Quattro medici dovranno accertare se l'ex questore Scirè è davvero malato

Quattro medici dovranno accertare se l'ex questore Scirè è davvero malato GLI ESAMI AVRANNO INIZIO IL 18 AGOSTO Quattro medici dovranno accertare se l'ex questore Scirè è davvero malato In caso di risultato positivo il detenuto sarà trasferito in clinica (Nostro servizio particolare) Roma, 11 agosto. (g. g.) Nicola Scirè verrà sottoposto a visita medica nell'ospedale di Grosseto. Lo ha deciso stamane il giudice istruttore dott. Ernesto Cuculio, al quale è stata temporaneamente affidata l'istruttoria sullo scandalo delle bische, in assenza del dott. Alibrandi attualmente in ferie. Si dovrà stabilire quali siano le condizioni di salute dell'ex capo della Mobile romana e se la detenzione, cominciata il 31 maggio scorso, possa aggravare i mali di cui egli soffre. Il dott. Cudillo ha ordinato la perizia — d'accordo con il pubblico ministero dott. Mario Pianura — dopo aver esaminato le cartelle cliniche di Scirè. Le cartelle sono state compilate nell'ospedale civile di Grosseto e recano gravi notizie sulla salute del vicequestore. I medici dell'ospedale visitarono una prima volta Scirè nei giorni scorsi, su incarico del dott. Alibrandi, poiché nella notte sul 31 luglio il detenuto, dopo aver subito un interrogatorio, era stato colto da collasso cardiocircolatorio. Sarà un collegio di specialisti — il colonnello Califano, internista, il capitano Capriotti, fisiologo, ed i professori Fiori, cardiologo, e Di Gerolamo, psichiatra — a visitare Scirè dopo il rituale giuramento, che avverrà giovedì mattina. Inizieranno il 18 agosto a sottoporre il vicequestore a tutti gli esami del caso per stabilire l'entità della tachicardia sinusale, della psicoastenia, delle lesioni polmonari e della artrosi lombare; mali, questi, che affliggono Nicola Scirè da anni e che i disagi della detenzione hanno aggravato. Conosciuta la diagnosi dei periti, il giudice istruttore dovrà decidere se lasciare ancora Scirè in carcere o trasferirlo in una clinica specialistica; esiste anche una terza soluzione e cioè il trasferimen to all'infermeria del carcere di Rebibbia a Roma. Anche per altri due imputati dello scandalo delle bische il giudice ha ordinato stamane la perizia medica; si i tratta dei sottufficiali dei ca rabinieri Alfonso Dionisi e Giovanni Pagliaro, detenuti a Grosseto. La cronaca della giornata sull'affare delle bische registra infine la concessione della libertà provvisoria a due degli imputati minori, a due cosiddetti « gorilla »; si tratta di Rinaldo Tabbarani e di Giovanni Chirra, accusati di estorsione. In serata hanno lasciato il carcere di Regina Coeli. 4 l

Luoghi citati: Grosseto, Roma