I dieci azzurri in gara

I dieci azzurri in gara I dieci azzurri in gara "dal nostro inviato Zolder, lunedì mattina. Adorni - Per un campione del mondo uscente,, finire quasi all'estremo opposto dell'ordine / d'arrivo, non è risultato molto onorevole. Armani - Ha svolto il suo ruolo di gregario con. una certa efficacia, ma avrebbe potuto far meglio Basso - Era l'uomo di punta del ciclismo azzurro, lo si è visto impegnato soltanto in un tenacissimo, assurdo marcamento a Merckx. Troppo poco per chi voleva vincere la maglia iridata Boifava - Per quasi tutta la gara è stato il migliore ed il più lucidò degli azzur¬ ri. Ha ceduto nel finale, forse anche per le conseguenze di una caduta. Dancelli - Ancora una volta ha" fatto di tèsta sua ed ha sbagliato. Il suo tentativo solitario dì fuga è stato un grave errore tattico,, che avrebbe fórse potuto essere rimediato collaborando con Stéveris che lo aveva raggiunto per primo. • Bit ossi - Il toscano è rimasto quasi sempre confinato in fondo al gruppo ad aspettare un'occasione che non arrivava mài. Alla sua giornata negativa si è aggiunta l'umiliante esclusione dall'ordine d'arrivai per rifornimento al di fuori della, zona consentita. Paolini - Per lui vale il di¬ scorso fatto per Armani, anche se il gregario di Adorni è riuscito-a farsi luce .nel finale arrivando col gruppetto di Boifava. Taccone • L'abruzzese si è battuto con il consueto coraggio. E' sempre utile in maglia azzurra, anche se lo sconcertante sviluppo tattico della còrsa gli ha impedito di portarsi alla ribalta, com'era nei piani dello stesso commissario tecnico Ricci. Quando è scattato De Vlaeminck però, o lui o un altro avrebbe dovuto seguire il belga. Zandegù - Ha lavorato in ■gruppo a protezione della fuga di Dancelli e Boifava, sacrificandosi nell'antipatico blocco a Merckx. Anche lui però ha perso l'occasione favorevole, quando De Vlaeminck è scattato per raggiungere i primi. Vianelli - Una prestazione scialba, giustificata da un'in ■ disposizione, probabilmente la stessa che lo aveva fatto figurare in modo così grigio al Tour. Ricci (commissario tecnico) - Stavolta è stato meno abile e fortunato che in altre occasioni. Non aveva previsto la sorda guerra fratricida fra i belgi. Pretendeva forse che Vari Looy gli telefonasse personalmente per confermargli che avrebbe fatto qualche dispettuccio al suo rivale?