Cominceranno venerdì gli esami di terza media ? di Felice Froio

Cominceranno venerdì gli esami di terza media ? iifexjro milione di studenti in ansia Cominceranno venerdì (Nostro servizio -particolare) lldinii, 10 giugno. L'annunciato sciopero di parte dei professori mette in pericolo gli esami di licenza media. Il Sasmi — che ha proclamato lo sciopero per il 14, 15 e 16 — ha pia inviato a tutte le sezioni periferiche 70.000 manifesti con le modalità della manifestazione e sembra che molti insegnanti siano decisi ad astenersi dagli esami. Tuttavia c'è da sperare che lo sciopero possa essere evitato. In queste ultime ore ci sono stati ripetuti contatti e non è eia escludere che all'ultimo momento la manifestazione possa essere sospesa evitando agli alunni e alle famiglie aravi conseguenze. I candidati agli esami di licenza media sono circa 500 mila. A partire dal 3 luglio, duecentomila candidati e 16 mila professori, ripartiti in 2400 commissioni, affronteranno le fatiche degli esami di Stato dì maturità e di abilitazione. Un confronto con il 1962 fa emergere che in cinque anni il numero dei candidati è aumentato di oltre 70.000, e cioè del 50 ''r,, rendendo ancora più complesso il meccanismo di questi esami che già da qualche mese tiene in ansia alunni e famiglie. Ad una crescita cosi rapida fa riscontro l'immobilismo del sistema. Nella sostanza il clima, i metodi di interrogazione, il metro di valutazione non sono mutati rispetto a trenta, quarant'annl fa, quando i candidati erano in tutta Italia due, tremila. E' facilmente immaginabile come possa essere svolto il faticoso lavoro per la nomina delle commissioni giudicatrici da parte del ministero. L'anno scorso, dopo tanto lavoro e tanto impegno, è accaduto che centinaia di presidenti hanno rinunciato alla nomina. A Torino il provveditore a stento è riuscito a sostituire circa quaranta presidenti. All'ultimo momento non sempre si riesce a trovare dei presidenti che siano capaci di assolvere al delicato compito di presiedere una commissione d'esame. Del resto la commissione d'indagine rilevava che « l'ordinamento degli esami in ogni ordine della scuola italiana può dirsi ancora influenzato dal complesso reticolato di prove previste dalla legge Casati del 1859, che considerava una scuola quantitativamente ridotta e fortemente selettiva ». Sugli esami di maturità e di abilitazione, dopo avere premesso che devono essere mantenuti, la commissione concludeva che « la tecnica, le modalità, i tempi e in generale l'organizzazione debbano essere radicalmente modificati ». Ma non c'è da sperare che ad una riforma degli esami si possa giungere in un prossimo futuro. Questa riforma presuppone l'approvazione della legge sui diritti e i doveri della scuola non statale e cioè di un problema di fondo sul (male lt divergenze tra ì partiti della maggioranza governativa sono notevoli. 1 giovani vanno avanti, si adeguano alle nuove situazioni della società e del progresso e la scuola con i suoi programmi, che molto contribuiscono a determinare l'indirizzo degli esami, è rimasta ferma. Pur verificandosi che ogni anno l'6U',i dei candidati nelle due sessioni ottiene la promozione, la psicosi degli esami prende ancora i candidati ed ancor più i genitori. E' lo stesso meccanismo che crea questa situazione psicologica negativa. Tra qualche giorno il Ministero renderà note le commissioni giudicatrici senza indicare gli istituti presso i quali insegnano i professori; ma questo accorgimento non ottiene lo scopo, dopo qualche giorno chi vuole riesce a sapere anche più della provenienza. Recentemente in un dibattito televisivo sugli esami di Stato i giovani hanno affrontato anche quest'aspetto del problema ed i professori hanno dichiarato che proprio per il fatto che quasi tutti si fanno « segnalare ». le raccomandazioni si annullano. Ma gli esami presentano al tri inconvenienti per gli alunni: non c'è un metro certo di giudizio, la docimologia, che studia il sistema di valutazio ne dei candidati, non è entra ta nelle scuole, qualche espe rimento è rimasto un caso iso lato, si continua con i metodi tradizionali. Gli alunni, anche i più preparati, giustamente si preoccupano di conoscere il sistema d'interrogazione e anclla formazione culturale del commissario Tutti gli insegnanti ricono- scono che gli esami cosi con cepiti non ottengono lo scopo gli esami di terza media ? Gli insegnanti aderenti al sindacato Sasmi decisi a fare sciopero - Febbrili contatti con il ministero per raggiungere un accordo - Sono pronte le commissioni per la maturità e l'abilitazione che avranno inizio il 3 luglio che si prefiggono, anzi creano situazioni anormali e influiscono negativamente sui giovani candidati. Un preside nei giorni scorsi si sfogava: «Questa macchina è arrugginita, non riesce a muoversi, è diventata del tutto inutile », lo diceva con amarezza e con un senso di sfiducia. Felice Froio

Luoghi citati: Italia, Torino