Alessandria: cade un aereo morti il pilota e il passeggero

Alessandria: cade un aereo morti il pilota e il passeggero STAVA LANCE ANDO FIORI SU UNA COPPIA DI SPOSI Alessandria: cade un aereo morti il pilota e il passeggero Le vittime sono un geometra e un commerciante di Valenza - Il velivolo, un FL 53 da turismo, s'era alzato dall'Aeroclub di Casale - Nel sorvolare a bassa quota la chiesa di Frugarono, ove si svolgeva il rito nuziale, investe un pino ed ha un'ala spezzata - Disperato tentativo di mantenere il controllo dell'apparecchio e lo schianto presso la stazione ferroviaria | sulle case del //neve, prorncanda una catastrofe. Le ! due vittime sano il geom. ! Giuseppe Freschi di 51 <i»t, ?ii, alitante a Valenza in ' via XII Settembre, e il qua' rnntacinauenne Pietro OreI sta. pure di Valenza, abitante in via Cremona, tito! lare di un calzaturificio. Il si abbassava per lanciare > cresta, sposato con la signofiori e manciate di riso su ra Gemma Capra, lascia due un corteo nuziale; i due figli, Mario r Sergio, di IR aviatori sono deceduti e per e 12 anni. Il Freschi lascia poche, decina di metri il ve- la moglie. Maria Sisti, livolo non s'è schiantato Ecco come si è svolto ie- Nostro servizio particolare Frugando, lunedì mattina. Una sciagura aviatoria r avvenuta ieri mattina, nel cielo di Frngarolo. nell'Alessandrino. Un aereo da turismo con due valenzani a bordo <* precipitato mentre Nostro servizio particolare Frugando, lunedì mattina. Una sciagura aviatoria r avvenuta ieri mattina, nel cielo di Frngarolo. nell'Alessandrino. Un aereo da turismo con due valenzani a bordo <* precipitato mentre pisodio. Ieri mattina a Frugarolo si stava svolgendo il matrimonio tra la signorina Cristina Ferrari di 25 anni e il trentenne Salvatore Pallavicini di Castcllazzo Bormida. La sposa è sorella del titolare del «Bar Sport» di Valenza Po, e il Freschi con il Cresta, clienti del locale, avevano deciso di portarsi in volo sul corteo nuziale, per lanciare mazzi di fiori e manciate di riso. Verso le 10,30 dal campo dell'Aeroclub di Casale Monferrato, si alzava un apparecchio da turismo del tipo «FL5S», contrassegnato con le sigle I-Feli. Ai comandi era il Freschi; il Cresta occupava il posto riservato al passeggero. Pochi minuti dopo, il velivolo era ìlei cielo di Frugarolo e alle 10,1/0, terminata la funzione, in chiesa, gli sposi e gl'invitati si affollavano sul sagrato del tempio. Il Freschi allora iniziava la manovra di picchiata e, a pochissimi metri d'altezza, sorvolava la piazza della chiesa parrocchiale, mentre il suo compagno lanciava i primi fiori. L'aereo quindi si allontanava per virare e compiere un secondo passaggio, ma durante la manovra di cabrata avveniva l'incidente. Il piccolo velivolo, neU'alzarsi, andava ad urtare con un'ala contro la punta di un pino posto a fianco della casa del parroco. Si spezzava un'ala — un metro circa — e subito l'aereo cominciava a perdere paurosamente quota. Mentre il pilota cercava di riprendere il controllo, l'apparecchio, sorvolati a bassa quota il paese e la linra fer¬ te vittime: Giuseppe Freschi e (a destra) Pietro Cresta roviaria, puntava con il muso verso terra, schiantandosi in un campo campo a cinquanta metri circa dalla cascina del sessantenne Giovanni Dardano, Nell'urto violento contro il terreno, sì spezzavano le cinghie di sicurezza ed i due valenzani venivano sbalzati fuori dalla cabina di guida e scaraventati ad alcuni metri di distanza. Decine di persone che avevano seguito con terrore le evoluzioni dell'«FL5S» accorrevano sul luogo della sciagura, per soccorrere gli aviatori, che apparivano subito in condizioni disperate. Giungevano pattuglie della polizia stradale, al comando del maggiore Bertussi, il brigadiere Armenia della polizia ferroviaria, e i carabinieri, che aiutavano i primi soccorritori ad adagiare su un'ambulanza della Croce Verde i due feriti, per trasportarli all'ospedale di Alessandria. Pochi istanti dopo il ricovero, Pietro Cresta cessava di vivere per le gravi lesioni, mentre il medico di turno, dott. Viggiani, ordinava il ricovero con prognosi riservatissima del Fresciti: purtroppo, poco dopo mezzogiorno anche il pilota dell'aereo cessava di vivere. Lo spezzone dell'ala staccatosi durante l'urto contro il pino è precipitato prima sul tetto poi nel cortile della casa di Aldo Zuccotti, nel centro dì Frugarolo, non causando feriti per un puro caso. Per gli accertamenti di legge, sul luogo della sciagura si è portato il sostituto procuratore della Repubblica dott. Cindolo, accompagnato dal maresciallo Gallo del nucleo investigativo dei carabinieri; poi è giunto da Genova il signor Travi, dell'ispettorato generale dell'aviazione civile. E' stata aperta un'inchiesta. I tecnici affermano che se il pilota non avesse perso la. testa dopo l'urto contro il pino, il velivolo avrebbe potuto proseguire il volo, e.*c. Ecco che cosa è rimasto del piccolo apparecchio. Nell'urto al suolo si è disintegrato

Luoghi citati: Alessandria, Armenia, Casale, Frugarolo, Genova, Valenza