Scioperi nelle Poste decisi da Cgil e Uil

Scioperi nelle Poste decisi da Cgil e Uil Dopo un anno di trattative sugli «incentivi» Scioperi nelle Poste decisi da Cgil e Uil Le astensioni saranno attuate il 13,19 e 20 giugno - La Cisl non aderisce air«assurda agitazione», che dovrebbe avere scarse conseguenze sui servizi I dipendenti dagli appalti ferroviari minacciano di sospendere il lavoro (Nostro servizio particolare) Roma, 3 giugno. I sindacati dei postelegrafonici aderenti alla Cgil e alla Uil hanno proclamato uno sciopero di 24 ore del personale degli uffici centrali e principali per il 13 giugno ed un altro di 48 ore di tutti 1 dipendenti del settore (compresi i telefonici di Stato) per 1 giorni 19 e 20 giugno. Postelegrafonici, telefonici e personale degli uffici locali aderenti alla Cisl hanno confermato invece la loro decisione di non effettuare sospensioni del lavoro ed hanno assunto una posizione polemica verso la Cgil e la Uil. Gli scioperi, quindi, avranno conseguenze limitate sui servizi postali e telegrafici. Cgil e Uil hanno ritenuto di ricorrere ad un'azione sindacale in seguito alla mancata soluzione del problema degli « incentivi > per il 1966. Ad oltre un anno dall'inizio delle trattative con l'amministrazione, e a due mesi dalla comunicata approvazione da parte del Consiglio dei ministri del relativo disegno di legge, è stata prospettata ai sindacati — sostengono le due organizzazioni —l'ipotesi di un nuovo provvedimento di natura generale, appena abbozzato, che rinvierebbe ogni soluzione a tempi futuri, mentre esclude qualsiasi partecipazione dei sindacati alla determinazione dei criteri. Del tutto diverso è il parere espresso, a nome della Cisl, dal segretario generale del sindacato postelegrafonici, Bruni. Gli scioperi indetti dalla Cgil e dalla Uil, secondo Bruni, sono da considerarsi « quanto meno -intempestivi e sproporzionati ». Di fronte ad una seria offerta del ministero del Tesoro, che le organizzazioni attendevano da oltre sei mesi, «non sembra che possano produrre alcun efletto sindacale astensioni come queste, anche perché il problema per il quale i lavoratori erano stati invitati alla lotta, e cioè la fissazione della cifra di 3 miliardi e .'l'iti milioni per gli "incentivi" 1966, è da ritenersi ormai superato ». - I postelegrafonici della Cisl '.— ha concluso Brunii—'-prima, di iniziare un'« assurda agì fazione » attendono l'esito dei prossimi negoziati, nel corso dei quali dovranno essere forniti i necessari chiarimenti sui criteri di fissazione degli incentivi. Uno' sciopero è stato proclamato nel settore degli appalti ferroviari; la data e le modalità saranno stabilite lunedi dai sindacati di categoria della Cgil, della Cisl e della Uil. g. f- to sequestro. Pare che il Boffa. che viaggiava rasentando il ciglio stradale, abbia scorto i due bimbi all'ultimo momento. Secondo la versione da lui fornita ai carabinieri, il piccolo Ugo si sarebbe spostato leggermente verso il centro della carreggiata per raccogliere una palla.

Persone citate: Boffa, Bruni

Luoghi citati: Roma