Parigi d'accordo con Mosca per l'Assemblea generale

Parigi d'accordo con Mosca per l'Assemblea generale Parigi d'accordo con Mosca per l'Assemblea generale ma dell'apertura delle ostilità, ossia una conferenza fra i quattro grandi. Però, è proprio quanto vogliono i paesi arabi, i quali cercano di guadagnar tempo affinché la pace non venga conclusa sotto il contraccolpo immediato della disfatta e respingono perciò le formule più realistiche e presumibilmente più rapide, ossia tanto le trattative dirette fra israeliani e arabi, proposte da Tel Aviv, quanto l'intervento nelle discussioni dei due soli veramente grandi: Washington e Mosca. L'atteggiamento del governo francese, oltre che nel discorso che il ministro degli Esteri, Couve de Murville, ha pronunziato stamane alla riu¬ nione atlantica di Lussemburgo, trova conferma nei due messaggi che il generale De Gaulle ha inviato a Burghiba e a Boumedienne, in risposta a quelli che il presidente tunisino e il presidente algerino gli avevano rivolto nei giorni scorsi. « Come voi — è detto nel messaggio a Burghiba — deploro i crudeli danni dovuti alla violenza che ha imperversato nel Medio Oriente. Ora che le operazioni militari sono cessate e benché le posizioni rispettive delle parti abbiano potuto cambiare sul terreno, è evidente che gli stessi problemi si pongono e che sono molto aggravati. La Francia, per ciò che la concerne, persevererà nella via disinteressata che ha scelto e che sembra la sola che possa con durre un giorno all'equilibrio e alla pace. Non dubito che essa s'incontrerà con la Tunisia, della quale, in questo caso, i sentimenti e gli interessi non si oppongono in niente ai nostri ». A Boumedienne, ii generale De Gaulle ha dichiarato: «La crisi del Medio Oriente, che la Francia, per parte sua, auspicava fosse evitata, porterà senza dubbio lunghe e dure conseguenze. E' per la Fran eia motivo di particolare soddisfazione il sapere che il carattere disinteressato delle sue intenzioni e della sua politica è ben capito dall'Algeria e che i nostri due governi si tengono in stretto contatto ». Sandro Volta De Gaulle in messaggi a Burghiba e all'algerino Boumedienne ribadisce la neutralità della Francia (Dal nostro corrispondente! Parigi, 14 giugno. I contatti che le capitali arabe hanno tenuto in questi giorni con Parigi hanno avuto qualche risultato a loro vantaggio. Accettando la convocazione d'una assemblea generale straordinaria delle Nazioni Unite, il governo francese ha diramato stamane questa dichiarazione: «.Il governo francese accetta la proposta sovietica. Infatti, gli sembra augurabile che i problemi del Medio Oriente, tenuto conto dell'emozione che suscitano in seno alla comunità internazionale, siano sottoposti all'assemblea dei governi che formano le Nazioni Unite Nello spirito del governo francese, l'assemblea dovrebbe procedere ad una di¬ scussione approfondita dei gravi problemi che rimangono da regolare. L'assemblea lo farebbe nel rispetto della carta, essendo ben inteso che ogni questione che richiedesse una azione sarebbe rinviata al Consiglio di Sicurezza ilupo discussione in seno all'assemblea generale ». La procedura proposta dal governo francese sembra alquanto complicata e rivolta, più che ad arrivare ad una rapida conclusione della pace, ad internazionalizzarne le trattative, dando la possibilità di vaste operazioni propagandistiche, delle quali si può già prevedere che non approderebbero a nulla. F', in ogni caso, una procedura più complicata di quella ohe il generale De Gaulle aveva proposto pri¬

Persone citate: Burghiba, De Gaulle, Sandro Volta