Carlos Primero trionfa a Vinovo nel Gran Premio Principe Amedeo

Carlos Primero trionfa a Vinovo nel Gran Premio Principe Amedeo Carlos Primero trionfa a Vinovo nel Gran Premio Principe Amedeo Battuto il favorito Pigalle, infortunatosi a metà corsa - Secondo Timante Carlos Primero, vincitore del « Premio Amedeo >, In testa al primo passaggio davanti alle tribune (foto Molslo) Grossa sorpresa ieri a Vinovo: l'inatteso Carlos Primero — al quale erano preferiti almeno due dei cinque partecipanti al Gran Premio Principe Amedeo — si è imposto con chiara superiorità, dopo una decisa ed onerosa corsa in testa, la stessa tattica che ventiquattr'ore prima, a Roma, aveva portato al successo Ruysdael nel Derby. Pigalle, della tDormello-Olgiatay, era il favorito: lo si poteva puntare solo a 30 contro 100, contro il t contro 1 di Salbego. Carlos Primero era a 1, ed anche a 5, a 8 Timante, a SO Valle. Pigalle, purtroppo, non ha potuto dare una misura del suo valore ed è scomparso dalla scena a metà corsa: <E' il sesto cavallo che si fa male quest'anno — ci ha detto il marchese Enrico Incisa — uno vera iattura: avevamo uno squadrone di soggetti di primissima categoria, ma la sfortuna ce li sta fermando ad uno aduno; si è cominciato a Pisa con Moyaert (ed in quel momento era il migliore), poi si è fatto male Clouet; quindi è stata la volta di Claude; anche Raeburn non deve star bene, visto come ha corso il Derby, ma non è ancora chiaro cosa gli sin successo. Ormai non ci rimane che Ruysdael in perfetta salute; in quanto a Fabergè, il migliore fra i soggetti dislocati a Roma, ha problemi di respirazione e dovremo farlo operare ». Pigalle ieri ha segnato un improvviso arresto subito dopo l'uscita dalla seconda curva; forse dovuto ad un colpo di una delle zampe posteriori di Carlos Primero, che gli era immediatamente avanti e nell'arresto deve aver risentito in un ginocchio che non soddisfaceva troppo all'occhio già prima della corsa. Sta di fatto che da quel momento ha abbassato le orecchie e già in curva Ferrari, il suo fantino, aveva smesso di comandarlo. Intanto Carlos Primero continuava in testa a grande velocità. Tentava di avvicinarlo in curva Salbego, trascinandosi Timante. In dirittura era ben presto chiaro che Carlos Primero era inattaccabile; mentre invece Salbego, che probabilmente non gradisce distanze superiori ai 2000 metri, finiva provato e dominato chiaramente da Timante, nonostante questo avesse scartato violentemente a metà dirittura, finendo quasi sullo steccato esterno. L'allevamento Alpe Ravetta ha così scritto per la seconda volta — l'allenatore Sergio Cumani ed il fantino Mario Massimi erano invece al primo successo — il suo nome nel libro d'oro della grande prova torinese del galoppo: l'aveva già vinto nel 1959 con Feria (la corsa era stata disputata a Milano). Il tempo t'33"3/5 è da considerarsi molto bitono; il terreno era infatti leggermente ammorbidito dalla pioggia della notte, il percorso torinese, su 21,00 metri, comporta due curve. <Si può sostenere — Tta detto l'avv. Mezzanotte, presidente del Jockey Club — che il tempo di Carlos Primero è da considerare almeno sullo stesso livello di quello segnato sabato, a Roma, da Ruysdael ». Elvio Rossi Ordine d'arrivo deli'87* Premio Principe Amedeo (L. 10 milioni 500.000, m. 21,00): 1. Carlos Primero (M. Massimi), dell'Allevamento Alpe Ravetta; 2. Timante (G.Dettori); 3. Salbego (A. Di Nardo); 1,. Pigalle (C. Ferrari); 5. Valle (A. Botti). Distacchi: due lunghezze - una e mezza - due e mezza; tempo: 2'33"3/5. Totalizzatore: vino. 63; piazz. 26-1,3; acc. 289. Le altre corse sono state vinte da Baracca (2' Nouvelle Epoque); Barbacarlo (2° Negriera); Andrea Pisano (2' Dinghy); Vesta (2° Aravis); Norberta (2« Tres Chic); Granzo (2° Adamello).

Luoghi citati: Milano, Pisa, Roma, Ruysdael, Vinovo