C'erano anche famosi attori al " festino " di Sharon Tate di Mario Ciriello

C'erano anche famosi attori al " festino " di Sharon Tate Le difficili indagini sulla strage di Los Angeles C'erano anche famosi attori al " festino " di Sharon Tate La polizia li avrebbe identificati, ma non ha ancora interrogato nessuno - Secondo un giornale la moglie di Polanski e il suo amico Jay Sébring avrebbero fatto parte d'una setta che Celebrava riti orgiastici, con droga: l'assassino sarebbe uno degli affiliati (Dal nostro inviato speciale) New York, 14 agosto. In 24 ore, tutto è cambiato. Ieri, la soluzione del « caso Tate » parve vicina, molti interrogativi parvero prossimi ad una risposta. Oggi, si è di nuovo nel buio. E' tutto un accavallarsi di voci, ipotesi, fantasie. Qualche giornale — come il Daily News di -New York — sostiene che, secondo le autorità di Los Angeles, il «massacro di Benedici Canyon » fu commesso da un «assassino assoldato dal seguace di una setta che si riuniva, regolarmente, ^élla villa di Polanski per riti orgiastici con droghe». La setta si chiamerebbe' « The swingers », e di essa avrebbero fatto parte anche Sharon Tate e Jay Sebrihg, iiparrucchiere dei divi di Hollywood trovato morto accanto a lei. Nei suoi riti segreti si mescolerebbero erotismo, sadismo e uso di stupefacenti. I fondatori dell'associazione, secondo il quotidiano newyorkese, sarebbero stati all'inizio una cinquantina, ma poi sarebbero notevolmente aumentati. Oggi la setta raccoglierebbe tutti coloro che vogliono provare forti sensazioni: gli spostati, gli anormali, le persone strane e tormentate, trovate nelle discoteche di Hollywood da parte dei primi adepti. Molti fra gli affiliati sarebbero importanti personaggi del cinema. Il Daily News aggiunge che Sharon Tate frequentava spesso due locali dove si riuniscono gli «Swingers», che « spesso la villa di Bel Air era stata utilizzata per celebrarvi i loro riti », e che, inoltre, «una collezione di oggetti per il culto della setta; quali maschere di cuoio, fruste, corde e catene, è stata tror vota nella" casa del delitto ». Uno degli « swingers » — uomo importante — sarebbe stato in lite da tempo con Jay Sebring. La causa è oscura: sembra che il parrucchiere gli avesse portato via una ragazza e che, alle sue rimostranze, lo avesse abbattuto cqjv un colpo di* karaté. Sebring'era maestro in quésto tipo di lotta, era «cintura marróne:». Il signor 'X decise di vendicarsi. Assoldò un sicario e gli ordinò di assassinare sia Sebring sia Sharon Tate, perché legata a Jay da vecchi vincoli sentimentali. Tutto è possibile ormai. Ed é possibile anche questo, ma le « rivelazioni » sono seccamente smentite dalla polizia e persino da altri quotidiani. Eguali difficoltà incontrano le indagini sull'uccisione dei coniugi La Bianca. Un delitto simile al primo, ma. forse eseguito da mani diverse. Ieri, una tesi prevaleva su tutte le altre. Sharon Tate e il suo ex boy-friend Jay Sebring, diedero un « party ». Fu una festa animata, divenne presto un baccanale. Rimasero poche persóne. Poi, l'orrore. Uno degli ospiti, che aveva forse la mente incendiata da LSD o altre droghe, trucidò, Sharon Tate, Jay Sebring, l'ereditiera Abigail Folger, il suo amante Voityck Frokowski, e Steven Pirent, un ragazzo di 18 anni, amico del giovane custode William Garretson. Questa teoria è ancora valida, non può essere scartata. Ma, col passare delle ore, aumentano i dubbi Un « party » vi fu, sembra certo. Si conoscono nomi di gente invitata che non vi si recò, come il cantante-regista inglese Mike Sarne e John Phillips, membro dell'ora disciolto complesso canoro « The ma mas and the papas » Ma ora si saprebbe anche chi vi andò e ci sarebbero arti sti assai noti. La polizia di Los Angeles non ha sottoposto ancora nessuno a lunghi o pressanti interrogatori. L'unico fermo fu quello ini ziale di William Garretson, poi rilasciato. I diciassette migliori detectives di Los Angeles tutti assegnati al «caso Tate», sarebbero «very busy», molto occupati, perché devo, no indagare su altri ventisei omicidi commessi nella zona negli ultimi quattro giorni. Non è una giustificazione. E' noto che le autorità califor hiane hanno ordinato alla polizia di risolvere « al più presto e con ogni mezzo » l'allu cinante « giallo » di Benedict Canyon. E' chiaro, dunque, che i « detectives » non riescono a trovare il bandolo della ma tassa. Forse, hanno rintrac< ciato gli ospiti del «party», ma senza risultato. Vi po trebberò essere due spiegazioni. Prima: la festa vi fu, ma non avvenne nulla .di straordinario e i cinque furono ammazzati da estranei dopo la partenza degli invitati. Seconda: la festa vi fu, ma — come spesso succede in America, anche nei « cocktails » più innocenti — vi presero parte intrusi o « amici di amici di amici » sconosciuti agli altri e che nessuno riesce a ricordare. Se è cosi, le ricerche potrebbero prolungarsi per settimane e concludersi negativamente. Forse, l'indagine più interessante e promettente è quella più trascurata dalla stampa. I giornali vi dedica- np poche-Tighe; non vi e sapóre di scandalo', non vi sono particolari piccanti. : Già ne'!'pàriàmmó' ié*rT.. Si cerca un atletico ex-militare, reduce dal Vietnam, amico di William Garretson. Era un tipo violento, bevitore possente. Garretson l'aveva invitato parecchie volte alle. festicciole che indiceva nell'abitazione a lui riservata: ma, in giugno, lo scoprì con due ragazze e vàrie bottiglie — rubate—di champagne nell'al- loggio dei Polanski, e lo cac ciò via. (Altro,., .pjontq'J non . chiaro. Sembra che Garretson è i suoi giovani amici' si unissero talvolta agli ospiti di Sharon Tate: soprattutto, se si fumava marijuana. Fu il soldato ad uccidere? una vendetta? un'esplosione di odio? è possibile. E la sua forza e il suo addestramento militare gli avrebbero permesso di attuare la non. facile strage. Mario Ciriello Sharon Tate: chi era veramente? Dietro la bella attrice c'era un personaggio che oggi appare sempre più misterioso

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