«L'invito a Nixon (dice Ceausescu) favorisce la pace»

«L'invito a Nixon (dice Ceausescu) favorisce la pace» Discorso dei ieader romeno «L'invito a Nixon (dice Ceausescu) favorisce la pace» Egli ha sottolinealo che fra Romania e Stati Uniti non vi sono contrasti diretti . Egli si attende dalla visita «relazioni di collaborazione in campo economico, tecnico e scientifico » nostro servizio Vienna, lunedi mattina. Dopo tante polemiche a distanza e tanti interventi, sia pure autorevoli, il presidente -romeno Nicolae Ceausescu è finalmente intervenuto personalmente dichiarando apertamente i motivi fondamentali della politica romena e quindi dell'invito fatto al presidente Nixon perché si rechi in visita a Bucarest. Ceausescu ha dichiarato a Cluj, dove si era recato « per una visita di lavoro », che gli incontri «fra capi di Stato costituiscono una necessità dei nostri giorni... ed un contributo alla causa della collaborazione e della pace nel mondo». li. leader del partito comunista romeno ha esposto le linee fondamentali della politica estera del suo paese che, ha detto, sono basate sui principi « dell'eguaglianza dei diritti, della non interferenza negli affari interni degli altri, dell'osservanza della sovranità nazionale e dell'indipendenza nonché del diritto dei popoli di decidere da soli il proprio destino senza interferenze dall'esterno ». Nixon viene dunque in Romania, ha continuato Ceausescu, «nel contesto di questi princìpi di politica estera... ». Tanto più, ha soggiunto, che non vi sono dispute in cui Romania e Stati Uniti siano direttamente coinvolti e che la Romania desidera sviluppare «relazioni di collaborazione in campo economico, tecnico e scientifico» con gli Stati Uniti. «Noi guardiamo con grande soddisfazione — ha continuato il leader romeno — alla vìsita del presidente Nixon e speriamo cfuxessa abbia positivi risultati sia per le relazioni fra i nostri due Paesi che per la causa della pace ». Com'è noto, il Presidente degli Stati Uniti è atteso a Bucarest per il 2 di agosto e si fermerà nella capitale romena per ventisette-ore. La sua sarà la prima visita di un presidente degli Stati Uniti ad un paese comunista. Fonti dell'amministrazione Nixon a Washington hanno riferito che il Presidente non intende allacciare direttamente negoziati o raggiungere un accordo su qualche questione di collaborazione durante la visita in Romania. Sua intenzione è soprattutto ascoltare il punto di vista dei dirigenti di quel Paese e illustrare le proprie opinioni. Questo non toglie affatto importanza alla visita che non sarà dunque una mera occasione «sociale», sia pure di tanta importanza, ma servirà notevolmente la causa della comprensione e costituirà un primo passo verso la rottura definitiva di una barriera psicologica. Nel suo intervento a Cluj, il presidente Ceausescu ha fatto notare che la questione del Vietnam sarà probabilmente uno dei punti fondamentali . dei colloqui e ha commentato: «Non posso non sottolineare la preoccupazione del nostro Paese per il fatto che gli Stati Uniti stiano continuando la guerra nel Vietnam ». La Romania, ha continuato Ceausescu in proposito, si augura che 1 colloqui di Parigi fra gli americani e i rappresentanti del Vietnam portino al risultato che il popolo vietnamita conquisti final¬ mente il diritto di decidere da solo il proprio destino « senza interferenze esterne ». In futuro la Romania, ha concluso Ceausescu, cercherà di sviluppare «legami con tutti gli Stati, non importa vuole sia il loro sistema, sociale». (Associated Press)