Gli ospedali minacciano di respingere i mutuali

Gli ospedali minacciano di respingere i mutuali In un esposto al ministro della Sanità Gli ospedali minacciano di respingere i mutuali Avvertono che la situazione amministrativa è preoccupante - Vantano dalle mutue crediti per 300 miliardi - Insufficienti i 40 miliardi versati dall'lnam - Intervento di Mariotti per evitare lo sciopero dei medici (Nostro servizio particolare) Romn, 22 giugno. Il ministro della Sanità Mariotti è oggi intervenuto per evitare lo sciopero dei medici ospedalieri, proclamato per la durata di dieci giorni a partire dal 1" luglio prossimo, e altre agitazioni del personale (in gran parte Infermieri) negli Ospedali Riuniti di Roma. Mariotti ha Invitato la Federazione che rappresenta le amministrazioni ospedaliere (Fiaro) ad accelerare il pagamento ai sanitari degli arretrati e dei nuovi stipendi, in modo da eliminare il principale motivo di malcontento della categoria. Il Ministro, Inoltre, ha comunicato ai rappresentanti sindacali del personale degli Ospedali Riuniti di Roma l'avvenuta concessione di alcuni miglioramenti e la convocazione di un incontro, a livello nazionale, per la revisione delle varie indennità corrisposte al dipendenti di tutti i nosocomi italiani. La Fiaro, dal canto suo, ha assunto una posizione estremamente rigida in merito alla astensione dei medici ospedalieri, giudicandola « non solo scarsamente e contraddittoriamente motivata, ma completamente assurda ». Le amministrazioni ospedaliere ha detto la Federazione — stanno procedendo al pagamento degli stipendi e del compensi fissi, secondo disposizioni impartite dal Presidente della Fiaro, fin dal 15 maggio. L'invito rivolto al governo dalla giunta intersindacale dei medici ospedalieri — secondo la Fiaro — non doveva riguardare il problema del trattamento economico della categoria ormai avviato a soluzione, ma « la complessa drammatica situazione creditoria degli ospedali che sono messi in condizione dì non funzionare e di non rispondere quindi pienamente ai bisogni dei cittadini e alle moderne esigenze sanitarie dì cui gli amministratori ospedalieri hanno piena coscienza ». « E' chiaro infatti — è detto ancora nel comunicato — che, di fronte ad una massa dì crediti che sfiora i 300 miliardi, i 40 miliardi dell'Inam (peraltro tuttora in via di accreditamento) incidono in misura irrilevante. D'altra parte gli amministratori ospedalieri non intendono piegarsi a richieste settoriali, trascurando i diritti del personale sanitario non medico e dei fornitori. Dalla constatazione di questo gravissimo disagio morale ed economico sono nati 1 ripetuti appelli del presidente della Fiaro al governo, appelli divenuti più pressanti in vista della scadenza della legge che comporta anticipazioni statali delle spese di spedalità a carico dei comuni ». Se la situazione non sarà affrontata al più presto con mezzi adeguati, la Fiaro ritiene di non poter evitare il rifiuto dei ricoveri del mutuati deciso in linea di massima nei giorni scorsi. «Mentre si attende un annuncio tempestivo del rientro dello sciopero — proseguo il comunicato — perché l'opinione pubblica sia tranquillizzata, la Federazione rinnova il proprio urgente appello al governo e ai Ministri interessati per una soluzione definitiva e radicale che consenta agli ospedali italiani di operare in piena efficienza ».

Persone citate: Inam, Mariotti

Luoghi citati: Ospedali, Roma