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Operaio vibra sei coltellate alla moglie addormentata Operaio vibra sei coltellate alla moglie addormentata All'alba a Sesto San Giovanni - La donna è in fin di vita - L'uomo, dopo il ferimento, esce di casa Arrestato su una panchina dei giardini pubblici (Dal nostro corrispondente) Milano, 27 maggio. (g. m.) Un operaio di Sesto S. Giovanni, il cinquantaquattrenne Giuseppe Moretti, colto da una improvvisa crisi nervosa ha ferito coi sei coltellate la moglie, Irma Giovannelli, di 43 anni, addetta alle pulizie nell'ufficio d'igiene a Sesto, che era ancora addormentata. Poi, inebetito, ha girato per circa mezz'ora sotto casa in via Benedetto Croce 83 con gli abiti imbrattati di sangue, finché due agenti lo hanno trovato e portato in questura. Malgrado le gravi ferite al petto, al collo e al volto, la donna non è morta. Ora è ricoverata all'ospedale di Niguarda, dove i medici tiuilano di salvarla. Il grave episodio è avvenuto alle 5,30 di stamane, nell'appartamento dove i due coniugi vivono con uno dei quattro figli, Giuliano di 16 anni. Dopo le nozze di due loro figlie, Giuseppe e Irma Moret- ti a causa dell'incompatibilità di carattere, nove anni or sono si erano separati ,e fino al 19B4 l'uomo aveva vissuto da solo, lontano dalla famiglia. Poi il secondo figlio maschio si era ammalato gravemente e questo aveva favorito il riavvicinamento dei coniugi, che erano tornati a vivere insieme. La vita della coppia però era ugualmente tempestosa: a periodi di liti quotidiane se ne alternavano altri in cui marito e moglie passavano le giornate senza neppure rivolgersi la parola. Qualunque modesto contrasto diventava spesso motivo di violenti alterchi. Secondo la testimonianza del figlio Giuliano ieri sera padre e madre avevano ripreso a discutere animatamente: lui accusava lei di pensare soltanto ai suoi genitori, la donna accusava a sua volta il marito di aver cara soltanto sua madre. Giuliano era poi uscito, e al ritorno si era accorto, con sollievo, che entrambi i genitori dormivano. Stamane, improvvisamente, la tragedia. Verso le 5,30 come al solito, l'uomo si era alzato per andare al lavoro, mentre la moglie continuava a dormire. Stava per uscire di casa, quando, forse rammentando la lite della sera precedente, andava in cucina e armatosi di un coltello, raggiungeva la camera da letto e incominciava a vibrare terribili colui contro la moglie addormentata. Il tramestio e qualche grido soffocato della madre svegliavano Giuliano, il quale resosi conto della gravità della situazione chiamava la portinaia. Il padre si era calmato ed aveva lo sguardo inebetito, poi usciva di casa. La polizia giunta sul posto dopo la telefonata della portinaia, faceva trasportare la donna all'ospedale. Gli agenti iniziavano le ricerche del feritore, che però non era andato lontano. Giuseppe Moretti è stato infatti rintracciato verso le 6 nei giardini pubblici, vicino a casa. Era seduto su una panchina con il capo fra le mani, e quando ha visto la polizia si è lasciato arrestare senza reagire.