Le truppe britanniche entrate a Londonderry di Carlo Casalegno

Le truppe britanniche entrate a Londonderry Una svolta nella crisi irlandese ? Le truppe britanniche entrate a Londonderry Inviate da Londra su richiesta del governo di Belfast - Gli scontri continuano con violenza nelle altre città: un uomo è stato ucciso ad Armagh Un Alabama britannico I conflitti sanguinosi tra. cattolici e protestanti nell'Irlanda del Nord (Ulster) sono anche una lotta sociale; ma combattuta con l'animo di una guerra di religione, paradossale nell'Europa contemporanea, in un paese da cinque secoli sotto la Corona inglese. Il problema vero, secóndo l'esatta sintesi deìl'Observer, è di portare « questo Alabama britannico dal XVti al XX secolo ». C'è infatti, nella rivolta irlandése, qualcosa che ricorda l'agitazione dei negri nel «.profondo Sud» americano, t cattolici dell'Ulster,, mezzo milione su un milione e mezzo d'abitanti, sono cittadini di seconda classe: i più poveri e più colpiti dalla disoccupazione; ai margini della vita sociale perché esclusi per secoli dalla proprietà terriera e dal potere; e nell'impossibilità di amministrare anche i centri dovè sono in maggioranza, come Londonderry, perché i nullatenenti sono esclusi dal vóto, nelle elezioni locali (tutti invece votano in quelle politiche e mandano deputati al Parlamento di Londra). Per combattere contro quésta diseguaglianza è sorto tra 1 cattolici un « movimento per i diritti civili »; la resistenza dei protestanti ha provocato, mesi fa, i primi incidenti ed il governo riformatore di O'Neill è stato rovesciato. Ma l'Ulster non ri-, schierebbe la guerra civile, malgrado le violenze di pattuglie estremiste, se non esasperassero il conflitto secolari passioni nazionali e soprattutto religiose. Gli odierni scontri di piazza continuano l'antica lotta tra inglesi e irlandesi e le battaglie della Riforma. Tutto sembra fuori del tempo in questa tragedia: i sentimenti, le bandiere, le occasioni. ,1 gravi tumulti di Londonderry sono scoppiati perché gli «frangiati» protestanti hanno voluto celebrare, con una manifestazione intimidatoria,.il trionfo del luglio 1690 contro i « giacobit i » cattolici:, ci si scanna perché quasi tre secoli fa Guglielmo d'Orange vinse Giacomo II, discendente di Maria Stuarda, ed affermò il definitivo dominio anglo-protestante sull'Irlanda. L'odio tra «papisti» ed «eretici» rimane vivo come allora. E' un anacronismo che può essere spiegato solo dalla tragica storia dell'isola. Gli irlandesi sono cattolici da 1500 anni, quando furono convertiti da san Patrizio. All'invasione britannica, incominciata otto secoli fa, opposero una tenace resistenza prima nazionale e poi, dopo la Riforma, anche e soprattutto religiosa. Furono sconfìtti: la Corona affidò il potere e le terre dell'isola alla feudalità inglese, e vi trasferì coloni protestanti a centinaia di migliaia: i discendenti dei presbiteriani scozzesi sono oggi i più fanatici nella difesa dei lóro privtìiegU Gli irlandesi cattolici si strinsero attorno alla Chiesa come all'unico presidio ed al simbolo della loro identità nazionale: abbiamo visto qualcosa di simile nei greci ortodossi di Cipro durante il dominio turco. II regime di oppressione politica e di sfruttamento delle terre da parte di latifondisti assenti impoverì l'Irlanda, più del nostro Mezzogiorno sotto gli spagnoli. Nel '700 l'irlandese Swift, in un celebre pamphlet polemico, proponeva quale rimedio alla fame che i bambini dei coloni fossero venduti, carne prelibata per ricchi buongustai. Cent'anni dopo, la lunga « carestia delle pa¬ tate» impose un'emigrazione massiccia: questo è l'unico paese al mondo che conti Oggi la metà degli abitanti che aveva nel 1850. La lotta per l'autogoverno (Home tuie) e per la parità religiosa durò un secolo intero, attraverso rivolte sanguinose e duri episodi di guerriglia; si concluse nel 1921 con la spartizione dell'isola. L'Ulster, a prevalenza protestante, rimase a far parte del Regno Unito con un governo autonomo; la parte più gran¬ de (e più povera), quasi tutta cattolica, ebbe lo statuto di dominion e dal 1949 è la Repubblica indipendente dell'Erre. ' Nei protestanti dell'Ulster non ci sono solo pregiudizi e faziosità, ma anche il timore che i cattolici riescano, in un futuro più o menò lontano, a riunificare l'isola e portarli sotto il governo «confessionale» di Dublino: perciò tendono a sfruttare il potere (polizia inclusa) per una politica' «antipapista». I moderati delle due parti sono soverchiati dagli estremisti: pagano secoli di odi reciproci e di. errori. I tragici ricordi del. passato avevano indotto il governo di Londra ad evitare un intervento diretto nella guerra civile irlandese; tuttavia, per prevenire un'anarchia sanguinosa, ieri è stato costretto a far entrare le truppe in Londonderry. Premessa ad una tregua o scintilla di più gravi complicazioni? ... Carlo Casalegno

Persone citate: O'neill, Swift