Una squadra da rifare

Una squadra da rifare Anche se è prima nel suo girone Una squadra da rifare Scarso gioco delle ali - Gli attaccanti romeni mancano nelle conclusioni - Il caldo ha influito sull'andamento della gara Gioco nel complesso corretto, tuttavia si sono avute alcune durezze - Stamane alle 5 gli azzurri arrivano a Linate DAL NOSTRO INVIATO Bucarest, lunedi rnatt. La nazionale italiana, battendo la Romania, ha raggiunto il primo posto nella cassifica del VI girone della Coppa Europa. Il risultato di 1 a 0 ottenuto dagli azzurri è valido più per le conseguenze nella graduatoria che non per il gioco svolto dalla squadra nostra. Rimane da constatare come l'Italia sia ora in cima alla classifica alla pari con la Romania. Ma mentre i nostri avversari hanno già esaurito tutte le gare in programma, gli azzurri dovranno giocare ancora tre partite. E' facile capire come sia notevole il nostro vantaggio. Si può prevedere pertanto come il successo di ieri a Bucarest abbia praticamente aperto la porta del girone finale della Coppa alla Nazionale italiana. Detto della situazione generale, il commento alla partita deve essere scisso in due parti, e come premessa bisogna aggiungere che faceva molto caldo ieri a Bucarest. La squadra italiana nostra, se se ne proietta il valore nell'avvenire, non può assolutamente convincere: le due ali sono,mancate totalmente e la prima linea in genere non ha soddisfatto. Zigoni ha sbagliato più di un'occasione, di cui una madornalmente facile. A portarsi in modo lodevole sono stati parecchi elementi della difesa, tra i quali Picchi; Albertosi non ha avuto tiri difficili da parare. La composizione tutta della squadra lascerebbe molto perplessi se essa venisse ripetuta. C'è da dire che Pascutti non ha fatto molto all'ala sinistra, e oltre a tutto si è infortunato nella prima parte della gara. Rivera poi non è un'ala, né lo sarà mai. Egli è uno dei migliori giocatori di metà campo che possediamo al momento attuale. Sul calcio di rigore per il fallo di mano commesso da Gori nel primo tempo, tutti sono d'accordo. E' stato l'arbitro che ci ha favoriti non concedendolo. Per quanto riguarda la Romania, va detto che essa ha giocato meglio di quanto era prevedibile, anche se ha palesato qualche inutile rudezza. Erano presenti circa 75 mila spettatori, i quali hanno sostenuto la loro squadra fino al momento in cui Bertini ha segnato il punto della vittoria per l'Italia. Secondo l'opinione nostra, la Romania avrebbe potuto e forse dovuto vincere se essa, tra le doti che possiede, avesse avuto anche quella del tiro in porta, ma di tirare in porta nessuno aveva idee. Uno dei migliori elementi della Romania stessa è stato la mezz'ala destra Dumitriu. Pure Nunweiller VI, all'ala sinistra, è stato bravo; egli ha peccato comunque di lentezza nei centri che ha eseguito. Con un po' di precisione davanti al goal, da parte romena secondo la convinzione nostra, saremmo usciti battuti da questo incontro. La partita è terminata fra i fischi del pubblico. Nessuno ha riportato grosse ferite e la squadra ritorna ora soddisfatta, esclusivamente per il risultato ottenuto, in Italia nel corso della notte. Essa parte alle ore 3 da Bucarest arrivando verso le 5 a Milano-Linate. L'ora tardissima nella quale sono pervenute le comunicazioni con l'Italia per quasi tutti i presenti non ci permette di dilungarci sull'avvenimento, cosa che noi faremo annp"" —"iti in Italia. Vittorio rozzi* Bertini, a sinistra, tira in porta: alle sue spalle Juliano e Lupescu (Telefoto)

Persone citate: Albertosi, Bertini, Dumitriu, Gori, Pascutti, Rivera, Zigoni