Andrea Papandreu in carcere per «tentate alto tradimento» di Igor Man

Andrea Papandreu in carcere per «tentate alto tradimento» lucrimi tinto pei' «complotta» fi nf i-mofifireft le» Andrea Papandreu in carcere per «tentate alto tradimento» (Dal nostro inviato speciale) Atene, 10 maggio. Dramma e grottesco: Andrea Papandreu formalmente incriminato di « tentativo d'alto tradimento » per complicità con gli ufficiali dell'Aspide già condannati dal Tribunale militare a pene fino a vent'anni; ingresso vietato in Grecia ai turisti beatniks, o comunque non abbigliati con la dovuta proprietà, né puliti a sufficienza. Due ore e mezzo, dalle 9 alle 11,30, è durato stamane l'interrogatorio di Andrea Papandreu da parte del giudice istruttore Socratidis. Andrea, che era assistito da due avvocati, A. Koutsogiorgias e S. Kanellopoulos, ha protestato la propria innocenza, osservando come non esistano a suo carico prove tali da giustificare la grave accusa, bensì solo presunti indizi ricavati dalle deposizioni di alcuni testi, interrogati per accertare l'eventuale partecipazione di ci vili alla congiura degli uf fidali. L'autodifesa di Andrea non ha convinto il giudice istruttore se questi ha spie cato contro di lui mandato di cattura, tramutando la sua « detenzione provviso ria per motivi di sicurezza» in arresto preventivo. Oggi stesso Andrea Papandreu è stato trasferito ad Averof, il carcere giudiziario di Atene, che guarda lo stadio sportivo, dove proprio stasera si incontrano la squadra svizzera Servette e l'ateniese Panathinaikos. E' la prima manifestazione sportiva dal colpo di Stato. Precise disposizioni sono state impartite circa il comportamento dei tifosi, che non dovranno agitarsi troppo. L'incriminazione di Andrea Papandreu era scontata, ciò nonostante il suo arresto ha colto di contropiede un po' tutti: appena ieri il ministro dell'Interno, generale Patakos, si era recato a Pikermi per rassicurare Andrea che sua mo glie avrebbe potuto vederlo ogni giorno. Come si sa gl'interventi in favore di Andrea Papandreu sono nu merosi, specie da parte americana : dall'economista Galbraith, fino allo stesso presidente Johnson, a quanto pare, si sono mossi un po' tutti, preoccupati per la vita del giovane leader della « nuova sinistra » gre ca. Comunque sia, il reato che gli viene contestato non comporta la pena di morte. Proseguendo deciso nel suo fermo proposito di «moralizzare» il Paese, il generale Patakos ha disposto che venga negato d'ora in poi l'ingresso in Grecia a quei turisti che: 1) non sia no puliti e vestiti decentemente; 2) non dispongano dei necessari fondi in denaro per mantenersi durante la permanenza in Grecia, almeno 80 dollari per dieci giorni. Ogni turista all'arrivo dovrà rilasciare una dichiarazione specificando l'ammontare esatto della somma in suo possesso e dei giorni di vacanza; 3) abbiano barba lunga e capelli incolti. Il loro ingresso in Grecia è condizionato al sacrificio della chioma, della barba, e a una doccia. A questo scopo, speciali saloni da parrucchiere verranno aperti ai posti di confine, terrestri e marittimi, e all'aeroporto internazionale di Atene. Una «commissione mista» di ufficiali della polizia di frontiera e della dogana stabilirà di.volta in volta se la barba d'un turista sia da considerarsi «dignitosa» o « beatnik », se il suo modo di vestire sia appropriato e la sua pelle sufficientemente lavata. Inutile dire come queste disposizioni siano state accolte in Grecia; è indubbio peraltro che il governo dei colonnelli può ormai contare sullu, solidarietà incondizionata dei barbieri. I quali, fra l'altro, hanno fatto affari d'oro nello scorcio della passata settimana, poiché lunedi scadeva il termine ol ^re 11 quale nessuno studen tpbsNgglpsdpcSsldsccmssb Trasferito in prigione dopo un interrogatorio di due ore e mezzo - Vani interventi americani (pare, di Johnson stesso) in suo favore - L'accusa non comporta la pena di morte - Il regime militare deciso a « moralizzare » il turismo: saranno respinti gli stranieri « sporchi e con la barba lunga » (ma solo se non hanno mezzi), speciali saloni di bellezza ai posti di confine e all'aeroporto di Atene te capellone sarebbe stato più ammesso alle lezioni. Le disposizioni contro i beatniks non incideranno sull'afflusso dei turisti? Niente affatto, risponde il generale Patakos, aggiungendo che dopo un calo, nella misura di circa il trenta per cento, registrato nella settimana seguente al colpo di Stato, il numero delle presenze è tornato normale, con tendenza all'aumento. Sarebbe interessante sapere se il colonnello Papadopoulos, che ha accusato l'Italia di sleale concorrenza turistica, la pensi come il suo collega Patakos. Ma non è così facile come sembra: mentre l'ultimo riceve pressoché ogni sera i giornalisti stranieri, rispondendo di buon grado alle loro doman¬ de, il primo, ministro incaricato delle informazioni, ha tenuto finora una sola conferenza stampa, dopo di che si è sempre rifiutato di incontrare i corrispondenti. Igor Man

Persone citate: Andrea Papandreu, Galbraith, Johnson, Papadopoulos

Luoghi citati: Atene, Grecia, Italia