Frustate in faccio tra fantini mentre tagliano il traguardo di Elvio Rossi

Frustate in faccio tra fantini mentre tagliano il traguardo Frustate in faccio tra fantini mentre tagliano il traguardo Nel Premio Cuorgnè, a Vinovo - Atzori, ostacolato da Matrullo, colpisce l'avversario, che reagisce - Dure sanzioni dei commissari La stagione del galoppo.all'ippodromo di Vinovo si è conclusa con una gara dal finale «giallo». A 400 metri dal traguardo nel Premio Cuorgnè erano in lotta' Alslo e Fleur de Maia; all'interno scattava Severa mentre Vexa che sì era mantenuta sempre nelle prime posizioni rinveniva lungo lo steccatu. Il pubblico si preparava ad assistere ad una lotta incandescente quando d'improvviso è ammutolito. Vexa, sotto gli energici richiami di Giovanni Matrullo, ha scartato verso il centro della pista e sì è appoggiata con violenza su Severa che stava guadagnando terreno. Si era ormai a 300 metri dal traguardo. Nonostante lo sbandamento ed il reciproco intralcio, Vexa e Severa prevalevano rettamente sugli avversari. Sandro Atzori, in sella a Severa, reagiva violentemente e colpiva con una frustata Matrullo. Questo per difendersi afferrava una staffa dì Atzori. Intanto le due cavalle — pressoché sulla stessa linea — si avvicinavano al traguardo. Atzori perdeva completamente la testa e picchiava violentemente sul viso una, due, tre volte Matrullo, cercando anche di trattenere Vexa afferrandone le redini. Erano cose incredibili, mai viste su un ippodromo, consentite solo nelle corse di paese. Vexa e Severa, sempre in lotta e con i fantini impegnati in reciproche scorrettezze, piombavano sul traguardo. Era necessaria la fotografia per stabilire chi avesse vinto. Ma intanto ? commissari intervenivano d'autorità per condurre una rapida inchiesta. La fotografia assegnava la vittoria a Vexa che, sul palo, aveva un « muso » di vantaggio. Considerato come erano andate le cose, i commissari non mutavano l'ordine d'arrivo. Vexa nel complesso era stata più danneggiata di Severa. Matrullo ammetteva le sue colpe, si giustificava affermando che il primo scarto era stato del tutto involontario (il che sembra probabile ricostruendo come sono andate le cose); veniva squalificato fino a tutto il 20 luglio per aver montato irregolarmente. Più gravi le sanzioni a carico del giovanissimo Atzori. Squalifica fino al 24 luglio per tutta una serie di scorrettezze di rea- zione; e bisogna ammettere che i commissari sono stati con lui di manica larga. Anche se Atzori, convinto di esser stato punito ingiustamente, è uscito dall'ippòdromo mezz'ora dopo profferendo ancora minacce all'indirizzo di Matrullo, reo — a suo giudizio — di avergli fatto perdere una corsa che aveva già vinto. Nel Premio « Unire » (Lire 4.200.000, m. 2600 siepi), per i cavalli di tre anni si è imposto Roi Landais (F. Capasso). Dopo tre successi in Francia, ad Enghien, era stato acquistato dalla Scuderia Carezza e ieri a Vinovo ha confermato il suo valore precedendo molto nettamente Ternissimo, Primastella, Moniga, Premiere Rose, Bligny e Whip. Totalizzatore: vino. 17, piazz. 16-60; acc. 121. Ancora un succes¬ so di Camici con Oliveto, chiaro dominatore del Premio Automobile Club (Lire 1.500.000, m. 1450) davanti a Constable, Silver Tower e Zebù. Le altre corse sono state vinte da Leland, Alom, Barbacarlo, Nassak. Elvio Rossi 4

Luoghi citati: Cuorgnè, Enghien, Francia, Vinovo