Entra un terrorista a deporre e gli imputati scattano sull'attenti

Entra un terrorista a deporre e gli imputati scattano sull'attenti Entra un terrorista a deporre e gli imputati scattano sull'attenti Il teste (in carcere per un altro processo) è Heinrich Oberlechner, che partecipò all'attentato del «Brenner Express » nel '64 - Dopo aver difeso gli amici, ha detto: « Mi vergognerei se non avessi agito contro l'Italia » (Dal nostro inviato speciale) i giudici e giurati a chi va la Linz, 16 maggio |loro simpatia. Il presidente è E' ripreso oggi a Linz 11,intervenuto seccato: «Sedete- Il terrorista altoatesino Heinrich Oberlechner interrogato ieri in Corte d'Assise a Linz (Telefoto A. P.) processo contro Norbert Bur gei- e gli altri 14 terroristi accusati di aver violato le leggi austriache sugli esplosivi, ne n'organizza re attività! terroristiche da .compiere in Italia. E' stato ascoltato teste Heinrich Oberlechner, nato a Molini di Tures in Val Punteria, il quale è. in stato d'arresto, essendo stato catturato dalla polizia il mese scorso a Bregenz ed incarcerato perché sospettato di aver partecipato all'attentato del « Brenner Express », nel novembre 1984. E' un giovane snello, dagli occhi chiari, vestito con un giaccone di loden, pantaloni grigi, statura media, che parla tedesco con un fortissimo accento tirolese. Dal 2 agosto 1961 egli fruisce del « diritto di asilo politico » che l'Austria concede ad una trentina di fuoriusciti altoatesini (c'è tutto lo stato maggiore dei terroristi attivi nati in Sudtirol con Georg Klotz in testa): «Sono fuggito — ha detto — perché gli italiani, pur non avendo in mano alcuna prova concreta, mi sospettavano di aver partecipato alla notte dei fuochi del 12 giugno di quell'anno ». Al suo ingresso in aula t 15 Imputati, chiaramente istruiti in precedenza (l'arrivo di Oberlechner era stato annunciato) sono scattati ln piedi per rendergli un teatra le omaggio e dimostrare a ai r ti le ià! n r, al to tse eer el oli n ni rmo oihe nni re n in ha ni, loael t te rito ln a a iii o o biaia la die. er ne to rena, ng ei o . rari di riLa mo de Il on ha inno muito la vi, state seduti non è nelle consuetudini alzarsi quando entra un testimone ». Malgrado questa ammonizione la scena si è ripetuta quando Oberai lechner, finita la deposizione, è uscito dall'aula scortato dal secondino. Questo giovane, di 27 anni dall'aria-tranqullia e- miioeùa è stato condannato in contumacia dal tribunale di Milano a venti anni di carcere per la partecipazione ad una se rie di gravissimi attentati; è ritenuto responsabile, assieme ai suoi tre amici: Josef Fo rer, Heinrich Oberleitner e Siegfried Stieger (li chiama vano i quattro apostoli) dell'uccisione del carabiniere Vit torio Tiralongo a Selva dei Molini il 8 settembre 1964, dei carabinieri Palmerlo Arlu e Luigi Di Gennaro a Sesto Pu storia il 26 settembre 1965, e di avere ferito gravemente vari altri carabinieri, militi e finanzieri italiani. E' lu! inoltre uno del presunti autori dell'attentato al «Brenner Express» (MonacoRoma) del 14 novembre 1964. C'erano 538 persone su quel convoglio. Un vagone postale fu squarciato a Bressanone dallo scoppio di una bomba ad orologeria alle 4,51 del mattino. Era stato staccato dal treno cinque minuti prima, per un tempestivo allarme pervenuto alla polizia ferroviaria, e lasciato isolato nello scalo merci. Presidente — Ha qualche cosa da dire al riguardo? Sembra che lei abbia portato, con altri, una valigia contenente esplosivo, e aiutato a depositarla alla stazione di Innsbruclc. Teste — Mi rifiuto di rispondere perché al riguardo è in corso a mio carico una istruttoria processuale. Presidente — Va bene, parliamo di un'altra valigia allora. Il ts febbraio le venne consegnata a Ziri (dove prestava lavoro presso un albergatore) un valigia contenente esplosivi. E' vero? Teste — Si. Presidente — .A portarla fu una ragazza come risulta dagli atti. Era forse l'imputata Brinkmann qui presente? Signorina si alzi per favore. Teste (si gira, guarda la Brinkmann) — No, non la conosco, non ho niente altro da aggiungere, mi rifiuto di fare qualsiasi dichiarazione. Avvalendosi del suo diritto di non rispondere, Oberlechner non ha fornito indicazioni sulle sue attività e, a parte Kienesberger, ha mostrato di non conoscere altri imputati. Rispondendo alle domande di alcuni avvocati, il teste ha confermato di essere convinto che i «sudtirolesi» in Italia sono gravemente maltrattati, ed ha aggiunto: « Noi ci professiamo per la resistenza attiva. Mi vergognerei se non avessi fatto ciò che ho fatto contro l'Italia ». Giovedì 18 verranno ascoltati Rosa Ebner la « passiona- j ria » altoatesina che vive in Austria, Siegfried Graf, specialista in deposizioni sulle sedicenti « sevizie » degli Italiani a detenuti altoatesini, e stsuve clamaSpssba Teatrale manifestazione in Assise a Linz

Luoghi citati: Austria, Bressanone, Italia, Milano, Selva Dei Molini