Al Festival di Venezia quest'anno mancano soltanto i film della Cina

Al Festival di Venezia quest'anno mancano soltanto i film della Cina n direttore ha presentato il programma ufficiale Al Festival di Venezia quest'anno mancano soltanto i film della Cina La Repubblica popolare non ne aveva di recenti (ne ha promessi alcuni per la prossima edizione) - Nel cartellone tra gli italiani Fellini, Pasolini, i fratelli Taviani (forse Visconti) - Niente premi, soltanto un Leone al regista Burtuel (Dal nostro corrispondente) Venezia, 9 agosto. Ernesto G. Laura ha avuto contatti ufficiali con le autorità, della Repubblica Popolare cinese, per portare a Venezia qualche opera di quella cinematografia, da presentare alla XXX Mostra internazionale affidata quest'anno, per la prima volta, alla, sua direzione. Laura non ha avuto fortuna: i cinesi negli u< timi due anni non hanno prodotto una sola pellicola. . Il direttore e le autorità cinesi, incontrate a Berna, si sono accordati per un nuovo incontro, l'anno prossimo. Ernesto G. Laura stamattina ha tenuto una conierenza stampa per illustrare il risultato del lavoro svolto, dono le tumultuose giornate.della contestazione dell'estate scorsa, per rimettere in piedi la mostra « affetta —- ha detto — da quella sclerosi paralizzante che tutti abbiamo conosciuto» e per dare alla rassegna veneziana un suo volto speciale che le restituisca prestigio e motivi di interesse. La commissione di reperimento dei film, composta da Piero Gadda Conti, Giacomo Gambetti, Paolo Gobetti, Ernesto Laura, Paolo Pillitteri e Dario Zanelli, ha invitato 26 film provenienti da 17 Paesi diversi. Novità assolute per la rassegna del Lido le cinematografìe cubana, panamense, Boliviana e canadese. Ecco i titoli e gli interpreti delle ventisei opere. 1) Benito Cereno di Serge Roullet con Ruy Guerra e Temour Diop, dal romanzo di Herman Melville e dalle relazioni di viaggio del capitano Delano (Francia - colori); 2) Cardillac di Edgar Reitz con Hans Christian Blech e Catana Cavetano, dal racconto omonimo di E! T. A. Hoflman (Repubblica federale tedesca - colori e bianco B nero); 3) Cest a slava (Ono-, re e gloria) di Hynek Boean eè-n Rudolf Jrusinsky; Karel *fcogér e Blanka BoridahoW (Cecoslovacchia); 4) Children's games (Giochi infantili) di Walter Welebit con Michael Baséleon e Margaret Warncke (Usa); 5) Del amor V otras soledades (Dell'amore e- di altri sentimenti) di Basilio M. Patino con Lucia Bosè e Carlos. Estrada (Spagna • colori); 6) Dnevnye zvezdy (Stelle di giorno) di Igor Talankn con Alla Demidova e Aleksej Popov, dalle memorie di Olga Bergholtz (Urss - 70 mm. colori); 7) Dogadaj (L'avvenimento) di Vatroslav Mimica con Pavel Vujisic- e Sradan Mimica, dal racconto di Anton Cecov (Jugoslavia • colori); 8) Fadern (Il padre) di Alf Sjoberg con Georg Rydeberg e Gunjoel Lindblom, dai dramma di August Strindberg (Svezia colori); 9) Fellini Satyricon di Federico Fellini con Martin Potter, Hiram Keller, Max Born, Capucine, Lucia Bosè, liberamente ispirato al romanzo di Petronio Arbitro (Italia - colori); 10) La flancée du pirate (La fidanzata del pirata) di Nelly Kap. .; con Bernadette Lafont e Georges Geret (Francia • colori); 11) Genii (I diavoli) di Stefan Uher (Cecoslovacchia - colori); 12) Os herdeiros (Gli ereditieri) di Carlos Diegues con Sergio Cardoso e Odette Lara (Brasile - colori); 13) Pauline s'en va (Paolina se ne va) di André Techine con Bulle Ogier, Michelle Moretti, Laura Betti e Marie-France Pisier (Francia • colori); 14) Porcile di Pierpaolo Pasolini con Pierre Clementi, JeanPierre Léaud, Anne Wia zemsky, Ugo Tognazzi (Italia - colori); 15) La primera carga al machete (La prima carica al machete) di Manuel Octavio Gomez con Adolfo Llaurado e José A. Rodriguez (Cuba); 16) Prologue (Prologo) di Robin Spry con John Robb e Elaine Malus (Canada); 17) Shonen (Il ragazzo) di Nagisa Oshima con Fumio Watanabe, Akiko Koyama e Tetsuo Abe (Giappone - scope, colori); 18) Sierra Maestra di Ansano Gianarelli con Antonio Salines, Carla Gravina, Fernando Birri (Italia); 19) Sirocco d'hiver (Scirocco d'inverno) di Miklos Jancso con Jacques Charrier e Marina Vlady (Francia-Ungheria, scope colori); 20) Siuget dlia nebolsciogo rasskaza (Breve storia di un piccolo racconto) di Sergej Jutkevic con Marina Vlady (Urss - 70 mm. colori); 21) Sotto il segno dello scorpione di Paolo e Vittorio Taviani con Gianma¬ ria Volontà e Lucia Bosè (Italia - colori); 22) Sweet hunters (Dolci cacciatori) di Ruy Guerra con Sterling Hayden e Susan Strasberg (Panamacolori); 23) Tilltot teruelet (Zona vietata) di Pai Gabor con Gyorgy Banffy e Gyongyi Buros (Ungheria - scope); 24) Two gentlemen sharing (Due signori in coabitazione) di Ted Kotcheff (Gran Bretagna - colori); 25) Yawar Mallku di Jorge Sanjines con Marcelino Yanahuaya e Vicente Salinas (Bolivia); 26) Zaseda (La trappola) di Zika Pavlóvic con Milena Dravic è Ivica Vidovic (Jugoslavia). «A testimoniare la particolare vitalità del cinema italiano quale è emersa dai numerosi film visti — ha detto Laura — è stata istituita una particolare rassegna dal titolo "Tendenze del cinema italiano '69" che intende sostenere una serie di film di giovani al loro primo o al massimo secondo film. Tale rassegna sarà integrata da dibattiti con gli autori e avrà luogo in una apposita sede inaugurata per l'occasione, il Supercinema. Altri film italiani e stranièri che in particolare si distinguono per la ricerca di nuovi linguaggi saranno ospitati nella sezione dei film sperimentali della XX Mostra del documentario, la quale si inizierà quest'unno il 21 agosto e proseguirà nei pomeriggi della XXX Mostra fino al 29 agosto ». Proseguendo una tradizione ormai collaudata — ha aggiunto il direttore — la Mostra presenterà infine' i migliori film degli altri festival internazionali della stagione oltre a pellicole degne di essere sottoposte all'attenzione del pubblico e della critica nella sezione informativa Completeranno il programma della XXX Mostra alcuni « incontri con l'autore» dà realizzarsi al termine della, proiezione dei film invitati, la VII Tavola Rotonda sul cinema africano con un programma di speciali proiezioni che intendono fare il punto sulle nuove cinematografie di quel continente, la Mostra retrospettiva dedicata ad Alfred Hitchcock del periodo inglese e la mostra del libro e del periodico cinematografico. Alla Mostra verrà consegnato un solo premio. Si tratta di un riconoscimento destinato ad un « maestro » del cinema e, quest'anno, toccherà a Luis Bunuel. Negli anni scorsi il premio era andato a Robert Bresson, Karl Dreyer ed a Renoir. La' rassegna cinematografica veneziana potrà riservare — infine — anche una sorpresa, e cioè la.partecipazione, in una serata speciale, dell'ultimo film di Visconti, Il crepuscolo degli dei,' la cui versione italiana è ancora in lavorazione, g. ghr.