Balmamion vince, Motta sta bene
Balmamion vince, Motta sta bene Franco solo sul traguardo del circuito di Maggiora Balmamion vince, Motta sta bene Dancelli al secondo posto - Il caposquadra della Sanson non ha sofferto dolori alla gamba malata (Dal nostro inviato spedale) Maggiora, 16 agosto. Franco Balmamion ha vinto per distacco il Circuito di Maggiora. Alle spalle del canavesano la selezione, favorita anche dal caldo, è stata notevole. Dancelli, secondo, ha accusato un ritardo di 2'40"; Basso, terzo, è giunto dopo 4'26" regolando allo sprint Zili oli e il resto del'gruppo nel quale era compreso anche Motta. Dancelli ha ripetuto la tattica di Zolder. E' andato In fuga già al decimo dei trentadue girl in programma. Ha accumulato un vantaggio massimo di 2'10", poi dal gruppo sono usciti Balmamion, il redivivo Motta e Basso; sotto l'offensiva di questo terzetto, indubbiamente qualificato, l'azione solitaria di Dancelli ha perso via via consistenza fino ad essere annullata nel corso del ventiquattresimo giro. Quattro chilometr.- dopo Balmamion scattava senza trovare valida resistenza, soltanto l'irriducibile Dancelli lo rincorreva negli ultimi chilometri con l'unico risultato, però, di ridurre lo svantaggio. Alla fine, subito dopo aver terminato la corsa, il polemico portacolori della Molteni si infilava neUa propria vettura rifiutando di presentarsi per la premiazione. Attorno agli « assi » del ciclismo italiano hanno trascorso il Ferragosto diecimila spettatori. Un pubblico notevole, carico di entusiasmo per la fuga di Dancelli prima e di Balmamion poi. Mancava Glmondi, Adorni ha limitato a soli quaranta chilometri la sua apparizione ritirandosi per presunti disturbi gastrici. Il circuito era il solito, lungo 4,200 km, con quattrocento metri di salita piuttosto dura, da ripetersi trentadue volte per un totale di 135 km. Su un simile tracciato due campioni che negli ultimi tempi apparivano in crisi si sono riscattati. Alludiamo a Franco Balmamion e a Gianni Motta. Balmamion aveva vinto l'ultima sua corsa in Francia, lo scorso marzo a Cahors. Poi alla vigilia del Giro d'Italia si era fratturato un ginocchio mentre disputava la Coppa Bei-nocchi. Recuperato a fatica per il Tour, fino a ieri era apparso ben lontano dai migliore Balmamion. Di colpo è tornato al successo, forte del carattere che lo contraddistingue. Ha sconfitto Dancelli, Basso, Zilloll e Motta entusiasmando tutti « Finalmente — ha detto anche Motta poco dopo — per la prima volta ho terminato una corsa senza avvertire dolori alla gamba Cht (inora mi ha dato tanti fastidi. Nel finale per mancanza di allenamento ho accusato dei crampi ai muscoli, ma questo in pratica era scontato. Anche in sa¬ lita non mi sono sentito male ». Motta era accompagnato dalla nonna che ha firmato per lui U foglio di partenza. Nei primi girl è apparso timoroso, poi via via si è fatto spavaldo e nell'Inseguimento a Dancelli non si è mai tirato indietro, operando buoni allunghi anche In salita. « SI farà operare alla gamba? » gli abbiamo chiesto. « Spero proprio di no — ha risposto — le cure per il momento danno buoni risultati ». Anche Zilioli reduce da un infortunio (frattura al polso destro) è apparso nettamente in ripresa tanto da contrastare allo sprint persino Basso. « Il polso adesso è guarito — ha spiegato — resiano da curare le gambe che debbono ancora riprendere il giro giusto. Comunque qui a Maggiora mi sono sentito molto meglio; se la sfortuna non insiste vedrete che finale di stagione vi preparo ». Franco Costa 4 Il vincitore Baimi- moii, a sinistra, e Motta in azione sul circuito di Maggiora (Moisiò)
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