I mitra ritrovati non sono dei banditi

I mitra ritrovati non sono dei banditi I mitra ritrovati non sono dei banditi Sono armi del T943, e non vengono usate da molti anni - Rilasciati i due giovani fermati I cinque mitra che, chiusi in un sacco, sono stati lanciati dal conducente di una «Giulia» contro la macchina della polizia che l'inseguiva, non appartengono ai banditi ricercati per gli assalti alle banche. Gli esperti della « scientifica » hanno rilevato che le armi sono del 1943, sono state rimesse in efficienza, ma di recente non hanno sparato un solo colpo. I 200 proiettili sono invece di nuova fabbricazione. Ieri la « Mobile » aveva rintracciato una macchina in tutto simile a quella su cui c'erano le armi ed aveiato i due giovani che erano à~ b0rdOr--=GAu§ej)ge Sergio e Lorenzo Avataneo" di 31 e 33 anni. I due erano gravemente sospettati, perché alla vista degli agenti avevano tentato la fuga. Messi a confronto con l'equipaggio della radiomobile che aveva inseguito la misteriosa « Giulia » dei mitra, non sono stati riconosciuti e quindi sono stati rilasciati. Entrambi pregiudicati, hanno spiegato che erano fuggiti «per forza d'abitudine». Svaniscono le speranze di trovare una pista utile nella caccia ai gangsters che hanno assaltato la Banca di Novara, in via Ventimiglia, e ferito l'impiegato Mario Navazzotti. Ogni giorno si interrogano decine di persone, ogni notte si fanno posti di blocco e controlli, ma la banda, come dopo gli altri sanguinosi « colpi », sembra svanita nel nulla. C'è una decina di milioni di taglia su questi gangsters, l'unica speranza è che facciano gola a qualcuno che è in grado di fornire una pista. Ogni altro sforzo è stato finora vano. Neanche il rilievo delle impronte digitali sulla « 1500 » abbandonata dai banditi, ha dato esito positivo.

Persone citate: Lorenzo Avataneo, Mario Navazzotti, Sono