L'ex attrice Cecile Sorel, a 95 anni sposa un nobile scozzese quarantenne

L'ex attrice Cecile Sorel, a 95 anni sposa un nobile scozzese quarantenne II matrimonio fra pochi giorni in un antico castello L'ex attrice Cecile Sorel, a 95 anni sposa un nobile scozzese quarantenne Fu una delle maggiori interpreti della « belle epoque » - A 60 anni, per far vedere che aveva ancora un nel corpo, si presentò per un'intera stagione al Casinò de Paris a (Nostro servizio particolarie) Parigi, 5 novembre. Il matrimonio più stuavagante del secolo verrà celebrato prossimamente in Scozia, secondo quanto afferma un .settimanale parigino. Gli sposi sono Cécile Sorel (vero nome Cécile Seurre) che si avvicina al novantacinque anni, e il barone Jean Barclay de Lautour of Urie, of Cowie and Breda, che ne ha poco più di quaranta. Se il nome di quest'aristocratico è relativamente poco noto, tranne in certi ambienti <snob> di Parigi, quello di Cécile Sorel è conosciuto da tutti i francesi. I giovani ne hanno sentito parlare spesso dai loro padri i quali si ricordano che la famosa attrice aveva tutta la città ai suoi piedi e che l'amarono i re, i principi, presidenti della Repubblica, gli attori e scrittori più in voga, fra cui anche Gabriele D'Annunzio. La parte delle grandi < coquettes>, da Celimene del < Misantropo » di Molière — che nessuna attrice ha mai interpretato meglio di lei — aUa contessa Almaviva, a Madame Sans-Gène, le si addiceva perfettamente, non soltanto alla ribalta ma anche nella vita. Cécile Sorel fu una regina della beile epoque e soltanto nel 1926, quando già si avvicinava ai sessantanni, sposò il conte di Ségur, che ne aveva trenta di meno. Un precedente fidanzamento con un ricco egiziano era fallito alla vigilia delle nozze, a causa delle circostanze in cui era morto il presidente della Repubblica Felix Faure. Lo statista si spense nel 1899 nelle braccia di un'attrice della < Comédie-f ranqaise », e 11 per li ognuno credette che costei fosse Cécile Sorel, sebbene non fosse vero. L'indomani del dramma il fidanzato egiziano sbarcò a Marsiglia, proveniente dal suo paese per preparare il matrimonio e cedendo le bandiere abbrunate ne domandò il perché. GU fu risposto che il presidente della Repubblica era morto durante un'intima conversazione con Cécile. Il futuro sposo, vedendo un piroscafo in partenza per Alessandria, vi salì immediatamente, senza chiedere altre precisazioni. L'attrice non senti mai più parlare di lui. A sessantanni la Sorel continuava a recitare le parti di giovinetta alla « Comédie-frangaise >, ma a poco a poco fu necessario sostituirla con attrici più giovani. Sentendosi mortificata, Cécile volle dìmo striru di avere ancora un corpo ?he le permetteva di essere, com'era, capricciosa e sicura di sé. Perciò, nel 1933, fu per un'intera stagione la < vedette > del Casino de Paris, insieme alle ragazze vestite soltanto di piume e di pagliuzze. Con la guerra Cécile si ritirò nella regione di Blarritz dove, rimasta vedova, -fu col ta da una crisi di misticismo che l'indusse ad entrare in un Ordine francescano. La grande peccatrice pentita non rinunciava ad una certa civetteria, e indossava un salo piuttosto stravagante, cucito in stoffe preziose e su misura dai migliori sarti della capitale. Continuava a truccarsi ed a portare gli ampi cappelli a piume che non erano più di moda ma le ricordavano i successi della sua vita avven turosa. Una decina di anni fa Cécile Sorel tornò a Parigi e durante una mostra canina incontrò il barone Barclay. De Lautour. Il suo futuro compagno aveva molti anni meno di lei, ma non era meno stravagante, soprattutto nel vestire, indossando spesso cappe romantiche, gonnelle alla scozzese, baveri di pizzo. Diventarono amici anche perché li univa il comune amore verso i cani. A quella epoca il barone Barclay era presidente del « Club dei pechinesi ». L'amicizia fra Cécile e il barone Barclay fu, soprattutto, di carattere intellettuale, e a poco a poco i due diventarono inseparabili. Quattro anni fa andarono ad abitare insieme nel castello di Attrainville, vicino a Versailles, che l'ex attrice aveva ereditato dal marito. Malgrado l'età, Cécile Sorel ha ancora oggi il portamento maestoso che ai tempi della sua gloria la faceva paragonare ad una statua o ad una regina e neanche il fatto d'abitare in campagna l'induce a vesUrsi con semplicità. Il castello di Attrainville è probabilmente l'ultimo in cui si viva come al «grand siècle», con ricevimenti settimanali ai quali sono invitati soltanto gli amici intimi. I servitori in livrea 11 introducono nel vasto salone di stile Luigi.XIII dove c'è, tuttavia, la televisione grazie alla quale l'ex attrice segue con molto interesse gli avvenimenti teatrali. Alle volte, il barone indossa il kilt scozzese per ricevere gli ospiti; abituati oramai alle sue stravaganze. Pare lo faccia per avere l'impressione di trovarsi nel suo castello di Scozia, dove ha deciso di far celebrare il matrimonio. 1. m. Recente foto della novantacinquenne Cécile Sorel con il giovane promesso sposo

Luoghi citati: Alessandria, Marsiglia, Parigi, Scozia