Da Arese Trachelio e Azzaro le vittorie azzurre a Verona

Da Arese Trachelio e Azzaro le vittorie azzurre a Verona Da Arese Trachelio e Azzaro le vittorie azzurre a Verona Gli atleti italiani, in svantaggio sugli inglési (60-67), conducono sui cèchi (68-59) - Oggi seconda giornata (Dal nostro inviato speciale) Verona, 16 agosto. Gli atleti azzurri, malgrado l'assenza di alcuni elementi di spicco (stasera nella prima giornata sono mancati Frinolli nei 400 Ostacoli e Gen¬ tile nel salto triplo) hanno lottato con grande coraggio e si sono mantenuti in linea con inglesi e cecoslovacchi nel confronto internazionale di Verona. Al termine della serata di apertura, i punteggi del confronto a tre sono: Gran Bretagna - Italia 67 à 60; Gran Bretagna- Cecoslo- vacchia 76 a 51; Italia-Cecoslovacchia 68 a 59. Ancora una volta il grande protagonista è stato Franco Arese. L'atleta di Centallo ha dominato i 1500 metri trascinando nella sua scia Gianni Del Buono verso un'entusiasmante « doppietta » italiana. Il tempo, 3'42"8, è lontano dal 3'37"6 di Stoccarda (primato italiano), ma oggi contavano la vittoria ed i punti, non già il risultato tecnico. Assente Plachy (il cecoslovacco vuol puntare tutto sugli 800 di domanj, Arese ha lasciato sfogare gli inglesi Douglas e Whetton, poi li ha letteralmente « saltati » in dirittura d'arrivo, con Del Bìiorio a spalla. Le altre vittorie italiane della serata sono legate ai nomi di Azzaro e Trachelio. Nel salto in alto il ventunenne atleta palermitano ha dominato con 2,13, tentando poi vanamente di portare il limite nazionale a 2,17, un centimetro in più del primato che già detiene. Claudio Trachelio si è confermato nei 400 piani l'uomo nuovo dell'atletica italiana. Assente Sergio Bello, il ventenne di Imperia ha dominato la gara con il piglio del veterano, imponen¬ dosi in 46"8, a soli 6/10 dal record italiano di Oltolina. ' Non è mancato un pizzico di suspense nei 3 mila siepi: all'annuncio dei tempi si è appreso con stupore che il ventenne inglese Holden, che ha 'vinto la gara, e gli azzurri Risi e Bertólin, che gli erano finiti alle spalle, avevano corso a, livello, mondiale, rispejttivàrriér, te ,ih 8'28", 8'24"4, 8'28"8, ' 'quando ì}, ;" limite assoluto del finlandese Kuha è di 8'24"2. Risi e Bertólin erano arrivati così freschi da mettersi a discutere animatamente subito dopo il traguardo sulla tattica della prova; a tarda notte i giudici erano ancora riuniti per risolvere il piccolo mistero. Molto probabilmente ai sie. pisti erano stati risparmiati 200 metri per una misurazione errata del tracciato. Nelle altre gare dominio degli inglesi con le sole eccezioni dei successi cecoslovacchi, nella 4 x 100 in 39"7 e di Danek. Nel lancio del disco il primatista europeo ha dominato con la misura di metri 62,22, ma non è riuscito a far dimenticare le scadenti prove degli altri compagni di squadra. La rappresentativa boema sta dimostrando qui a Verona di non essere all'altezza delle tradizioni del passato. Forti invece gli inglesi. Sherwood ha passeggiato nei 400 ostacoli; Nihill ha stroncato il coraggioso Pamich nella 50 chilometri di marcia, Travis si è imposto nel giavellotto, gara nella quale ha però dovuto lottare con il nostro Carlo Lievore finito secondo con un'ottima prova, tenendo conto che l'atleta del Centro sportivo Fiat ha almeno 12 anni di carriera alle spalle. Bruno Perucca Il mezzofondista azzurro Franco Arese ha colto ieri a Verona un'altra luminosa vittoria