Mobilitazione generale in Nigeria per stroncare la rivolta d'una regione

Mobilitazione generale in Nigeria per stroncare la rivolta d'una regione Mobilitazione generale in Nigeria per stroncare la rivolta d'una regione Il capo del governo centrale, Gowon, dichiara: «I ribelli saranno schiacciati» - Le sue truppe sono già in marcia, ma la lotta è incerta: parecchi alti ufficiali sono nativi del Biafra (Dal nostro corrispondente) Londra, 30 maggio. La Nigeria — la più popolosa nazione africana — è forse sull'orlo di una sanguinosa guerra civile. Una delle sue quattro regioni, la Orientale, sì è dichiarata indipendente e sovrana e ha assunto il nome dì «Repubblica di Biafra». La decisione veniva annunciata stamane all'alba dal suo governatore, il colonnello Ojukwu, di soli 38 anni, educato ad Oxford. Il capo dello Stato nigeriano, colonnello Gowon, ha subito ordinato la mobilitazione generale e s'è impegnato a « schiacciare la ribellione ». La Nigeria — divenuta indipendente nel '(50 — ha 56 milioni di abitanti circa, nella regione orientale, ora «Biafra», capitale Enugu. ne vivono sui tredici milioni. La situazione è drammatica. Per due motivi. Anzitutto, perché l'immenso paese — 923 mila km. quadrati — potrebbe sprofondare in un bagno di sangue a pochi mesi da un conflitto interno in cui sono perite migliaia di persone. Indi, perché questo potrebbe essere l'ultimo colpo all'instabile unità nazionale nigeriana. Nel '60. il grande Stato parve porsi all'avanguardia della nuova Africa. Oggi, invece, v'è il pericolo che, dopo mesi dì crudeli lotte e rappresaglie, il colosso africano si frantumi in due o tre repubbliche di scarpo peso politico e con modeste risorse economiche. La Nigeria nacque come Stato federale, formato da quattro regioni: la settentrionale, l'occidentale, la centrooccidentale e l'orientale. Le speranze di una pacifica e costruttiva convivenza delle quattro parti furono ben presto dissolte dai violenti odi tribali. Due, soprattutto, sono gli antagonisti: gli hausa del Nord e gli ibo dell'Est. Quest'ultimi — industriosi e intelligenti — s'erano inseriti sempre più nella vita politica ed economica del paese, esasperando così il risentimento degli avversari. Nel gennaio 6fi, in un periodo di crescenti difficoltà, il generale Ironsì — un ibo — assunse il potere. Abolì la presidenza, i ministri e ì partiti. Il 24 maggio dello scorso anno aboliva anche le regioni e la struttura federale. Gli hausa, in maggioranza musulmani, reagivano aspramente a tali misure e, il 29 luglio, Ironsì periva in un « colpo di Stato » diretto dal colonnello Gowon. Gowon, uomo del Nord, smantellava lo Stato unitario e ricostituiva le regioni. Con l'autunno, cominciava a scorrere il sangue. Il mondo non ha seguito questa tragedia, non ne è quasi consapevole. Nel Nord, gli hausa cominciarono ad uccidere gli ibo. S'ebbero — come dice il Times — « mostruosi massacri ». Si calcola che, nella sola regione settentrionale, furono ammazzati circa 20 mila ibo: e questi èvie: imo-tizi ■I si proclama indipendente si vendicarono sugli hausa abitanti nell'Est. Spinti dal terrore, un milione 170 mila ibo fuggirono durante l'inverno dalle altre regioni e si rifugiarono nella propria. Ecco l'origine degli odierni eventi. Gl'ibo dell'Est trovarono il proprio paladino nel colonnello Ojukwu, il qua-1 trattenere Ojukwu dall'indipendenza, ordinò la suddivisione della Federazione in ben 12 Stati. A prima vista, pareva una concessione a Ojukwu, in realtà Gowon mirava tratte Ojuk dll'idiin un estremo tentativo di|mica. Oggi. l'Est s'è dunque dihit Stt dichiarato Stato sovrano. Riuscirà Gowon a riportare il « Biafra » sotto il suo controllo? Non gli sarà facile. Gli ibo hanno posti-chiave nelle forze armate nigeriane: difficilmente vorranno combattere contro i propri fratelli. Gowon ha frattanto imposto un «blocco economico»: ha ordinato alle navi straniere di non usare i porti orientali di Port Harcourt e Calabar: e ha accusato Ojukwu di esporre gli ibo rimasti nelle altre regioni a « considerevoli disagi » e forse alla « perdita della vita ». Mario Citiello le gradualmente cominciò a tagliare i vincoli con il governo centrale. Sabato, Gowon, a tagliare in tre parti la regione orientale riducendone cosi la notevole forza econo- La Nigeria ha 56 milioni di abitanti ed è estesa 923 mila kmq (tre volte l'Italia). Dal 1960 è Stato federale indipendente diviso in quattro regioni che godono larga autonomia. Diffusa la coltivazione dei cacao (secondo posto nella produzione mondiale), del cotone e del caucciù. Esistono giacimenti di carbone e stagno

Persone citate: Biafra, Mario Citiello, Port Harcourt

Luoghi citati: Africa, Italia, Londra, Nigeria, Oxford