Dionisi in extremis evita una squalifica

Dionisi in extremis evita una squalifica Dionisi in extremis evita una squalifica A Riva del Garda l'atleta voleva gareggiare malgrado la Federazione gli avesse imposto di riposare (per il malanno al tendine) - E' stato fermato quando stava per presentarsi in pedana dal nostro inviato Riva del Garda, lun. matt. L'atletica leggera italiana ha sfiorato il dramma sul Campetto di Riva del Garda. Dionisi, deciso a gareggiare nel salto con l'asta malgrado la proibizione della Fidai, è stato fermato quando stava praticamente per andare in pedana. Così gli è stata risparmiata una sicura squalifica e quel che più conta un molto probabile aggravamento del suo malanno (dolori al tendine d'Achille della caviglia destra), due cose che V avrebbero portato dritto dritto all'esclusione dai campionati europei del prossimo settembre ad Atene, nei quali sarà fra i favoriti per la vittoria nella sua specialità. La storia non è nuova, è la conseguenza di tutta la confusione che regna attorno a questo grande e bizzarro atleta, forte di muscoli ma troppo caparbio, il quale ormai vive e guadagna grazie al salto con l'asta, però pretende di essere libero di prendere le sue decisioni. Dionisi tesserato per un gruppo sportivo — il C. S. Fiat — che 10 controlla solo quando lo vede (cioè quasi mai), è affiancatola un allenatore quasi personale (il prof. Jelli di Reggio Emilia) pagato dalla Fidai, che in ultima analisi è l'unica davvero disinteressata nella, vicendà.'in quan o desidererebbe solo che l'atleta si presentasse in forma ai grandi appuntamenti per vincere le sue gare. Stavolta nella già complessa vicenda delle responsabilità di chi deve o non deve guidare Dionisi (il quale, merita ripeterlo, è irisoffermte ad ogni legame) si è insm-ito 11 lato umano rappresentato dai dirigenti della Benacer.se, il club nel quale l'atleta gardesano si è affermato, che avevano indetto questa riunione solo per lui, tanto è vero che hanno invitato a fargli da spalla nei « voli » oltre i 5 metri gli svedesi Isakosonn e Blongvist. La manifestazione era stata, indetta da tempo, ma Dionisi era tornato da Stoccarda dove ha vinto la gara di asta in Europa-Americhe, zoppicante. L'atleta doveva essere ingessato, poi il prof. Gui gli aveva ordinato solo quindici giorni di riposo. Conoscendo il tipo, la Federazione italiana di atletica leggera aveva ingiunto a Dio itisi con un telegramma di ri posarsi per almeno due settimane, inviando copia del te legramma stesso sia alla Be nacense che al Centro Sportivo Fiat. Dionisi ha finto di stare agli ordini (il malanno è tanto serio che è già stata prevista la sua assenza a Verona per il confronto triangolare Italia-CecoslovacchiaInghilterra dì Ferragosto) poi ha ceduto alle pressioni degli organizzatori di Riva del Garda. Ieri alle 16, con il piede fasciato. Renato era infatti in campo deciso a saltare. « Faccio cosa voglio, qui c'è gente che ha pagato per me, sono un atleta libero »: Dionisi è andato avanti un po' con battute- del genere sino a quando lo spettro del- la squalifica non ha preso corpo, cori una prima ingiun- zione fatta dal consigliere federale Alessandro' Calvesi al prof. Jelli, secondo la quale Renato — se avesse gareggiato — avrebbe dovuto lasciare stamane stesso il ritiro collegiale di Rovereto. Da tre giorni la Benacense sapeva che Dionisi non doveva gareggiare,- ma era duro vedersi sfuggire di mano in extremis il protagonista: c'è stata ancora un po' di resistenza da parte degli organizzatori, i quali poi a malincuore hanno dovuto annunciare che « un telegramma giunto in questo momento vieta... eccetera eccetera ». Tutto comunque è finito bene. Dionisi guarirà per gli «europei» ed è stato ugualmente premiato con un televisore, Calvesi non ha rischiato l'infarto per nulla, i dirigenti della Benacense hanno fatto V incasso ugualmente perché lo stadio era gremito ed i fischi che hanno seguito l'annuncio dell'assenza dell'atleta non hanno impensierito il cassiere. La gara dell'asta l'ha vinta lo svedese Blonqvist con metri 5,10 davanti al connazionale Isakosonn (5 metri); Azzaro ha dato spettacolo nel salto in alto vincendo con metri 2,11 Bruno Perucca

Luoghi citati: Atene, Italia, Reggio Emilia, Riva Del Garda, Rovereto, Stoccarda, Verona