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Chiudono in casa i cinque figli escono e un'automobile li uccide Chiudono in casa i cinque figli escono e un'automobile li uccide La sciagura a Como -1 coniugi, senza documenti, identificali dopo 12 ore - I fratellini sono rimasti soli per una notte (Dal nostro corrispondente) Como, 16 agosto. (l.p.) Cinque fratellini sono rimasti chiusi in casa soli tutta una notte, dopo che i loro genitori erano rimasti uccisi mentre attraversavano la strada, poco distante. Il mortale incidente è avvenuto due notti or sono, popò aver messo a letto i loro cinque figlioletti, due gemelle e tre maschi di età tra i sei e i nove anni, l'operaio delle Ferrovie-Nord Umberto Martelli, di 33 anni, e la moglie Isabella Bellisario di 31, erano usciti dal casello ferroviario in cui abitavano, alla periferia di Como. Probabilmente avevano l'intenzione di fare una passeggiata prima di andare a letto. Il Martelli aveva chiuso la porta del casello, mettendosi la chiave in tasca Dopo poche decine di metri è avvenuto l'incidente: mentre stavano attraversando ad una curva la via Napoleo¬ ne, i due sono stati investiti da una « Simca » condotta da Angelo Enrico Riva di 33 anni, di Uggiate. L'auto li ha scagliati lontano sulla corsia opposta dove sono stati travolti da un'altra vettura proveniente in senso contrario, una «Mini Minor » condotta da Cornelia Poelvord di 48 anni di Paggeto Lario. I coniugi sono morti sul colpo ed i loro cadaveri sono stati trasportati nella camera mortuaria dell'ospedale di Sant'Anna. Non avevano alcun documento e solo dopo 12 ore circa la polizia è riuscita a identificarli ed a sapere il loro indirizzo. • Gli agenti si sono recati al casello e sono entrati rompendo il vetro di una finestra. All'interno hanno trovato i cinque figlioletti delle vittime. I bambini stamani si erano svegliati e, non vedendo i loro genitori, erano rimasti ad attenderli. Il più grande ave¬ va anche tentato di uscire, ma nwi aveva potuto in quanto il padre aveva chiuso la porta dall'esterno. I cinque piccini sono stati affidati alla polizia femminile che ha provveduto a farli ricoverare in istituti della zona in attesa di poter rintracciare eventuali parenti. ♦