissione direttiva del Cnen, nonché due consulenti giuridici dell'Ente — i professori Arangio Ruiz, docente li dritto internazionale, e diverto Ilardi libero docente di diritto commerciale — sono stati i quattro personaggi interrogati stamattina per il « caso Ippolito ». L'indagine giudiziaria tendente ad accertare se siano stati commessi o meno degli illeciti penali nella gestione amministrativa del Cnen, prosegue così celermente. Questa mattina, mentre i primi due testimoni venivano interrogati nell'ufficio del dott Cesare Sa Viotti, 1 due consulenti scientifici venivano, quasi contemporaneamente, ascoltati dal sostituto procuratore generale dott. Ottorino Ilari. Come fu condotta l'azione amministrativa del segretario generale del Cnen? La sua ge stione ha mai ecceduto 1 limiti che la legge gli attribuiva? Queste le domande rivolte ai quattro personaggi. Naturai mente le risposte hanno avuto sfumature diverse. Singolare è stato l'atteggiamento del prof. Carlo Salvetti, docente di radioattività all'Università di Milano, che nei confronti del Cnen è stato sempre critico. Già nel 1961, con un memoriale, il prof. Salvetti lanciò attacchi al Cnen, e dinanzi alla , o f. n, i tto o i ti o i e oa eti a nmoe e o e ti ? ai i o è f. aiel o. atla Commissione ministeriale non si è lasciato sfuggire l'occasione per confermare le accuse: « Data, la personalità del' prof. Felice Ippolito, di fatto SI era creata una situazione per cui il Cnen si identificava nel suo segretario generale» aveva dichiarato. «La Commissione direttiva — ha aggiunto — si riuniva raramente e difficilmente approfondiva in modo adeguato la maggior parte degli argomenti; non fu mai emanato il regolamento organico previsto dalla legge istitutiva del Cnen e la maggior parte dei dipendenti dell'Ente veniva assunta per «chiamata» e non per concorso. Proteste di dipendenti del Cnen devono essere giunte all'orecchio del prof. Salvetti il quale ha anche affermato che «fra dipendenti dell'Ente, di pari grado, capacità e funzioni, spesso vi erano disparità di trattamento economico. Questa questione particolarmente delicata non fu mai portata all'esame della Commissione direttiva ». Nonostante le critiche sulla amministrazione del personale, il prof. Salvetti ha spiegato che « è molto difficile esprimere un giudizio sulla economicità della gestione Ippolito al Cnen, in quanto nel settore nucleare talvolta non possono essere evitati errori di valutazione e di previsione ». Dunque il prof. Salvetii pur criticando l'operato del prof. Ippolito non ha ritenuto dover attaccare il programma scientifico del Cnen. Non è mancata tuttavia una punta polemica: «Il Cnen — ha detto il prof. Salvetti durante l'interrogato¬ rio dinanzi alla commissione di inchiesta — ha operato con scarsa democraticità, nei confronti di studiosi nel; settore nucleare estranei alia sua organizzazione >.° ga g.

Luoghi citati: Milano, Roma