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Il Piccolo di Milano compie oggi veni'anni Debuttò con «L'albergo dei poveri» di Gorki Il Piccolo di Milano compie oggi veni'anni Dal 1947 a oggi, il complesso artistico ha allestito 113 opere (58 italiane e 55 straniere) L'ordine del giorno del «Piccolo Teatro» di Milano reca per oggi: in sede, due repli. che di Unterdenlinden di Roversi, al Palazzetto Lido, una recita pomeridiana dell'Istruttoria di Weiss. Nient'altro. Eppure, per il « Piccolo », oggi non è una giornata come le altre, e nemmeno per il teatro italiano: oggi, 14 maggio, il nostro più antico, e più glorioso teatro stabile compie 20 anni. Ma Paolo Grassi e Giorgio Stréhler, che lo dirigono dalla fondazione, hanno preferito mettere la sordina alle celebrazioni. Soltanto mercoledì pomeriggio interverranno, con gii attori, i tecnici, gli impiegati, al ricevimento che il Sindaco di Milano offrirà nella Villa comunale di via Pai estro. « La vita del Piccolo Teatro è stata ed è un continuo rischio. Rischio di morire ad ogni spettacolo... Ma è pur onesto affermare che, fin dall'inizio, questa condizione di rischio... fu voluta e addirittura sollecitata da noi stessi*. Così scriveva quasi dieci anni fa Stréhler e il suo pensiero correva certamente a quella sera del 14 maggio 1947 quando, nell'angusta sala di via Rovello, andò in scena L'alber. gn dei poveri di Gorki preceduto dalle note augurali di una Serenata di Mozart eseguita dall'orchestra della Scala. Da allora il « Piccolo » ha dato 5894 recite: a Milano (4317), in altre città italiane U081) e all'estero (496 in 28 paesi) presentando 58 testi italiani e 55 stranieri per un totale di 113 spettacoli. Sul suo palcoscenico sono passati quasi seicento attori ma li ha guidati, per la maggior parte, un sólo regista. Sono infatti di Stréhler gli spettacoli che segnano le pietre miliari sul cammino del « Piccolo »: dagli allestimenti goldoniani del. V Arlecchino e della Trilogia della villeggiatura alle regìe scespiriane (i due Riccardi, Mochetti, Cartolano), dai cinque spettacoli brechtiani al Nnst Milan, che con L'Opera da tre soldi è tra le punte più alte di questi vent'anni, sino allo Scliweyk, alla Vita di Galileo, alle Baruffe chiozzotte, ai Giganti della montagna. Proprio cori; l'incompiuta commedia di Pirandello e con L'istruttoria, il mirabile «oratorio » di Peter Weiss presentato di recente anche a Torino, il « Piccolo » s'affaccia alla soglia del suo ventunesimo anno. Due spettacoli d'eccezione in una stagione che pure s'era annunciata sotto il segno di una crisi, due spettacoli che dimostrano come il « Piccolo » sia ancora alla testa del teatro non soltanto italiano, ma europeo. Vi rimarrà nei prossimi vent'anni? E' l'augurio di decine di migliaia di spettatori. Anche la nuova legge sul teatro, che il Parlamento si prepara a discutere, sancisre questo primato riconoscendo al «Pici.olo» di Grassi e Stréhler funzioni e carattere di interesse nazionale.