Accuse tra italiani

Accuse tra italiani Tutti condannano lo sbaglio di Dancelli Accuse tra italiani Basso minacciato da Merckx: «Non ti farò mai più vincere» dal nostro inviato Zolder, lunedi mattina. I grandi sconfitti di Zolder sono gli italiani ed i belgi ed in seno ad entrambe le squadre, subito dopo l'arrivo, sono scoppiate vivaci polemiche: Basso,' spalleggiato da alcuni altri azzurri, ha accusato Dancelli di aver compiuto un grave errore attaccando da solo Merckx, dal canto suo, ha affermato che la sua squadra anziché lavorare per lui, ha lavorato contro di lui. Basso è stato preciso nelle sue accuse affermando: « Dancelli ha sbagliato tutto. Quando era nel gruppetto di testa, noi abbiamo pròtetto la sua fuga bloccando Merckx: eravamo convinti che in volata Michele avrebbe avuto òttime possibilità di imporsi. Ci siamo sacrificati per luii e luì ha rovinato ogni cosa con un cólpo di testa che non poteva assolutamente approdare a riulla. ' Per aiutarlo, mi sono persino fatto insultare da Mer'ckx: Eddy mi ha gridato che se noti avessi smesso di stargli sempre a ruota avrebbe fatto il possibile per farmi perdere nelle prossime corse nelle quali ci saremmo ritrovati insieme ». Della stessa idea di Basso è anche Zandegù: «Nel gruppo abbiamo lavorato parecchio per Dancelli, ma non è servito a nulla: Michele è un impulsivo. Attacca senza ragionare. Non si rende conto delle conseguenze: Quando ho. saputo che Dancelli era in fuga da solo ad oltre ottanta chilometri dall'arrivo, ho capito subito .che stava sprecando inutilmente preziose energie. Uri errore lo abbiamo commésso anche noi, comunque: quando è scattato De Vlaeminck, dal gruppo, nessuno è stato pronto a prendergli la ruòta». Dancelli si e cosi difeso dalle accuse: « Quando sono andato in fuga da solo, mi . sentivo. in .piena fórma , e Speravo che qualcuno-sarebbe venuto a darmi uria mano. .Ho sbagliato i miei calcoli, ma il mio non è stato tiri attaccò insensato. Sono stato, raggiunto, soprattutto perché ho mangiato troppo. ho sofferto di cratripi allo stomaco e di un forte mal dì testa. D'altra parte se non si ha coraggio non si può vincere, in volata non ero Sicuro di farcela: Superata la crisi, sono arrivato a soli venti metri da Stevéns ed Ottenbros, ma i due hanno fatto un altro scatto, e sono riusciti a distanziarmi di nuovo. Mi sentivo iri, grado di effettuare una grossa impresa, e lo dimostra _questó particolare: ad un chilometro e mezzo dal traguardo ho trovato ancora- la forza per partire-dì sorprèsa e mi sono aggiudicato facilmente il terzo posto », Adorili, campione del mondo uscente, ha fatto ben poco per onorare il suo titolo. All'arrivo era molto amareggiato; Ha dichiarato: « Ci siamo trovati subito nella- condizione di dover' controllare il gruppo, perché davanti c'erano, Dancelli e Boifava. 'Abbiamo lavorato molto per , raccogliere , solo te briciole. Peccato,' ma noi non abbiamo nulla da rimproverarci ». Taccone ha aggiunto un altro particolare: «Quando Merckx scattava, e ci ha /provato più volte, era sempre Van Looy a saltargli sulla ruota. Per evitare fischi, lo faceva con. molta furbizia: non aspettava che Eddy prendesse un certo vantaggio, lo bloccava subito. E la folla neppure si accorgeva dì questa querra in famiglia. Sembrava di essére ai tempi, della rivalità tra Coppi e Bartali». - Maurizio Caravèlla