Per votare il bilancio si è atteso il 41° voto

Per votare il bilancio si è atteso il 41° voto Atmosfera di tensione in Consiglio Per votare il bilancio si è atteso il 41° voto Occorreva la maggioranza assoluta, ma il prof.- Lamberto (psu) si era recato a Roma per impegni di lavoro: è tornato in tempo - Il bilancio è approvato - L'intervento del capo-gruppo liberale prof. Jona Il Consiglio comunale, convocato per le 18,30 di Ieri, ha incominciato 1 lavori alle 20. Alle 19,15 1 comunisti hanno abbandonato l'aula come una protesta per l'assenza di gran parte della maggioranza, manifestata per iscritto al sindaco e verbalmente all'assemblea dal capo gruppo Pecchioli. Quest'ultimo è poi rimasto nella sala con un paio di colleghi, mentre gli altri non facevano ritorno Intanto arrivavano gli assenti. Il sindaco dichiara di avere già richiamato tutti all'obbligo della puntualità, poi riapre ia discussione sul bilancio preventivo '67 già avviata nei giorni scorsi Il capo-gruppo del pli, prof. Jona, dice che il preventivo '67 è « un documento raffazzonato male che non risponde allo spirito di cui si diceva fossero permeate le dichiarazioni programmatiche del sindaco il SI ottobre scorso. Già allora il pli sosteneva che quel programma non costituiva nulla di nuovo e diceva: un mal congegnato centrosinistra rappresenta un pernicioso immobilismo per una città in rapido sviluppo come la nostra e per la quale sarebbe indispensabile un'efficiente amministrazione, che possa e sappia attuare programmi concreti». L'oratore prosegue: « Le attribuzioni delle fonti tributarie sono irrazionali, non si pensa a sostituire la carenza nel gettito di alcuni tributi (dovuta a ragioni estranee alla finanza locale) con altri tributi». Otto mesi sono trascorsi inutilmente « per comporre le diatribe interne della Giunta, culminate nei 23 giorni male utilizzati in aprile per imbarcare sul veliero il -Lf0 votante: e non sappiamo se il natante riuscirà a navigare meglio x c./I pli ha se.mpre auspicato il pareggio di bilancio, ma in questo caso il pareggio c solo formale in un documento privo di ogni iniziativa programmatica, inserito in una politica di equilibrio economico costante, indispensabile, per bene amministrare ». II prof. Jona conclude sollecitando l'approfondimento di sei « fra i grandi problemi che incombono sulla nostra città e che richiedono indilazionabili soluzioni: problemi territoriali urbanistici; revisione del piano regolatore generale; regolamento edilizio: edilizia eco.vomica: coordinamento fra le ripartizioni tecniche del Comune e gli enti che operano sul suolo comunale; municipalizzate. Su quest'ultimo punto qualcosa si è fatto, ma è troppo poco, c troppo poco è quanto si dice di fare nel prossimo futuro». Parlano Pagella e Raffo (p.m), Cia varrà (msi). Vinciguerra, Picco e Valente (de). L'assessore senatore Magnano dice che il bilancio non riflette immobilismo, ma gradualità di interventi. Rispondendo a chi rimprovera un eccessivo tecnicismo, afferma che il documento non può prescindere dall'espressione tecnica. Quello che conta, è che non si eliminino programmazione e impostazione politica: «Tutte le impostazioni dei singoli investimenti mettono in evidenza orientamenti e indirizzi derivanti da responsabili scelte degli assessorati, coordinate secondo una valutazione di tempi e precedenze». Alcuni fra gli appunti mossi dalle minoranze « possono in parte avere fondamento » conclude il sen. Magliano: « Quello che però non à sostenibile è clic essi si riferiscono a situazioni determinatesi nel breve periodo di tempo successivo alla formazione dell'attuale Giunta. Vogliamo allora prenderci o dividerci tutti un po' di responsabilità? ». Sono le ore 22. Nell'aula si nota un senso di tensione. A differenza di altri documenti, il bilancio deve essere approvato con la maggioranza assoluta del consiglio, cioè 41 voti, e non con quella relativa dei presenti. Un rapido conto dà questo risultato: la Giunta (de, psu, pri) ha in aula 40 consiglieri, manca il 41", il prof. Lamberto del psu, che in giornata si era recato a Roma per improrogabili impegni professionali. Il prof. Lamberto aveva però assicurato che sarebbe tornato con l'aeree delle 22,30 a Caselle, in tempo per partecipare alla votazione. Nell'attesa dell'arrivo del consigliere socialista, seguono le repliche degli assessori prof. Astengo e prof. Malan. Alle 22,15 il prof. Lamberto entra in aula: soddisfazione nei banchi della maggioranza, delusione per qualcun altro. La discussione termina con le dichiarazioni dei Sindaco. Egli dice che per attuare la programmazione urbanistica occorrono finanziamenti idonei. Tra i problemi più urgenti, c'è quello delle nuove sedi universitarie: nuovi studi offriranno presto alternative adeguate. Il prof. Grosso conclude: «La Giunta ha una volontà operante ed effettiva su tutti i problemi concreti». Dopo le dichiarazioni di voto, alle 1.15 il bilancio è approvato con 41 .sì (de, psu e pri) e 15 no (pei, pli, psiup e msi).

Persone citate: Magliano, Magnano, Malan, Picco, Vinciguerra

Luoghi citati: Roma