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Due cugini s'uccidono di notte con l'auto che per uno scontro rotola in un torrente Cinque persene perdono la rita nel Cuneese ed a Brescia sulle strade battute dulia piaggia Due cugini s'uccidono di notte con l'auto che per uno scontro rotola in un torrente Altri 5 feriti - L'incidente sulla Torino-Savona, nei pressi di Mondovì • Le vittime avevano 37 e 4Q anni, abitavano nell'Alessandrino - Coinvolta nel sinistro anche la macchina di un medico torinese : con le due bimbe si recava in Riviera dalla moglie Una vettura sbanda e piomba contro un muro: morti 3 giovani (Nostro servizio particolare) Mondovì, 1 novembre. Una sciagura della strada accaduta stanotte sulla Torino-Savona — nei pressi del Santuario di Vico, a quattro chilometri da Mondovì — ha stroncato la vita di due cugini di Pareto Alessandrino, un piccolo centro della Valle Bormida di Spigno: nel sinistro altre cinque persone sono rimaste ferite. Le vittime sono l'agricoltore trentasettenne Amele Scaiola, residente in frazione Grossi di Pareto e suo cugino, Mario Borreani di 1,0 anni, nativo di Pareto ma residente a Vado Ligure, dove lavorava in uno stabilimento. Il fratello minore dello Scaiola, Giuseppe di 28 anni, macellaio e iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiniiniui residente a Pareto, ha riportato ferite al capo, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. I tre, in « 1100 », erano diretti verso Pareto. Si erano recati nel Monregalese ad acquistare carne per il negozio di Giuseppe Scaiola. Erano quasi le 21, quando, giunto a cinquecento metri dal Santuario di Vico, Amele Scaiola — che era al volante — decideva di accostare sulla sinistra per raggiungere una stazione di rifornimento. La strada, in quel tratto, è rettilinea; ma la visibilità era precaria a causa della foschia e della pioggia. Dall'opposta direzione stava sopraggiungendo un'altra auto ma lo Scaiola deve aver calcolato di avere un sufficiente margine di sicurezza per compiere, prima di incrociarla, la manovra di conversione. Purtroppo non è stato così. Lo Scaiola aveva azionato già da vari secondi la freccia' di direzione, ma l'altra auto, una < 1500 », era lanciata in velocità. La collisione è stata violentissima. Spinta a sinistra, la c 1100 » è stata poi investita di fianco da una c Panhard » che seguiva ad un trentina di metri, guidata dal medico dottor Enrico Concino, residente a Torino in corso Tassoni 118, che con le sue due bimbe si recava a raggiungere la moglie ad Imperia. L'auto dei tre alessandrini è stata quindi catapultata sul lato opposto, è rotolata lungo una breve e ripida scarpata, finendo in mezzo ai canneti sul greto del torrente Ermena. II dott. Concina che con le due piccole era rimasto illeso, e due dei sei cuneesi che si trovavano sulla *1S00», e che ave vano patito meno degli altri gli effetti dello scontro, corre- vano a prestar soccorso ai pas- pseggeri della <1100*. Il guidatore ed il Borreani apparivano ormai agonizzanti per lesioni craniche; morivano infatti a breve distanza di tempo l'uno dall'altro poco dopo il ricovero in ospedale. Nello stesso nosocomio venivano condotti Giuseppe Scaiola — al quale i medici hanno riscontrato la sospetta frattura della mandibola e una vasta ferita al parietale con stato di choc — e i componenti della comitiva cuneese, che era reduce da un banchetto. Il pilota della < 1S0P », il ventitreenne Fortunato PaoleUi, da Vtllafalle.tto, ha riportato la frattura del femore destro e una ferita al mento; il ventisettenne Arnaldo Piovano, da Cuneo, la frattura del braccio destro, ferite al viso ed abrasioni alla tempia destra; il barbiere ventitreenne Giuseppe Paulicelli, anch'egli da Cuneo, lamenta ferite multiple al viso ed alla fronte ed una lesione .all'occhio sinistro; il venticinquenne Renato Garavagno, da Mnrozza, contusioni multiple e stato di choc. Illesi invece il véntiseienne Aldo Costantino e il venticinquenne Angelo Meo. entrambi di Cuneo. n. in* scdfobmmzsodsddAaqPMaii L'automobile precipitata nel greto di un torrente a Vicoforte nei pressi di Mondovì