Dennis Hulme vincitore a Monaco in testa alla classifica mondiale di Michele Fenu

Dennis Hulme vincitore a Monaco in testa alla classifica mondiale Dennis Hulme vincitore a Monaco in testa alla classifica mondiale (Dal nostro inviato speciale) Montecarlo, 8 maggio. Il terribile incidente di cui è rimasto vittima ieri pomeriggio Lorenzo Bandini ha relegato in secondo piano gli aspetti sportivi c tecnici del Gran Premio di Monaco, seconda prova del Campionato mondiale piloti. Era logico che così fosse, e ancor oggi, avendo vive nella mente le tragiche immagini del rogo della rossa Ferrari « n. 18 » e del litio guidatore, si isolano soltanto a fatica le vicende della 'competizione, che pure è stolta una delle più emozionanti 'fra quelle disputate su questo logorante circuito negli ultimi I anni. Ha vinto, al volante di una , « Brabham-Repco i, 8 cilindri 'modello 1966, Dennis Hulme. che ha doppiato tutti gli avversari (ne sono arrivati solamente sei su sedici) Hulme \è un neozelandese di trentun .anni, che corre dal 1958 ma che sinora non aveva saputo esprimere compiutamente le ! sue doti. Hulme ha condotto il carosello per circa novanta giri, iprendendo il comando al do¬ dicesimo passaggio, in seguito all'abbandono di Jockie Stewart, con cui si era sino a quel momento alternato in testa. Lo scozzese, che l'anno scorso si era imposto nel Grand Prix di Monaco, non ha avuto questa volta molta fortuna: la sua «BRM» di 2100 eme ha ceduto nella trasmissione. A questo punto due episodi hanno acceso la prova. Da una parte il duello tra Bandini e l'inglese Surtees, al volante delia « Honda », che per un terzo della corsa si sono contesi — a ruota a ruota — il secondo posto. Dall'altra, la splendida rimonta di Clark, attardato fin dal primo passaggio per essere rimasto coinvolto nel « testa-coda » che ha tolto di gara l'australiano Jack Brabham. Una lotta lunga, appassionante, che ha logorato le vetture ed estenuato i piloti Nel circuito di Monaco ci sono undici curve difficili, bisogna cambiare marce almeno cinquanta volte per giro, tutti gli organi meccanici sono sollecitati al massimo. La «Hon da» dodici cilindii di Surtees al 25" passaggio ha capitolato arrestandosi ai box con il motore fumante. Quanto alle «Ferrari», si sono comportate assai bene: mai un rallentamento nel ritmo pieno del motore, mai una incertezza. Fin troppo tirate, diremmo, e quindi difficili da dominare su questo tortuosissimo circuito. La tragedia di Bandini ha sconvolto il risultato, e Chris Amon, passato dal terzo al secondo posto dopo l'incidente al pilota milanese, è rimasto a sua volta attardato in ultimo dallo scoppio di un pneumatico. Cosi, Graham Hill ha ottenuto la piazza d'onore, mentre McLaren, autore di una gara regolarissima, è arrivato quarto, seguito da Rodriyuez e ila Spence. In testa al campionato mon diale è balzato Dennis Hulme, con dodici punti, seguito ad un punto dal messicano Rodrìgur.z, vincitore in gennaio del Gran Premio del Sud-Africa Il prossimo appuntamento i per il ì giugno a Zandvoort. Michele Fenu Nel fìraii Premio aiitomobilistieo di domenica

Luoghi citati: Monaco, Montecarlo, Zandvoort