Molti incidenti a Ospedaletti nel Gran Premio motociclistico

Molti incidenti a Ospedaletti nel Gran Premio motociclistico Taverì, Grassetti e Bergamonti hanno vinto le classi 125,250 e 500 Molti incidenti a Ospedaletti nel Gran Premio motociclistico Il pilota ligure Gallina cade alla curva del cimitero durante la prova delle «500» e si frattura la spalla sinistra - La sua moto lascia una scia di benzina sull'asfalto - Finiscono così a terra anche Campanelli, Tondo, lo svizzero Marzowsky, l'australiano Carruther e il francese Joffre: illesi - Campanelli e Marzowsky riescono a ripartire - Ruzzolone di Capocci in un altro punto del circuito: frattura del braccio più colmabile. Comunque, la vittoria del pesarese è stata più che legittima, com'è dimostrato dal ritmo mantenuto dalla sua Benelli durante 1 24 giri della corsa. Emozionante l'inseguimento dello svizzero Taveri, che dopo sette giri sì trovava già in seconda posizione. Da questo momento il duello tra l'elvetico e l'italiano sarà 11 tema domi¬ nante della competizione. Degli altri concorrenti, Bergamonti, dopo un buon inizio in seconda posizione, è costretto al ritiro al 4° giro per noie all'accensione. La stessa fine tocca allo svedese Andersson su Yamaha, dopo 19 giri. Nel la lotta per la terza posizione si è Imposto Marzowsky su Bultaco, dopo aver superato Visenzi e Orsenigo, che si classificavano rispettivamente al 4" e 5" posto. Più equilibrata la contesa" delle c500», In quanto mancavano 1 due campioni iridati Agostini e Hailwood. Nel primi giri è il pesarese Campanelli che conduce il gruppo, seguito dall'australiano Findlay, da Bergamonti, Marzowsky e Patrignani. Durante il terzo giro, Campanelli cade su una macchia d'olio, rompendo la pedana sinistra e 11 freno. Nonostante le difficoltà, 11 pilota emiliano 'continua, tenendo un piede poggiato sulla carenatura della moto. Intanto, al comando passa Bergamonti (Paton), il quale, girando ad oltre 108 chilometri di media, aumentava progressivamente il suo vantaggio, doppiando tutti i concorrenti, fatta eccezione per il pilota australiano Findlay. Al terzo posto si classificava Marzowsky, seguito dallo sfortunato Campanelli, Patrignani, Miele e Menoaglia. Domenico Allegretti Classe 125 ce.: 1) Taveri (Svizzera) su Honda, in 42' 36"/2, alla media di km 99,967; 2) Anscheidt (Germania) su Suzuki; 3) Visenzi (Italia) su Montesa; 4) Burlando (Italia) su Honda; 5) Bergamonti (Italia) su Morinì. Classe 250 ce: 1) Grassetti (Italia) su Benelli in 46'12' media km 105,350; 2) Taveri (Svizzera) su Honda; 3) Mar zowsky (Svizzera) su Bultaco 4) Visenzi (Bultaco); 5) Orse nigo (Ducati). Classe 500 ce: 1) Bergamon ti (Italia) su Paton In 51'17"/9, media km 106,740 ; 2) Findlay (Australia) su Matchess; 3) Marzowsky (Svizzera) a un gi ro; 4) Campanelli (Italia), su Matchess, a un giro; 5) Patrignani (Italia), su Aermacchi a due giri. Nostro servigio particolare Ospedaletti, lunedi mattina. Alla presenza di oltre ventimila spettatori si è svolto Ieri il Gran Premio motociclistico internazionale di Sanremo, in cui si sono imposti 11 campione del mondo Luigi Taverl (Honda) nella classe 125, Silvio Grassetti (Benelli) nella < 250 > e Angelo Bergamonti TFaton) nella « 500 ce. >. Nonostante la mancata partecipazione dell'inglese Hailwood e di Agostini, le tre competizioni hanno offerto uno spettacolo di elevato interesse agonistico. Sul difficile circuito di Ospedaletti, i concorrenti si sono battuti con 11 massimo Impegno, senza però riuscire a migliorare nessun record. Probabilmente la causa è da ricercare nel forte vento Entusiasmante è stata la battaglia ingaggiata tra 1 due iridati Taverl e 11 tedesco Anscheidt nella gara delle « 125 ». La vittoria di Taverl è stata decisa allo <sprint»: lo svìzzero è riuscito a precedere il forte avversario solo di pochi metri. In pratica, 1 due piloti hanno preso 11 comando subito dopo il via, alternandovisi per tutti 1 70 chilometri della prova. Disponendo di mezzi nettamente inferiori, gli italiani Visenzi (Montesa), Burlando (Honda) e Bergamonti hanno dovuto accontentarsi di classificarsi nell'ordine alle spalle dei due stranieri. Corsa spettacolare anche Quella delle < 250 ce. », tutta Imperniata sul duello a distanza tra Grassetti con la Benelli 4 cilindri e Taveri con la Honda 4 cilindri. La gara aveva Inizio con Grassetti al comando, mentre Taveri partiva con diversi secondi di distacco, In seguito al mancato avvio della sua moto. Lo svizzero dava Quindi inizio a uno spettacolare inseguimento, che gli permetteva di classificarsi al secondo posto. La vittoria di Grassetti è stata però più che convincente, in quanto, appena è «tato avvertito che Taverl guadagnava terreno, ha forzato l'andatura, distanziando il two avversario di 2 secondi per giro. Purtroppo, durante la gara della massima cilindrata si sono verificati alcuni incidenti per fortuna senza gravi conseguenze per i. piloti. A causa di una macchia d'olio, il con duttore spezzino Gallina cade va. alla curva del cimitero, ri portando la frattura della spai la sinistra e una leggera fe rita alla testa. Successivamen te, finiva a terra Capocci alla curva del ponte, procura: in fi ii 1,1,111 ii àtii in in i io desi io lievi contusioni. I due piloti ricoverati in ospedale, non destano preoccupazioni. Nell'incidente, la moto di Gallina lasciava una scia di benzina sull'asfalto, che faceva successivamente cadere 11 pesarese Campanelli, che si trovava al comando della corsa Campanelli riusciva a ripartire subito, ma con una pedana e 11 freno posteriore fuori uso, e doveva accontentarsi del quarto posto. Sulla stessa curva cadevano Angelo Bergamonti, in sella alla Paton, durante la vittoriosa gara di Ieri a Ospedaletti l'italiano Tondo, lo svizzero Marzowsky, l'australiano Carruther e il francese Joffre. Nessuno dei concorrenti riportava ferite, ma erano costretti al ritiro, fatta eccezione per Marzowsky, che terminava terzo. Dominatore della corsa risultava Bergamonti su Paton, che precedeva nettamente l'australiano Findlay. La cronaca delle tre manifestazioni inizia con la corsa delle < 125 », in cui lo svizzero Taveri su Honda e il tedesco Anscheidt su Suzuki si danno battaglia per tutti i 21 giri del percorso, alternandosi al comando. La vittoria sarà dì Taveri il quale precede il forte avversario di appena due macchine. Alle spalle dei due fuoriclasse stranieri si è classificato il bresciano Visenzi su Montesa, il quale si è battuto con ammirevole impegno per non farsi raggiungere dal genovese Burlando, protagonista di un brillante recupero, dopo aver vinto un avvincente duello con l'australiano Carruther. Al quinto posto si è eia. rgamontì, ultimo dei corridori che ha portato a termine la corsa a pieni giri. Per noie meccaniche sono stati costretti al ritiro il tedesco Durr, Bertarelli, Paoluccì e Marchesana La corsa delle c250 ce.» si apre con un colpo di scena, per la ritardata partenza di Taveri, il quale è riuscito ad avviare la moto in coda al gruppo con diversi secondi di distacco. Ne approfittava Grassetti che, scattato in testa, metteva al sicuro un vantaggio di circa 40 secondi, non