Trionfo delle Fiat-Abarth nel Gran Premio del Mugello di Arturo Merzario

Trionfo delle Fiat-Abarth nel Gran Premio del Mugello Davanti a 150 mila spettatori Trionfo delle Fiat-Abarth nel Gran Premio del Mugello Primo assolato il comasco Arturo Merzario alla media record di 124,158 km orari; seconda la coppia Ortner-Van Lennep • 11 vincitore ha guidato da solo per tutti i 529 km di gara - Ottima prova di Sandro Munari sulla Lancia HF 1600 servizio particolare Firenze, lunedi mattina. Clamorosa vittoria della Fiat-Abarth 2000 e sconfitta delle favorite Porsche e Alfa Romeo nel Gran Premio del Mugello, la classica corsa toscana su strada disputata ieri per la 16' volta in una giornata di caldo torrido. Primo assoluto è stato il comasco Arturo Merzario, che al volante di un prototipo di 2000 cmc della Casa torinese ha percorso i 529,600 chilometri della gara in 4 ore, 15'55", alla nuova media record di 124,150 km. orari (il precedente .' primato, stabilito nel 1967 da -Mitter e Schutz su PorsàKe, èra dì 122,695 orari). L'affermazione della FiatAbarth è stata completata da! secondo posto ottenuto dall'austriaco Ortner che ha gareggiato in coppia con l'olandese Van Lennep. E se il Mugello ha sfatato la leggenda che vuole le Abarth tanto veloci quanto deboli nella tenuta alla distanza, ha messo in viva luce la classe di Merzario, che tra l'altro ha compiuto anche un'impresa ammirevole sotto l'aspètto atletico, avendo tenuto il, volante per l'intera corsa, senza alternarsi con un compagno di guida. La Porsche e l'Alfa Romeo erano scese a Scarperia decise ad affermarsi, anche se la Casa di Stoccarda aveva iscritto alla gara due sole vetture del tipo « 908 » di tre litri affidate a Toivonen e a Dechent-Koch, che non sono certamente della classe di un Elford, di un Mitter o di uno Stommelen. Dal canto suo la Alfa aveva rinunciato a schierare le nuove « 33 » di tre litri che si erano comportate molto bene domenica scorsa ad Hockenheim, impiegando le collaudatissime « 33 » di 2000 cmc con gli equipaggi « Nanni »-Giunti (che nelle prove della vigilia avevano realizzato i tempi migliori), Dini-« Nicor » ed Enrico Pinta-Alberti. In definitiva, i pronostici pendevano appunto per le vetture milanesi. Ma la realtà è apparsa diversa fin dalle prime battute, Merzario è partito con estrema determinazione, e dopo una ventina di chilometri risultava già primo; nel frattempo Koch era uscito di strada senza conseguenze ma danneggiando la sua « 90S ». e Dini sul passo del Giogo aveva forato un pneumatico perdendo la possibilità di lottare per il primato. Mentre le Fiat-Abarth marciavano con meravigliosa re- golarità, le altre Alfa, con « Nannni » ed Enrico Pinto al volante, non riuscivano a tenere l'indiavolato ritmo imposto da Merzario, ed a metà gara (erano in programma 8 giri del circuito del Mugello, ciascuno di chilometri 66,200) lamentavano guaì meccanici che le costringevano ad abbandonare. L'avversario più pericoloso appariva Toivonen sulla Porche, ma nel corso del quarto giro anche la macchina tedesca accusava difficoltà (il cedimento di una sospensione anteriore) e usciva a sua volta di gara. Così passava in seconda posizione l'altra Fiat-Abarth, al cui volante si alternavano Ortner e Van Lennep, e al terzo la grossa Lola «T 70 » di 5 litri. Sulle tortuose strade del Mugello, Andrea De Adamich e Nino Vaccarella facevano prodigi di abilità per farle tenere il passo delle meno potenti ma assai più agili Abarth. In quest'ordine si classificavano i primi tre: Ortner-Van Lennep distaccati dallo scatenato Merzario di tre minuti. De Adamich-Vaccarella di oltre undici. Alla Porsche restava il quarto posto con la « 906 » 2000 « privata » di Werlìch, staccata di oltre mezz'ora, mentre l'unica « 33 » classificata, quella di Dini-« Nicor », non riusciva che a raggiungere il 10' posto. Sorprendente anche la gara di Sandro Munari sulla Lancia Fulvia (t HF » 1600 Prototipo, quinto assoluto ad appena mezzo secondo dalla 'Porsche di Werlich. C'è da aggiungere che Merzario ha anche migliorato il record sul giro, compiendo il secondo in 31'02"7/10, nettamente inferiore a quello ottenuto in prova da « Nanni ». Corrado Ferlaino, il presidente del Napoli, non ha potuto dar prova delle sue capacità: il suo « secondo » Faletti, che aveva preso il volante nella prima parte della corsa, ha infatti dovuto abbandonare per noie meccaniche alia . Porsche. Nessun incidente serio ha turbato la manifestazione, alla quale hanno assistito 150 mila persone. Vito De Santis 1. Arturo Merzario su FiatAbarth prototipo 2000, che compie i km 529 in ore 4, 15'55"8, alla media di km 124,158; 2. Oertner - Van Lennep, su Fiat-Abarth prototipo 2000, In ore 4, 18'54"7; 3. De AdamichVaccarella, su Lola T.70, In ore 4, 27'08"; 4. Werlich, su Porsche 906 2000, In ore 4, 46'02"1; 5. Munari, su Lancia Fulvia HF 1600 prototipo, In ore 4,46'02"6; 6. Peter-Brown-Baker, su Chevron BMW (a un giro); 7. Bonomelli, su Porsche 911 (a un giro); 8. « Hojra >, u A.T.S. 1000 prototipo (a un giro); 9. Zanetti-Locatelli, su Fiat-Abarth 1000 (a un giro); 10. DInl-« Nicor », su Alfa Romeo «33» 2000 Il vincitore, Arturo Merzario, su Fiat Abarth 2000, affronta una curva sulla Futa (Tel.)

Luoghi citati: Firenze, Hockenheim, Scarperia