Affascinante «libertino»

Affascinante «libertino» Affascinante «libertino» ^bonacTa tUlevisiva Giorgio Albertazzi, sottile e ironico protagonista del «Don Giovanni» di Molière - Questa sera la rivista e «Il turco in Italia» di Rossini Ottimo spettacolo di prosa, I matica e posticcia che la pre ieri sera. Il testo, anzitutto: «Don Giovanni* di Molière, jancor più inaccettabile, una commedia non certo per- Tutto lo spettacolo, diretto fetta come il capolavoro che j con sagacia e saldo pugno da la precede, «Tartufo», e come ; Vittorio Cottafavi, è stato piail capolavoro che viene subito i cevole e di alto livello. Tra gli cedente carica ironica ha reso dopo, «Il misantropo»: ma estrosa, lampeggiante, piena di affascinante ambiguità. Chi è il Don Giovanni di Molière? E' la raffigurazione satirica del gentiluomo di corte, dissoluto e ipocrita? E ritratto di un erotomane, il di un peccatore che sprofonda I Mina «Sabato sera». Seguirà fatalmente nel male, sordo ad un'inchiesta sui «metrò» itaogni esortazione del «buonlliani. senso»? O è uno scettico « li-1 II secondo canale sarà intebertino » che non crede nelle j ramente occupato da una gioconvenzioni della famiglia e : iosa e divertente opera di della religione? La bellezza |Gioacchino Rossini, «Il turco della commedia, la sua attrazione derivano in larga misura dalla disponibilità di interpretazioni, dalla polivalenza della battute e dei personaggi. Giorgio Albertazzi ha scelto una via che a noi è sembrata eccellente. Il suo Don Giovan-j ni ci è parso una creatura ra- i zionale al mille per mille che i rifiuta di adattarsi alle pastoie | di una società che lo opprime ! e nella quale egli non si sente j di credere: abbandona la moglie quando non avverte più l amore per lei, e desidera vive-1 re nella libertà assoluta, respingendo qualsiasi autorità celeste e terrena; irride alle superstizioni, non ha che un punto fermo: «Due più due i fanno quattro ». Una posizione del genere j potrebbe anche creare una figura di gelo, intransigente e pedante quanto il suo contrario, cioè il fanatico bigotto. Ma Albertazzi ha saputo evitare con eleganza il pericolo conferendo a Don Giovanni un tono costante di ironia finissima e sottile, compagna inseparabile dell'intelligenza. Per citare un solo esempio., ricordiamo la sua espressione! lievemente annoiata e burlesca | durante l'interminabile predi-1 ca del padre: e il suo sbuffo finale che aveva l'aria di spazzar via una sequela di luoghi comuni. Un «libertino» che si guarda vivere con lucidità, che adotta l'arma dell'ipocrisia analizzando acutamente l'ipocrisia e facendone un elogio che è al tempo stesso una sarcastica condanna. Disinvolto, semplice, discorsivo, «antieroe » in ogni gesto e in ogni parola, Albertazzi ha dato al Don Giovanni molieriano un carattere squisitamente moderno. E simpatico, dopo tutto. Si rimane perplessi, alla fine, che una buffa statua traballante, molto simile ai mostri di cartapesta del carnevale di Viareggio, se lo trascini vìa tra le fiamme. Perchè? E dove lo trascina? In un inferno che per Don Giovanni non può esiIstere? Conclusione melodram- matica e posticcia che la pre ancor più inaccettabile, Tutto lo spettacolo, diretto con sagacia e saldo pugno da Vittorio Cottafavi, è stato pia cevole e di alto livello Tra gli ICallas e Sesto Bruscantinì, dicedente carica ironica ha reso | rettore Gavazzeni) e con grande e unanime successo c tornata in repertorio. Potremo assistere stasera ad una registrazione effettuata al Comunale di Bologna qualche tempo fa. Segnaliamo un pomeriggio sportivo, inizio alle 14,30, con riprese dirette di tennis (Italia-Austria per la Coppa Davis) e di nuoto. * * Sono stati girati a Courmayeur gli esterni di Tarlar ino sulle Alpi, il celebre romanzo di Daudet che il regista Fer.oglio sta traducendo in immagini per il video. Protagonista è Tino Buazzelli. Per le ripi-pse di montagna il consulente è stato Ubaldo Rey, la guida valdostana; nella parte di due accompagnatori di Tartanno recitavano lo scalatore Cesare Maestri e suo fratello Giancarlo, attore professionista. u. bz. ma na di ne orda I Mina «Sabato sera». Seguirà ad un'inchiesta sui «metrò» itaonlliani. li-1 II secondo canale sarà intelle j ramente occupato da una gio e : iosa e divertente opera di za |Gioacchino Rossini, «Il turco rauerza gi. lto attori merita una citazione particolare Franco Parenti impegnato nel ruolo insidioso e rischioso di Sganarello. * * Stasera, come di consueto, il [andrà in onda sul canale nadi ; zionale alle 21 la rivista con in Italia », rappresentata per la prima volta a Milano nel 1814 e accolta a suon di fischi. L'opera fu riscoperta di recente (memorabile l'edizione romana del 1951, interpreti la

Luoghi citati: Bologna, Courmayeur, Italia, Milano, Sesto Bruscantinì, Viareggio