A giudizio il «regista» di Sanremo the filmava le rogane sema vestiti
A giudizio il «regista» di Sanremo the filmava le rogane sema vestiti A giudizio il «regista» di Sanremo the filmava le rogane sema vestiti E' un torinese di 58 anni: dovrà rispondere di violenza, corruzione, atti immorali Incriminato anche suo fratello, cinquantaduenne - Entrambi sono in carcere (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 3 maggio. (.g.b.) Il giudice dottor Luigi Fortunato, che conduce la istruttoria sullo scandalo delle foto e dei film immorali che venivano prodotti in un villino di Sanremo con protagoniste ragazze minorenni, ha depositato la sua sentenza nella cancelleria del nostro Tribunale: sono stati rinviati a giudizio i due fratelli Botto ed un loro amico, Luciano De Stefani, un commerciante in concimi nativo di Bologna e residente in provincia di Varese. Giovan Battista Botto di 58 anni, abitante a Torino, è incriminato per violenza carnale, corruzione di minorenni, atti di libidine violenta, sottrazione consensuale di minorenni, usurpazione di titoli. Secondo l'accusa era lui il « regista -». Ottavio Botto, cinquantaduenne, nativo di Savigliano (Torino) come il fratello, dovrà invece rispondere di violenza carnale, corruzione di minorenni e atti di libidine violenta. Al De Stefani è stata imputata soltanto la corruzione di minorenni: la sua posizione sembra molto meno grave di quella dei due fratelli. Giovali Battista e Ottavio Botto, infatti, avevano affittato una villetta in Salita Santa Marta a Sanremo, installandovi una specie di «studio» fotografico. Qui, allettate dalle promesse di entrare nel mondo del cinema, venivano attirate parecchie studentesse sui 19-21 anni, ragazze minorenni e addirittura alcune bambine. Le giovani venivano fotografate in pose immorali, in sequenze audacissime. La polizia ha trovato un centinaio di fotografie compromettenti. I reati contestati dal giudice ai fratelli lasciano comunque presumere che in qualche occasione i Botto si siano spinti ad azioni innominabili nei confronti dello ragazzine. Giovan Battista e Ottavio Botto si trovano attualmente nelle carceri di Sanremo, mentre il De Stefani ha ottenuto qualche tempo fa la libertà provvisoria.
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