Quattro mesi al frate cappuccino che insidiò la bella lavandaia

Quattro mesi al frate cappuccino che insidiò la bella lavandaia Quattro mesi al frate cappuccino che insidiò la bella lavandaia Puntò il coltello alla donna (30 anni, sposata, madre di due figli), che respingeva le sue proposte - Il religioso, già condannato a due anni per contrabbando di sigarette, era assente (Nostro servizio particolare) Roma, 15 giugno Padre Antonio Corsi dell'Ordine dei Frati Cappuccini è stato condannato oggi dal Tribunale a 4 mesi di reclusione. E' la seconda volta in un paio di anni che il religioso con le sue iniziative attira su di sé l'attenzione della magistratura. Qualche tempo fa è rimasto coinvolto in un traffico di sigarette che aveva come base il convento di Velletri, dove padre Antonio abitava, e (Nostro servizio particolare) Roma, 15 giugno Padre Antonio Corsi dell'Ordine dei Frati Cappuccini è stato condannato oggi dal Tribunale a 4 mesi di reclusione. E' la seconda volta in un paio di anni che il religioso con le sue iniziative attira su di sé l'attenzione della magistratura. Qualche tempo fa è rimasto coinvolto in un traffico di sigarette che aveva come base il convento di Velletri, dove padre Antonio abitava, e interrogò anche Laura Gilletti. La donna sul contrabbando non sapeva nulla, ma disse che conosceva padre Corsi. E aggiunse che quando lavorava per i Padri Cappuccini di Velletri il religioso, quarant'anni, era stato sempre molto gentile con lei. E nel momento in cui per ragioni economiche fu licenziata dal padre superiore, il frate le fu vicino facendola assumere come operaia in una fabbrica romana. per questo venne condannato Ma — spiegò meglio la sposa dal Tribunale a 2 anni e 6|(che nel processo si è costimesi, pena ridotta poi dallajtuita parte civile) — padre Corte d'Appello a 2 anni. Corsi prese a farle delle pro- Stamane è stato condannato poste: avrebbe dovuto lasciadal Tribunale per un episodio re la famiglia e seguirlo. Il avvenuto sempre mentre si religioso sosteneva che per lei trovava a Velletri: minacciò l'ex lavandaia del convento che aveva respinto in modo energico le sue proposte di abbandonare il marito e i figli per seguirlo ed andare a vivere con lui. Padre Antonio Corsi, che, dopo avere scontato la pena per contrabbando, venne trasferito dal convento di Velletri a quello di Acquapendente vicino Viterbo dove gli sono state affidate le mansioni di bibliotecario, questa mattina non si è presentato in Tribunale: quando fu interrogato in istruttoria negò di avere minacciato la donna o di averle fatto delle proposte. L'episodio di cui si sono interessati oggi i giudici risale al 1965: ancora non era scoppiato lo scandalo del contrabbando di sigarette. Laura diletti, trentenne, piacente, sposata, madre di due figli, venne assunta dal convento per lavare la biancheria. Quando la Procura della Repubblica prese ad interessarsi di quello che era avvenuto nel convento, dove una notte un camion di contrabbandieri, facendo manovra per entrare nel cortile uccise un uomo, fra gli altri era disposto a tornare allo stato laicale. Presidente — E lei come reagì? Signora Gilletti — Da principio credevo che padre Corsi scherzasse, poi di fronte alle sue insistenze cominciai a preoccuparmi. Ma volevo evitare lo scandalo. Sennonché una sera mentre uscivo dalla fabbrica dove lavoravo incontrai padre Corsi che mi aspettava. Era in automobile, mi costrinse ad andare con lui e lungo il tragitto mi disse chiaramente che se non lo avessi seguito mi avrebbe uccisa e cavò di tasca un temperino». Presidente — E lei come reagì questa volta t Sig. diletti — Telefonai al padre provinciale dei Cappuccini per avvertirlo di quello che accadeva. Presidente — Da allora ha avuto più fastidir Sig. Gilletti — Nessuno. Ma quale fu la reazione dei superiori dl padre Corsi? Lo hanno spiegato padre Vittorio Terrinoni, Provinciale dell'Ordine dei Cappuccini e padre Goffredo Milani del convento di Velletri, che, anche lui coinvolto nello scandalo del contrabbando di sigarette, venne poi assolto. Padre Vittorio — Mi telefonò una donna la quale mi disse che padre Corsi la importunava. Io detti incarico a padre Goffredo di svolgere un'inchiesta. Padre Goffredo — Io ho svolto l'inchiesta. Interrogai padre Antonio Corsi il quale però negò tutto e disse che erano voci senza fondamento. Il pubblico ministero al termine della requisitoria ha chiesto la condanna del frate a 1 anno e 6 mesi. Il Tribunale gli ha inflitto 4 mesi con il beneficio della sospensione condizionale perché la sentenza per il contrabbando di sigarette non è ancora diventata definitiva. — — g- g- trovava a Velletri: minacciò l'ex lavandaia del convento che aveva respinto in modo energico le sue proposte di abbandonare il marito e i figli per seguirlo ed andare a vivere con lui. Padre Antonio Corsi, che, dopo avere scontato la pena per contrabbando, venne trasferito dal convento di Velletri a quello di Acquapendente vicino Viterbo dove gli sono state affidate le mansioni di bibliotecario, questa mattina non si è presentato in Tribunale: quando fu interrogato in istruttoria negò di avere minacciato la donna o di averle fatto delle proposte. L'episodio di cui si sono interessati oggi i giudici risale al 1965: ancora non era scoppiato lo scandalo del contrabbando di sigarette. Laura diletti, trentenne, piacente, sposata, madre di due figli, venne assunta dal convento per lavare la biancheria. Quando la Procura della Repubblica prese ad interessarsi di quello che era avvenuto nel convento, dove una notte un camion di contrabbandieri, facendo manovra per entrare nel cortile uccise un uomo, fra gli altri iitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiniiiiiiiiiiiiiiii Padre -,iagio, a sinistra, e padre Mario dopo aver testimoniato al processo contro l'ex confratello (Tel. A.P.) JLIm TR1BVNA.ImE Ul ROMA., J»JEM? 3S1NA.CGJB