Un'auto falcia sul marciapiede a Meina un gruppo di turiste tedesche: due morte

Un'auto falcia sul marciapiede a Meina un gruppo di turiste tedesche: due morte Erano in vacanza sul Lago Maggiore da undici giorni Un'auto falcia sul marciapiede a Meina un gruppo di turiste tedesche: due morte Le vittime, 74 e 76 anni, sono di Amburgo e Kiel - Due lóro connazionali gravemente ferite - Al volante della vettura c'era la rappresentante di una casa di confezioni (Nostro servizio particolare) Meina, 25 agosto. Tragiche vacanze italiane per un gruppo di turiste tedesche a Meina. Mentre erano sul marciapiede in attesa del pullman, un'auto, pilotata da Marcella Pini, di 26 anni, residente ad Arona in via Chinotto 32, dopo aver ur tato una utilitaria ha sbandato, è salita sul marciapiede e ne ha falciato gli occupanti. Due donne sono morte, altre due sono rimaste gravemente ferite. Le vittime sono'Emma Basilius, dì 74 anni, da Amburgo, e Cristine Chrìstiansen, di 76 anni, du Kiel. Due loro connazionali, Emma Wanda Wille, di 63 anni, ed Erna Schultz, di 66 anni, entrambe di Pinnenberg, gravemente ferite, sono state ricoverate all'ospedale dì Arona con prognosi dì 90 e 30 giorni. Il grave incìdente è avvenuto alle 13.30 sulla statale del Sempione, in pieno centro dì Meina, all'altezza del « camping ». Secondo la ricostruzione {effettuata dalla polizia straiiiiiiiiiiii date, la sciagura è avvenuta in questo modo: al centro della strada, ferma, in attesa di svoltare a sinistra, era una utilitaria condotta da Vitaliano Fusco, di 61 anni, da Arona. Alle sue spalle sopraggiungeva un'auto di Novara condotta dalla Pini, diretta a Stresa, che. invece di sorpassare sulla destra l'utilitaria ferma, compiva la manovra sulla sinistra scontrandosi con l'utilitaria. Dopo l'urto, l'auto con al volante la Pini sbandava sulla destra, e finiva sul marciapiede dove erano in sosta due ì gruppi di persone; il primo di otto turiste tedesche, il secondo dì una dozzina dì altre donne, distante dal primo una decina di metri. Erano tutte in attesa del pullman di linea per recarsi in gita a Stresa. L'auto della Pini è piombata sul primo gruppo. Emma Basilius è stata schiacciata contro il muricciolo di cinta del « camping » ed è morta sul colpo, orrìbilmente sfracellata. Cristine Chrìstiansen è stata scagliata, come la Wille e la Schultz, ad una decina di metri ed è stata raccolta agonizzante. E' deceduta durante il trasporto all'ospedale. Le donne rimaste miracolosamente incolumi sono state colpite da choc e soltanto in serata, nell'albergo dove sono ospiti, hanno potuto essere interrogate con l'aiuto di un interprete. Facevano parte di un gruppo di venticinque donne, tutte anziane, per lo più pensionate, vedove o nubili, venute a trascorrere quindici giorni a Meina sulla sponda del Lago Maggiore. Sì erano affidate ad un'agenzìa turistica tedesca ed erano giunte la vigilia di Ferragosto. Erano ospiti all'albergo « Paradiso »; si erano trovate soddisfatte, tanto da rimpiangere di dover tra qualche giorno ritornare alla solita routine delle loro case. Questa sera ancora non sapevano che cosa fare. Hanno telefonato in Germania per comunicare la tragica notizia ai parenti delle vittime, ma non hanno deciso se anticipare il rientro. Sino a tarda sera Marcella Pini, responsabile — secondo lo polizia — del grave incidente, è stata interrogata negli uffici della polizia stradale di Arona. E' rappresentante di una casa di confezioni, ed al momento della sciagura stava appunto recandosi da un cliente. Ancora sotto choc, non ha saputo fornire spiegazioni sulla sua manovra. « Pensavo di farcela a superare l'utilitaria; forse quella macchina ha fatto qualche metro avanti, proprio mentre la sorpas¬ savo e l'urto mi ha fatto sbandare. Ma non andavo forte. Tenevo una velocità sufficiente per eseguire la manovra ». p. b. ì » Meina. Le vittime, Emma Basilius e Cristine Chrìstiansen