Un fulmine fa crollare il campanile di una chiesa affollata a Bossolasco

Un fulmine fa crollare il campanile di una chiesa affollata a Bossolasco I TEMPORALI HANNO FLAGELLATO PARTE DEL PIEMONTE Un fulmine fa crollare il campanile di una chiesa affollata a Bossolasco Panico tra i fedeli, ma stati vigneti e colture nessun ferito - Nell'Astigiano la grandine ha provocato 40 milioni di danni; anche nell'Ovadese deva- In montagna al maltempo si è alternato il sole - In Valle d'Aosta ha nevicato oltre i 1800 metri dal corrispondente Bossolasco, lunedì matt. (f.) Un fulmine si è abbattuto sullo storico campanile di San Giovanna a Bossolasco, distruggendolo in buona parte. Per fortuna tra i numerosi fedeli che affollavano la chiesa non vi sono stati feriti; molto, invece, il panico. Erano circa le ore 9. Il par roco del paese, don Tappino, aveva appena terminato la messa e un folto gruppo di fedeli (tra cui numerosi vii leggianti, che in questi gior ni soggiornano nel grazioso centro della Langa) uscivano di chiesa quando, a causa di un violento temporale, si fermavano sotto l'ampio atrio dinanzi l'entrata. Improvvisamente, un fulmine ha colpito la guglia del campanile, demolendone gli gitimi dieci metri. Mattoni e calcinacci sono volati tutt'attomo per un raggio di circa 1S0 metri. « Ho visto una luce abbagliante.' poi c'è stato un assordante rumore di tuono. I calcinacci mi hanno sfiorato », ha raccontato uno dei fedeli. L'operaio Pietro Testa stava rientrando a casa con i figli, presso la parrocchia: lo spostamento d'aria lo ha scaraventato nell'interno dell'abitazione. A questo deve se i mattoni e le pietre non lo hanno colvito. Il panico è stato molto, ma nessuno è rimasto ferito. Ingenti i danni. Anche alcune auto di villeggianti sono state rovinate. Le tegole della chiesa sono slate quasi completamente distrutte. Anche la casa canonica ha riportato danni ai tetti, come pure alcune abitazioni situate nelle adiacenze. La èhie sa è stata provvisoriamente chiusa al culto, in attesa di sopralluoghi da parte delle autorità e tecnici competenti. Il campanile colpito i un'opera d'arte nazionale e la sua costruzione risale al 1464. Aosta, lunedì mattina. (v.) La penultima- domenica di agosto è stata caratterizzata in Valle di Aosta da un freddo intenso e dall'esodo verso la pianura da parte di decir.c e decine di migliaia di turisti per la fine delle vacanze. La neve ha fatto la sua ricomparsa a partire dai 1800 .metri di altitudine Dal traforo del Monte Bianco sono transitate oltre 5 mila auto, dal traforo del Gran San Bernardo poco meno di 3500. dall'autostrada circa 35 mila Cuneo, lunedi mattina. (g. d. m.) Estesi piovaschi al mattino e sole nel pomeriggio: queste le condizioni del tempo di ieri nel Cuneese Oltre 60 mila villeggianti hanno lasciato ì centri climatici alpini per fare ritorno in città Dopo il grande esodo si calcola vi siano an cara nelle vallate, circa 30 mila turisti che concludono le vacanze a Une mese In diminuzione la temperatura: 20 gradi la massima registrata a Cuneo Asti, lunedi matt (m.) La grandine si è ab battuta ieri pomeriggio sul l'Astigiano I danni ammon tr.no complessivamente a 40 nv'ioni Maggiormente colpi to è stato il territorio del co¬ mune di Bubbio. La pioggia ha pure provocato allagamenti su varie strade. Numerosi gli alberi abbattuti dal forte vento. Dopo il temporale è ritornato il sereno. Massima della giornata 23 gradi. Alessandria, lun, matt. (c.) Temporali, pioggia e sole si sono "alternati durante la giornata di ieri su tutto l'Alessandrino. La temperatura è nuovamente scesa e si è avuto una minima di 15 e una massima di 23 gradi. Acqui, lunedì mattina. (p.) Giornate autunnali ieri mattina e sabato su Acqui Terme e su tutto l'Alto Monferrato, con violenti scrosci di pioggia. Nel pomeriggio il tempo si è rimesso al bello ed è tornato a risplendere il sole. La temperatura si è mantenuta fresca: la massima è stata di 20 gradi, la minima di 15 gradi. Ovada, lunedì mattina (t.) Un violento temporale con pioggia, fulmini e grandine si è abbattuto ieri nell'Ovadese e nella Valle d'Orba. A Castelferro. Mantovana e nella zona compresa fra Montaldo, Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, la grandine ha provocato danni ai vigneti e alle colture in ragione del 50-60 per cento. Novi Ligure, lunedì matt. (c.) Tempo incerto e temperatura in forte diminuzione nel Novese e nelle Vallate del Borbera e dello Scrivia ieri. E' piovuto per tutta la notte tra sabato e domenica e per gran parte della mattinata di ieri. Molti temporali nell'Alta Val Lemme. Il termometro non ha superato i 18 gradi.

Persone citate: Borbera, Montaldo, Novese, Rivolta Bormida