Professore muore nel rogo dell'auto uscita di strada

Professore muore nel rogo dell'auto uscita di strada Professore muore nel rogo dell'auto uscita di strada E' Raffaello Ramat (61 anni), ordinario di letteratura italiana all'Università di Firenze - La sciagura a Orvieto (Dal nostro corrispondente) Firenze, 2 maggio. (g. c.j Sull'Autostrada del Sole, nei pressi di Ficulle (Orvieto), è morto in uno spaventoso incidente il prof. Raffaello Ramat, di 61 anni, ordinario di letteratura italiana alla facoltà di Magistero dell'Università di Firenze. La sciagura è avvenuta nel tardo pomeriggio. Il prof. Ramat, che era alla guida di un'auto, nell'abbordare una curva è uscito di strada: la vettura è precipitata lungo una scarpata e l'insegnantesbalzato all'esterno, è rimasto con una gamba imprigionata sotto la macchina piombatagli addosso. Dopo un attimo dall'auto si sono levate paurose fiamme. Il prof. Ramat è stato avvolto dal rogo. In quel momento sull'autostrada non transitava alcun veicolo; soltanto dopo circa tre minuti è giunta sul posto una pattuglia della polizia stradale, del gruppo infortunistico di Orvieto, che aveva scorto di lontano le fiamme. Gli agenti si sono prod'gati nel tentativo d' spegnere le fiamme, ma la loro opera è stata inutile, come quella dei vigili del fuoco di Orvieto, giunti poco dopo. L'insegnante è morto carbonizzato I familiari del professore che abitano a Firenze in via Stoppani 28, sono stati informati. II prof. Ramat era nato a Viterbo nel giugno del 1905. Autore di circa venti opere tra le quali di particolare rilievo sono i suoi studi sull'Altieri, sul Sismondi, Foscolo Tasso e Guicciardini, era studioso anche dei movimenti artistici e culturali del Risorgi mento italiano. Era un anti fascista. Perseguitato politico, durante l'ultima guerra fu arrestato e inviato al confino. Più tardi fu tra 1 primi organizzatori delle brigate partigiane a Firenze; venne catturato dai repubblichini e dopo la Liberazione fu membro del consiglio dell'Anpi dell'Associazione culturale Italia-Urss. presidente della Commissione culturale dell'Università popolare di Firenze, presidente del comitato fiorentino per le onoranze a Dante Alighieri. Iscritto al partito d'azione, passò poi al partito socialista Italiano del quale fu membro del omitato centrale.

Persone citate: Altieri, Dante Alighieri, Foscolo Tasso, Guicciardini, Raffaello Ramat, Ramat, Sismondi

Luoghi citati: Ficulle, Firenze, Orvieto, Viterbo