Oggi si vota in tutta la Sicilia a Pisa, Siena e in altri 80 comuni

Oggi si vota in tutta la Sicilia a Pisa, Siena e in altri 80 comuni Tre e mezzo di eiettori Bile urne Oggi si vota in tutta la Sicilia a Pisa, Siena e in altri 80 comuni In Sicilia le operazioni di voto si svolgono nella sola giornata di oggi, dalle 8 alle 22 - Negli altri Comuni i seggi rimangono aperti oggi ed anche domattina - Nell'isola si rinnova l'assemblea regionale, mentre altrove si eleggono i consigli comunali i Roma, 10 giugno. Gli italiani che domani mattina si recheranno alle urne sono circa tre milioni e mezzo. Devono essere eletti i 90 deputati dell'Assemblea regionale siciliana, nonché 82 Consigli comunali della penisola. I seggi saranno chiusi alle ventidue di domani sera; mentre in Sicilia la chiusura sarà de-unitiva e le operazioni di scrutinio avranno inizio alle otto di lunedi mattina, negli 82 Comuni interessati dalle elezioni municipali si potrà votare ancora dalle sette alle quattordici di lunedì. Nei 381 Comuni siciliani andranno alle urne 2 milioni 993.676 elettori, suddivisi in 5120 sezioni. Invece le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali si svolgeranno in 82 Comuni (due dei quali, Pisa e Siena, capoluoghi di provincia) e vi parteciperanno 578.088 elettori, suddivisi in 1026 sezioni. Per il rinnovo dei Consigli comunali nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti si voterà a Montevarchi (Arezzo) ; Frigento (Avellino) ; Capurso e Corato, Ceglie Messapico, Erchie, Fasano, Oria, Ostuni, San Donaci (Bari) ; Macerata Campania, Santa Maria a Vico (Caserta) ; Crotone (Catanzaro) ; Acri (Cosenza) ; Ascoli Satriano, Carpino, Deliceto, Ischitella (Foggia); Camogli (Genova); Orbetello (Grosseto) ; Sannicola (Bari) ; Pietrasanta (Lucca) ; Busto Garolfo, Cesano Boscone, Melegnano (Milano) ; BruscianoCastellammare di StabiaCercola, Piano di SorrentoQualiano, San Giuseppe Vesuviano (Napoli) ; Traver \\""ì'?"",r,K'"~t'X"'™ "-"/-à'. -iseto10 (Parma); Trevi (Perugia) ; Pianella (Pescara) ; Lari (Pisa) ; Lavello (Potenza) ; Caulonia, Cittano-i 111111 11 II 111111111111111111111111111111111 11 111 II 11 11 i IMI I REGIONALI SICILIANE 9-6-1963 POLITICHE IN SICILIA 28-4-'63 r AH I 1 1 I "| 1 | Voti % Seggi | Voti % DC ... 979.576 42,1 37 949.281 38,9 PSI 231.172 9,9 11 267.351 10,9 PSDI 90.869 3,9 3 106.679 4,4 PRI 35.325 1,5 2 50.572 2,1 PCI 561.926 24,1 22 579.077 23,5 PSIUP ... — — — — — PLI 181.762 7,8 7 215.138 8,9 PDIUM... 32.727 1,4 1 68.584 i 2,8 MSI ..... 168.728 7,2 7 177.713 7,2 Altri 47.509 2,1 — 26.712 I 1,3 Totali . 2.329.594 100,0 90 2.441.107 100,0 va, Mammola, San Lorenzo (Reggio Calabria) ; Ariano nel Polesine, Contarina, Donada ("Rovigo); Notaresco (Teramo) ; Latisana (Udine). Le operazioni di voto per il rinnovo dei Consigli comunali si svolgeranno anche nei seguenti Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti: Ortignano Raggiolo (Arezzo) ; Quaranti (Asti) ; Pietradefusi (Avellino) ; Cibiana, Farra d'Alpago (Belluno) ; Apollosa (Benevento); Jelsi, Portocannone, Sebino (Campobasso) ; Confleanti, San Gregorio d'Ippona (Catanzaro) ; Santa Maria Rezzonico (Como) ; Amendolare (Cosenza) ; Pieve San Giacomo, Spino d'Adda (Cremona): Accadia (Foggia); Al vito (Frosinone); Rio Marina (Livorno) ; Pessano, Villa Cortese (Milano); Striano (Napoli) ; Trieri (Nuoro) ; Battuda (Pavia) ; Africo, Brancaleone, Calanna, Santa Agata del Bianco (Reggio Calabria) ; Castelnuovo di Farfa (Rieti); Rignano Flaminio, Rio Freddo (Roma) ; San Martino di Venezze (Rovigo) ; Ceres, Cuceglio (Torino); San Quirino (Udine). tato altamente positivo di mettere in moto aspirazioni più nette, dopo aver por'ato alla luce fenomeni degenerativi che un tempo sarebbero rimasti nascosti. Ora i siciliani vogliono fatti, dopo le denunce: vogliono il rinnovamento concreto. «Bisogna che la classe dirigente siciliana sia sempre più all'altezza del moto di risveglio morale e civile dei siciliani » ha detto Rumor. E' il problema di fondo, se non l'unico. Mario Fazio All'Assemblea siciliana si prevede il centro-sinistra (Dal nostro inviato speciale) Palermo, 10 giugno. Dalle votazioni di domani 'n Sicilia non si aspettano massicci spostamenti dall'elettorato (l'impressionante inutilità dei comizi, con poche eccezioni) ma conferme dell'impegno collettivo per un rinnovamento della classe dirigente, cioè degli uomini, che sembra condizione prima per ridare slancio e vigore all'istituto regionale. C'è stato in questi anni, negli strati più vasti delia popolazione, un processo evolutivo che ha inciso sul costume e ha illuminato molte coscienze; un segno preciso: molti degli uomini politici portatori dei vecchi sistemi sono stati esclusi dalla competizione elettorale. I deputati delle destre riunite sotto le più svariate etichette, si sono assottigliati da 34 a 15; sono scomparsi i movimenti di marca qualunquista e quelli che agitavano la bandiera dell'indipendentismo. Le liste locali e di origine equivoca non hanno più seguito. L'avventura dei « cristiano-sociali » di Milazzo, che nelle intenzioni dei fondatori e dei comunisti doveva portare a un movimento nazionale, è già dimenticata con tutto il. suo carico di corruzione II pei riusciva a « tenere » fino alle elezioni del 1963, ma subiva una clamorosa perdita di voti alle « amministrative » del 1964 (171.824 voti in meno, pari all'8,8 per cento). Era la rivelazione di una crisi. II capogruppo comunista all'Assemblea regionale, Cortese, venne esautorato. Li Causi se ne andò a Roma. Sì affermarono i gruppi di La Torre e di Rossitto, un ex sindacalista oggi alla ribalta benché contrastato all'interno dalla sinistra. Quale sarà domani la rea zione dell'elettorato agli sban damenti e agli sforzi dì ripresa dei comunisti isolani? La risposta, che verrà dal conteggio dei voti, sarà interes sante per chiarire quale spa zio abbia in Sicilia un partito privo di soluzioni immediate da proporre. I siciliani vogliono progressi tangibili, tanto più in campo economico. Vogliono autostrade per abbattere le divisioni anacronistiche fra una parte e l'altra dell'isola (la Messina-Catania sa rà pronta fra tre anni), vogliono rapporti diretti e facili col Continente. Vogliono la riorganizzazione e la modernizzazione dell'agricoltura si ciliana, l'impianto di nuove in dustrie entro un coerente programma, in accordo con lo Stato, e molti pensano che tutto questo può venire soltanto dalla collaborazione fra Stato e Regione, fra governo isolano e governo nazionale, abbandonando sterili antagonismi. La previsione di una conferma democristiana viene anche dall'orientamento dei siciliani verso forze politiche che hanno il potere, e non verso forze protestatarie. L'autonomia, contro i giudi zi frettolosi, ha avuto il risul lllltilliiililliilliiiiltllliliiiiiiiliiiiiiiiiiitiiiiiiii