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Denunciati i due giovani biellesi che volevano far saltare la sede del pc Denunciati i due giovani biellesi che volevano far saltare la sede del pc Incriminati a piede libero per detenzione abusiva di materiale esplosivo (Dal nostro corrispondente) BieUa, 19 maggio. I carabinieri hanno oggi denunciato a piede lìbero per detenzione abusiva dì materiale esplosivo il ventenne Orlando Zambon, da Cossato, e Battista Lovison, di 21 anno, da Masserano, che intendevano, per loro ammissione, compiere un attentato dinamitardo. I due giovani, appartenenti a un movimento di estrema destra, com'è noto, stavano preparando una rudimentale bomba, destinata a devastare la villetta di via Eugenio Bona 15 in cut ha sede la Federazione del partito comunista: volevano attribuire al grave atto di ter¬ rorismo, che avrebbe anche potuto provocare vittime umane, il significato di protesta per un comizio che l'ex comandante partigiano «Gemisto», Franco Moranino, terrà domani sera ai giardini pubblici di Biella L'ex parlamentare comunista è tornato recentemente dalla Cecoslovacchia, dove si era rifugiato per motivi politici, in seguito alla grazia concessagli dal presidente Saragat. Il provvedimento di clemenza già allora provocò reazioni nell'ambiente politico di estrema destra. Lo Zambon e il Lovison avevano acquistato, non si sa ancora de chi, un c«rto quantitativo di tritolo e di donante. Ritenendo però che l'esplosivo non fosse sufficiente, ne avevano prodotto empiricamente dell'altro. L'esplosivo è stato trovato ieri sera dai carabinieri nell'utilitaria di uno dei terroristi: il materiale era ancora allo stato grezzo. Risulterebbe che anche altri giovani esaltati sono implicati nel piecolo « complotto » scoperto dai carabinieri, che stanno ora indagando per identificare gli eventuali complici dello Zambon e del Lovison. I dirigenti della sezione biéllese dèi movimento cui appartengono i due esaltati, sostengono di essere all'oscuro dei loro proeetto, p. m.