Grave tensione nel Kenia dopo l'uccisione di Mboya

Grave tensione nel Kenia dopo l'uccisione di Mboya Pianto per il ministro morto IL LEADER POLITICO E STATO ASSASSINATO SABATO Grave tensione nel Kenia dopo l'uccisione di Mboya Scontri Ira i due gruppi etnici del paese: i Luo, cui apparteneva l'ucciso, accusano i Kikuyu del delitto L'assassino però l tuttora sconosciuto: ha freddato la sua vittima a colpi di pistola, poi è fuggito nostro servizio Nairobi, lunedì matt. Migliaia di persone hanno fatto ala nelle vie di Nairobi al passaggio del corteo che portava la salma di Tom Mboya, ucciso sabato a colpi di pistola, dall'ospedale a casa., La tensione è grave nella capitale del-Kenia.. Ci sono stati scontri fra i Luo e i Kikuyu, dinanzi alla casa di Mboya ove si erano radunate migliaia di Luo in lacrime per piangere il leader perduto. Poi l'ordine è stato ripristinato, ma il clima è rimasto rovente. Ci sono state scene di disperazione al passaggio del corteo, molti cercavano dì toccare la salma. C'era anche I la vedova dell'ucciso: è svenu¬ ta durante il tragitto e alcuni parenti l'hanno portata di peso tra la folla. Il volto di Pamela Mboya era rigato di lacrime, gli occhi gonfi; era in nero, con una sciarpa color oro sui capelli. Mboya era un Luo, apparteneva cioè a una tribù che costituisce appena uHK ottavo della popolazione del Ke-~ nia, la quale assomma a dieci milioni di persone. E' diffusa fra i Luo la convinzione che a uccidere Mboya sia stato un Kikuyu. Qualcuno tra la folla che lamentava, al ritmo dei tamburi funebri, la morte dì Mboya ha creduto di scorgere un Kikuyu e ha lanciato l'allarme. L'uomo è stato assalito, la polizia che cercava di intervenire è stata presa a sassate. Sono arrivati rinforzi di polizia. Poi i Luo hanno ristabilito spontaneamente l'ordine. La polizia afferma che a Nairobi la situazione è sotto, controllo. Più esplosiva appare nella zona del Nyanza, la regione natia di Mboya presso il Lago Vittoria, ove si. sono.avyii episodi di. violenza nella notte fra sàbato e domenica, e" sètte persóne sono state arrestate, mentre i feriti sono due. Il governo del Kenia ha ordinato un periodo di lutto ufficiale per la morte di Mboya. I. funerali avranno luogo martedì. V identità dell'assassino non è nota. La polizia ricerca due africani che sono stati visti a colloquio con Mboya poco prima che egli entrasse in una farmacia di via del Governo, una delle arterie più frequentate di Nai- robi. E' stato all'uscita dalla farmacia, che il ministro è stato abbattuto a colpi di pistola da uno sconosciuto. Si afferma in ambienti degni di fede che in realtà la polizia, la quale ha interrogato a lungo le persone presentatesi spontaneamente a deporre su quanto avevano visto, ha un'idea dell'uccisore, ma non lo vuole descrivere per timore che persone a lui somiglianti si vengano a trovare nei guai. Ha dichiarato il medico governativo, dottor Raflk Chaudhry, che Mboya è sfato colpito da due proiettili proprio al disotto della clavicola; una delle pallottole ha trafitto il cuore. Per qualche istante il dott. Chaudhry ha percepito una lieve pulsazione. Ha praticato a Mboya la respirazione a bocca a bocca, fino all'arrivo dell'ambulanza. Ma in ospedale il dottor George Roy ha constatato it decesso del ministro. Tom Mboya era uno degli esponenti più noti del Kenia. Veniva considerato l'erede del vecchio Jomo Kenyatta, Presidente della Repubblica e padre della liberazione del Kenia. A lui si faceva credito di avere dato al Paese stabilità economica e di averne impostato lo sviluppo. Era un deciso amico dell'Occidente. Apparteneva alla religione cattolica. Qualche osservatore straniero dice che con la sua morte il Kenia potrebbe tornare ai giorni violenti della sollevazione Mau-Mau. Kenyatta è della tribù Kikuyu, ma il Luo Mboya aveva accettato di stare al governo nel tentativo di portare a integrazione le tribù del Paese. Dalla sua abilità organizzativa, si diceva, .sarebbe dipeso l'esito delle elezioni. (United Press) Alfonso Mboya, fratello del leader ucciso, e la vedova, disperati davanti alla bara

Persone citate: Alfonso Mboya, Chaudhry, George Roy, Jomo Kenyatta, Kenyatta, Lago Vittoria, Pamela Mboya, Raflk Chaudhry, Tom Mboya

Luoghi citati: Kenia, Nairobi