Le truppe israeliane

Le truppe israeliane Le truppe israeliane giunte al fiume Giordano L'esercito di Amman e Nablus - Violento (Nostro servizio particolare) Tel Aviv, 7 giugno. L'offensiva-lampo d'Israele in Giordania è in pratica conclusa. Gerusalemme è conquistata, e tutto il territorio di Amman, al di qua del fiume Giordano è sotto il controllo delle truppe israeliane. Un annuncio fatto a Tel Aviv precisa che la maggior parte dell'esercito arabo è stata fatta prigioniera, compresa una brigata irachena. Secondo le ultime informazioni la linea difensiva giordana sotto la pressione delle truppe di Tel Aviv sarebbe ormai in completo sfacelo. I collegamenti ed il coordinamento strategico delle forze di Amman sarebbero in preda al caos. La direttrice di attacco israeliana in questo settore ha assunto il carattere <*i una vera e propria offensiva in direzione della sponda destra del fiume Giordano, con lo scopo principale di eliminare il saliente di Amman che con il grande fiume alle spalle si incunea per più di 250 chilometri nel fianco di Israele. Gli israeliani potranno così contare su un fronte unitario che partirà dalla sponda meridionale del Mare di Galilea e raggiungerà il culmine settentrionale del Mar Morto, con prospettive difensive molto più favorevoli. Le .truppe israeliane e i « commandos » egiziani hanno ingaggiato un violento scontro nei pressi del kibbuz di Nahshon al confine fra la Giordania e Israele. Quattordici egiziani sono rimasti uccisi. Secondo gli israeliani lo scontro è avvenuto dopo che il conducente di un autocarro di Tel Aviv era stato ucciso mentre guidava lungo il confine. Le autorità militari israeliane hanno detto che i « commandos » egiziani due giorni prima dello scoppio delle ostilità, il 3 giugno, erano penetrati in Giordania. Soldati di Israele sono entrati dapprima a Ramaila, 20 chilometri a nord di Gerusalemme. Un'altra colonna che avanza verso sud ha occupato Tubas, 25 chilometri a sud della località giordana di Janin, caduta ieri. Le due colonne si trovano a 50 chilometri l'una dall'altra, sulla strada che percorre il territorio giordano che s'incunea in Israele. Subito dopo è stata annunciata la caduta di Gerico. Alle 14,30 le avanguardie di Tel Aviv avevano già raggiunto la sponda occidentale del Giordano. Le colonne corazzate hanno occupato Nablus, 50 km. a nord di Gerusalemme e a 110 dalla capitale giordana, Amman. Il maggior generale Itzhuk Rabin, capo di stato mag giore israeliano, ha annuiv ciato con emozione la presa di Betlemme. Gli osserva tori ritengono che il luogo di nascita del Cristo sia ca duto già martedì. L'inviato dell' Associated Press Eric Gottgetreu, infatti, aveva riferito da Gerusalemme di aver visto il fumo di incendi dalle parti di Betlemme nella giornata di ieri. r. s. «Mig» algerini inviati a difendere l'Egitto Algeri, 7 giugno La radio algerina ha detto che un nuovo contingente di « Mig » algerini è giunto oggi in un aeroporto egiziano per essere impiegato contro Israele. (A.P.) Altre cinque navi sovietiche entrano nel Mediterraneo Istanbul, 7 giugno. Una cannoniera, una nave rompighiaccio, una nave idrografica e due rimorchiatori sovietici hanno attraversato oggi il Bosforo diretti verso ;1 Mediterraneo. Tre altre unità idrografiche attraverseranno il Bosforo venerdì. (Ansa) Due navi americane partono da Napoli per destinazione ignota Napoli, 7 giugno. Le due navi-appoggio della VI Flotta americana «Sylvania » e <Hayades>, che si trovavano alla fonda al molo San Vincenzo, hanno levato stamane le ancore partendo per ignota destinazione. (Ansa) è in rotta - Occupale Gerico, Betlemme scontro con un «commando» egiziano Solo la Giordania disposta all'armistizio Amman. 1 giugno. Il primo ministro Saad Jumaa ha annunciato nella tarda mattinata che la Giordania accettava l'invito del ConsiKlio di Sicurezza per la cessazione del fuoco. La decisione del governo di Amman, ha detto il ministro, è stata comunicata al segretario dell'Onu, Thant, dopo consultazioni con il comando arabo unificato. Poco prima, Radio Amman aveva trasmesso un discorso di re Hussein alle truppe, nel quale il monarca aveva annunciato che la Giordania avrebbe condotto la lotta fino all'ultimo respiro. « Tutto il mondo e la storia — egli aveva dichiarato — .guardano verso di voi, ammirando la grande posizione da voi assunta. La Giordania ha dimostrato di meritare questo onore. Essa c pari alla responsabilità che si è assunta. Combatteremo fino all'ultimo respiro, fino a quando ci troveremo di fronte a Dio. Laveremo questa terra santa con l'ultima goccia del nostro sangue ». L'annuncio del primo ministro è venuto mentre le truppe israeliane stavano lanciando una travolgente offensiva lungo la sponda occidentale del Giordano. I combattimenti non si sono arrestati e le forze di Tel Aviv hanno occupato alcuni importanti centri giordani come Tubas, Ramaila, Nablus, Gerico e Betlemme. (Associated Press)

Persone citate: Itzhuk Rabin, Janin, Saad Jumaa, Thant