Serena giornata ad Agliè di quattromila anziani Fiat
Serena giornata ad Agliè di quattromila anziani Fiat Nello stupendo scenario del settecentesco castello Serena giornata ad Agliè di quattromila anziani Fiat I fedeli lavoratori sono stati portati nel centro del Canavese con 1200 vetture guidate da dirigenti, impiegati e operai dell'azienda torinese attualmente in servizio - Il saluto del vice presidente ing. Giovanni Nasi anche a nome del presidente d'onore prof. Valletta e del presidente dott. Giovanni Agnelli - Tre simpatiche figure di «anziani» Una panoramica dello splendido Castello d'Agile e dei partecipanti al raduno degli anziani della Fiat DAL NOSTRO INVIATO Agliè, lunedì matt Quattromila anziani della Fiat hanno trascorso ieri un pomeriggio di serenità nello scenario stupendo del castello di Agliè e del suo parco. Alla * giornata dell'anziano » la Fiat partecipa con un tono di familiarità che esprime nel modo migliore il significato della manifestazione. Gli anziani sono stati portati ad Agliè con 1200 vetture guidate da dirigenti, impiegati, operai della Fiat attualmente in servizio. Un cordiale, simpatico incontro tra le attuali forze del lavoro e quelle del passato. L'organizzazione era perfetta. Il lungo, imponente corteo si è snodato da corso Marconi per le vie del centro, per corso Giulio Cesare e poi per l'autostrada di Ivrea, con l'ausilio delle pattuglie della polizia stradale e di una cinquantìn di rosse « 50^)»c^}£j«*T5revano dasJaJE«4*<r-NéTia cornice fastosa del settecentesco castello di Agliè la Fiat aveva attrezzato il parco con un gran numero di tavoli, ombrelloni, chioschi per la distribuzione gratuita di bevande e merende, piste da ballo, giochi per grandi e per piccini. E per gli appassionati della musica c'erano il corpo bandistico Fiat, un'orchestra che suonava pezzi classici e canzoni degli anni trenta e quaranta e un'altra per il gusto yé-yé. Il pomeriggio è trascorso rapido nell'atmosfera di festa, tra le secolari piante, sul verde tenero del prato. Questo punto di incontro per chi non si vedeva da tempo non poteva essere più bello e più lieto. Il Sovrintendente aveva concesso anche il permesso della visita alle sale che ospitano opere d'arte di grande valore: dipinti, mobili, arazzi, scultu re del Settecento e dell'Ottocento; quindi le soste al tavoli tra il clamore festoso poteva no essere alternate con il giro del castello. Tra gli anziani Fiat con maggiore periodo lavorativo erano presenti il comm. Emilio Bordiga, il cav. Antonio Mo la, la signora Savina Fossati. Emilio Bordiga ha 70 anni e ne ha trascorsi 53 alla Fiat. Entrato nel 1914 come segretario della mano d'opera, è ancora in servizio con la qualifica di segretario generale degli anziani Fiat. É' stato lui che ha fondato il gruppo, nel 1944. E' fiero di questa grande famiglia che sente un po' come una sua creatura. Toglie di tasca la tessera che porta il numero 1: « Adesso siamo in 22.500 ayiziani — dice Bordiga — di cui 10.500 in pensione e 12 mila in servizio », Il cav. Antonio Mola ha prestato servizio come capotecnico, dal 1906 al 1958, 52 anni E' stato il primo istruttore alla scuola Allievi Fiat, nel 1922. La signora Savina Fos sati è un'anziana particolare:
Persone citate: Antonio Mo, Antonio Mola, Bordiga, Emilio Bordiga, Giovanni Agnelli, Giovanni Nasi, Savina Fos, Savina Fossati, Valletta
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