Un marchio garantiste le ciliegie di Pecetto

Un marchio garantiste le ciliegie di Pecetto Un marchio garantiste le ciliegie di Pecetto Ieri, al primo mercato, sono state vendute 550 «cavagne» (55 quintali) - I prezzi oscillano tra le 150 lire al chilo per le «crioline» e le 250 per le «vittone» (Nostro servizio particolare) Pecetto, 26 maggio. Le prime ciliegie di Pecetto sono state vendute questa sera al mercato di piazza Roma: 550 « cavagne », pari a circa 55 quintali, presentate da 25 produttori. « Vittone », per il momento, poche, una «cavagna» su cinque, in media. Le « vittone » sono l'orgoglio di Pecetto: grosse, carnose, saporite. Cominceranno ad affluire al mercato fra tre o quattro giorni. Per ora, la maggioranza sono «crioline»: più precoci ma, come tutte le primizie, piccole e meno gustose. Stasera, al primo rintocco della torre campanaria che scandiva le 19, un trillo del fischietto del messo comunale Michele Razzetto ha dato il via alle contrattazioni. E' salita sul pennone la bandiera tricolore, con la scritta: « 55mercato delle ciliegie », le « cavagne » sono state liberate dalle frasche che le ricoprivano per inderogabile e tassativa tradizione. Una cerimonia che si ripeterà d'ora in avanti ogni sera alla stessa ora. Al mercato sono ammessi dettaglianti e rappresentanti dì grandi magazzini, economi di ospedali, chiunque insomma acquisti le ciliegie a partite. Oggi c'erano partite di tre « cavagne », circa 30 chili, fino a un massimo di 30 o 40 ceste. In venti minuti, tutte sono state vendute. I prezzi: sulle 150 lire il chilo le « crioline », sulle 200 le ceste miste di « crioline » e «vittone», 250 le «vittone ». Previsioni? Parliamo con un produttore. « Fra S giorni — ci dice — le "vittone " più belle scenderanno a Ufi, 150 lire. E fra dieci, se fa caldo e la maturazione si accelera, si arriverà sulle 100 lire il chilo ». Saranno i giorni in cui tutta l'area di piazza Roma si copre di « cavagne », a migliaia, fin sulle scalinate e sul sagrato della chiesa. Per la popolazione, se il raccolto è stato buono, sono giorni di festa. Circa 300 famiglie — in pratica quasi tutto il paese — vive delle ciliegie: « A Pecetto non c'è altro. Qualche patata; l'unica pianta che cresca sotto i ciliegi ». Quest'anno, la produzione di Pecetto sarà garantita da un marchio: un uccellino su una «vittona» (che non è roton da, ma ha una caratteristica t'orma a cuore). Ieri, molti car tellini segnaprezzo con questa immagine sono stati distribuiti ai dettaglianti che acquistavano le ciliegie: li esporranno sulla merce, a garanzia della provenienza. * Sorveglieremo — dice 11 sindaco Giuseppe Galletti — che questi cartellini non finiscano su merce di importazione». Del resto — spiegano gli esperti — basta piegare a U il picciolo. «Le ciliegie che abbiamo raccolto oggi e venduto questa sera, saranno domattina sui mercati di Torino. Freschissime. Il picciolo è verde e non si rompe. Quello delle ciliegie giunte da lontano, dopo due o tre giorni di viaggio, è ormai quasi secco e si spezza ». c. S.

Persone citate: Giuseppe Galletti, Michele Razzetto, Vittone

Luoghi citati: Pecetto, Torino